Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_952913
Abstract: 

Il progetto di ricerca costituisce una parte fondamentale della mia tesi di dottorato, che riguarda la protezione internazionale dei diritti dei popoli indigeni nel contesto del cambiamento climatico. È possibile rintracciare, infatti, nei recenti sviluppi del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale dell¿ambiente, un nuovo filone di ricerca che si occupa dei diritti dei popoli indigeni e del loro ruolo sia come vittime del cambiamento climatico, sia come protettori della biodiversità. Questo progetto di ricerca si inserisce esattamente in tale filone.
Il caso di studio del progetto è il Perù, per via di alcuni interessanti aspetti. In Perù le comunità indigene costituiscono una percentuale importante della popolazione (più del 40%). Tali comunità risultano colpite in maniera grave dagli effetti del cambiamento climatico. L¿innalzamento della temperatura media globale in Perù sta colpendo risorse fondamentali per le popolazioni indigene, provocando, ad esempio, un una diminuzione dell¿acqua disponibile.
Per far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico, il Perù si è dotato, a livello nazionale, di una legislazione atta a favorire la protezione della popolazione (come la `Ley marco sobre cambio climatico¿). A livello di protezione internazionale, nel 2015 è stato attivato un progetto del Green Climate Fund nella regione del Datem del Marañon, che ha come obiettivo quello di aumentare la resilienza climatica delle popolazioni indigene della zona e di combattere le emissioni di gas serra derivanti dalla deforestazione.
L¿approfondimento del citato quadro giuridico, nazionale e internazionale, sarà affiancato da un ricerca sul campo nel corso della quale si affronterà uno studio dei popoli indigeni sotto il profilo socio-antropologico. Inoltre, verrà altresì considerato e descritto l¿impatto del progetto del Green Climate Fund nella regione del Datem del Marañon.

ERC: 
SH2_4
SH2_7
Innovatività: 

Il ruolo dei popoli indigeni come attori centrali nella lotta al cambiamento climatico sta assumendo un riconoscimento sempre più ampio a livello internazionale (come dimostrano le disposizioni in merito dell¿Accordo di Parigi, la Convenzione sulla Diversità Biologica all'articolo 8(j), le sue Linee Guida e il Protocollo di Nagoya). Se però da un lato essi vengono riconosciuti come fondamentali per la protezione dell¿ambiente e forieri di conoscenze tradizionali utili alla preservazione della biodiversità, dall'altro essi devono confrontarsi con un modello di acquisizione non-consensualistico dei loro territori ancestrali in ragione dello `sviluppo della nazione¿ e con una logica neo-liberale di estrazione delle risorse, data spesso dal connubio stato-imprese petrolifere e/o estrattive. Questa situazione di disequilibrio ha portato ad un aumento dei conflitti di tipo socioambientale -in particolare- in Perù, nonostante la promulgazione della legge sulla consultazione previa nel 2011. La realizzazione della protezione internazionale dei diritti delle comunità indigene assume rilevanza anche per ciò che riguarda la conservazione e l¿uso sostenibile delle risorse ambientali, attraverso il conferimento dello status di 'guardiani dell'ambiente' alle comunità indigene.
Il risultato finale del progetto di ricerca, che potrà anche essere oggetto della pubblicazione di uno o più articoli scientifici, ha come obiettivo quello di promuovere un avanzamento dello stato dell'arte sul tema dell¿interazione tra protezione dei diritti umani e governance del cambiamento climatico. Il carattere innovativo della mia ricerca è dato dall'analisi di un regime legislativo emergente (come dimostra l¿obiettivo di voler analizzare la più recente legislazione in materia di cambiamento climatico in Perù, in una prospettiva di armonizzazione con il diritto internazionale dell¿ambiente), e dallo studio del progetto del GCF e delle sue implicazioni, considerandolo nell'ottica della partecipazione e del coinvolgimento delle comunità indigene quali rilevanti stakeholders nella politiche ambientali e nella protezione della biodiversità.
L'avanzamento della ricerca in questo campo è quindi rilevante ai fini di fornire un'analisi giuridica comparata tra le norme presenti nel diritto internazionale a tutela dei popoli indigeni e quelle che sono state attuate a livello nazionale in Perù. Questa analisi potrà fungere da base per ulteriori ricerche sul tema e per uno studio comparato con altri stati dell'America Latina o di altre regioni.
Lo studio dei diritti dei popoli indigeni è oltremodo rilevante in relazione agli standard emergenti di corporate responsibility. Vi è infatti un settore di soft law di recente sviluppo che stabilisce degli standard di protezione dei diritti umani per le imprese operanti al di fuori dei loro confini nazionali. Disposizioni in merito alla protezione dei popoli indigeni e all'ottenimento del consenso previo, libero e informato in relazione all'utilizzo di risorse situate in terre ancestrali sono elementi presenti in strumenti quali le Business Guidelines del Global Compact e le operational policies dell'International Council on Mining and Metals (ICMM). L¿avanzamento della ricerca in tale campo è rilevante anche per l'Italia, in quanto le imprese estrattive e di produzione di energia elettrica operano anche in territori caratterizzati dalla presenza di popolazioni indigene (ad esempio, l'Eni è stata recentemente citata in giudizio dalle comunità indigene Ikebiri della Nigeria per via di un incidente che ha causato fuoriuscita di petrolio danneggiando irreparabilmente l'ambiente e le fonti di sostentamento della comunità).

Codice Bando: 
952913

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