L'ADHD è una patologia del neurosviluppo, caratterizzata da bassi livelli di attenzione e da elevata iperattività e impulsività (APA, 2013). Numerosi studi mostrano la persistenza del disturbo anche in età adulta (Fayyad et al., 2017), ponendo l'attenzione sulla tendenza a sottodiagnosticare questa patologia, con conseguenze negative sia in termini di benessere degli individui che in termini di costi sanitari (Kooji et al., 2010).
La letteratura recente si è focalizzata sulle comorbidità psichiatriche dell'ADHD: la loro interazione è causa di difficoltà di trattamento e deficit del funzionamento in tutte le principali aree di vita dei pazienti (Schoeman et al., 2017). In questo quadro, è importante considerare anche il ruolo svolto dalla presenza di ideazione e/o comportamento suicidario, come aggravante della gestione clinica di questi individui (Barbaresi et al., 2013). Infine, un elemento comune sia del rischio di suicidio che della presenza di ADHD è rappresentato dal temperamento ciclotimico, caratterizzato da rapide fluttuazioni dell'umore e instabilità emotiva (Ozdemiroglu et al., 2018).
Lo scopo di questo progetto è indagare l'ADHD, l'ideazione e il comportamento suicidario, il temperamento e le reciproche interazioni in un campione di soggetti con patologie psichiatriche afferenti all'SPDC e all'ambulatorio del Servizio per la Prevenzione del Suicidio dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Andrea di Roma
L'innovatività della ricerca risiede in diversi aspetti:
- lo studio, valutando la presenza di ADHD in una popolazione adulta, si propone di potenziare la consapevolezza della persistenza di questo disturbo al di là dell'infanzia per evidenziare l'importanza di diagnosi e trattamenti accurati;
- lo studio si propone di effettuare uno screening per valutare la presenza di ADHD in soggetti con patologie psichiatriche;
- lo studio, tenendo in considerazione la presenza di ideazione suicidaria e tentativi di suicidio, si propone di indagare i fattori di rischio che possono ostacolare il benessere di tali individui;
- lo studio si propone di contribuire all'avanzamento delle conoscenze relative all'ADHD nell'adulto, dei possibili disturbi in comorbidità e dei risultati di tale interazione, per migliorare la pratica clinica e le conoscenze teoriche;
- lo studio si propone di diffondere i risultati tra la comunità dei professionisti della salute mentale, in modo da intervenire tempestivamente e ridurre gli effetti nocivi della patologia.