Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_572967
Abstract: 

L¿inquadramento clinico-diagnostico delle condizioni mentali a rischio di esordio psicotico (¿ultra-high risk¿ o UHR), un tema per molti anni trascurato dalla ricerca, è finalmente oggetto di un crescente corpus di studi. In tal senso sono stati sviluppati strumenti per l¿assessment di segni e sintomi prodromici dei disturbi psicotici che permettono di identificare, tra coloro che si rivolgono ai servizi specialistici, adolescenti o giovani adulti a rischio di psicosi. Queste procedure di valutazione vengono oggi impiegate per pianificare trattamenti e protocolli di intervento in grado di prevenire l¿insorgenza della psicosi. Tuttavia, malgrado la co-occorrenza di sintomi psicotici attenuati per intensità e frequenza, l¿eterogeneità delle caratteristiche di funzionamento mentale degli individui UHR complica in modo rilevante il processo diagnostico. Per esempio, la percentuale di ¿falsi positivi¿, trattati farmacologicamente con terapie inadeguate o addirittura dannose, è elevata. È necessario dunque promuovere indagini sistematiche che possano favorire diagnosi accurate. Questo progetto si propone di (1) identificare specifici stili di personalità negli adolescenti UHR; (2) studiare alcune variabili coinvolte nello sviluppo delle condizioni prodromiche: esperienze infantili traumatiche, pattern di attaccamento, capacità di mentalizzazione. La ricerca si basa su un disegno multi-method/multi-informant che coinvolge 120 adolescenti UHR. In linea con la letteratura internazionale, ci aspettiamo: (a) di individuare alcuni profili di personalità ricorrenti negli adolescenti UHR; (b) che i pattern di attaccamento disorganizzati medino l¿associazione tra esperienze infantili traumatiche e intensità dei sintomi psicotici; (c) che la capacità di mentalizzazione moderi la relazione tra esperienze traumatiche e gravità dei sintomi psicotici. In base ai risultati verranno evidenziate implicazioni e buone prassi per la progettazione di interventi patient-tailored.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_711971
sb_cp_is_756172
sb_cp_is_907436
sb_cp_is_921316
sb_cp_es_127519
Innovatività: 

Come già esplicitato, le popolazioni di adolescenti a rischio di esordio psicotico (UHR) sono molto eterogenee, e questa variabilità rende difficile pianificare trattamenti terapeutici clinicamente efficaci. Molti professionisti della salute mentale hanno manifestato una certa insoddisfazione rispetto alle attuali pratiche diagnostiche che si dimostrano inadeguate per la progettazione di strategie di intervento patient-tailored. Questo progetto si propone pertanto di colmare alcune lacune nelle procedure di assessment degli stati mentali a rischio e incrementare le conoscenze cliniche sui soggetti UHR.
Il primo elemento innovativo della ricerca consiste nella possibilità di individuare diversi profili di personalità negli adolescenti UHR. Questo tipo di indagine si è rivelata particolarmente utile nello studio di popolazioni cliniche eterogenee (come per esempio, i disturbi del comportamento alimentare) accumunate dalla co-occorrenza di alcuni sintomi specifici che, tuttavia, acquisiscono funzioni e significati distinti in relazione all¿organizzazione e ai tratti di personalità individuali (vedi Westen, Hardner-Fisher, 2001; Thompson-Brenner, Westen, 2005; Gazzillo, Lingiardi et al., 2013). Nel caso degli individui UHR, questo progetto potrebbe avere notevoli implicazioni dal momento che nelle politiche sanitarie di diversi paesi occidentali, e anche in Italia, si sta diffondendo la tendenza a dedicare ambulatori e day-hospital per il trattamento esclusivo di questi pazienti, spesso partendo dal presupposto che gli individui UHR rappresentino una popolazione omogenea e portatrice di una domanda di cura che si può esaurire con la somministrazione di un modello unico di trattamento o di una terapia farmacologica specifica orientata alla remissione dei sintomi. Negli ultimi anni, questo approccio è stato messo in discussione dal diffondersi di una cultura clinica che propone trattamenti ¿personalizzati¿ basati su una conoscenza approfondita delle diverse caratteristiche evolutive, cliniche e personologiche del paziente (per un approfondimento, vedi Young, 2017; Garety et al., 2017; van Os, Garety, 2017). La ricerca che proponiamo consente proprio di individuare i diversi profili di personalità che caratterizzano la popolazione UHR indagando tra l¿altro associazioni specifiche con altre variabili di interesse in queste condizioni psicopatologiche ¿ presenza e frequenza di traumi infantili, pattern di attaccamento, e capacità di mentalizzazione. Tali associazioni, oltre a essere informative per formulazioni diagnostiche più accurate, potrebbero avere un valore predittivo rispetto alla prognosi e alla risposta al trattamento.
Altri elementi innovativi di questa ricerca sono:
1) l¿impiego di un disegno di ricerca inedito in questo campo di studi e particolrmente accurato quale l¿analisi multi-method/multi-informant;
2) la valutazione dell¿attaccamento con l¿AAI (George et al. 1996). È importante osservare che gli unici studi presenti in letteratura sulla relazione tra pattern di attaccamento e stati mentali a rischio (Gajani et al., 2013; Quijada et al., 2012; 2015) hanno utilizzato strumenti self-report fortemente criticati in quanto soggetti a numerosi bias (per esempio, vedi Roisman et al., 2007);
3) la valutazione delle capacità di mentalizzazione. Lo studio potrà fornire risultati importanti a sostegno dell¿impiego, da più parti raccomandato (Brent, Fonagy, 2014; Debbanè et al., 2016), di protocolli preventivi di trattamento basati sulla mentalizzazione nelle popolazioni UHR;
4) la valutazione dei pattern di attaccamento e dei loro effetti di mediazione e/o moderazione rispetto all¿impatto del trauma infantile. Questo aspetto della ricerca potrebbe aumentare le conoscenze al momento limitate riguardo ai processi che intervengono nello sviluppo e nell¿espressione dei sintomi prodromici dei disturbi psicotici.

LIMITI
Per questioni metodologiche legate alle caratteristiche dei centri dove saranno reclutati i pazienti e degli strumenti utilizzati, la fascia d¿età del campione selezionato sarà ristretta ad adolescenti dai 14 ai 18 anni di età. Futuri sviluppi della ricerca potranno comprendere l¿indagine anche su campioni di giovani adulti.

Codice Bando: 
572967
Keywords: 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma