Il TIQE 2016-2023 (ARERA, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) prevede penali sempre più ingenti a carico dei Distributori per le interruzioni anche brevi del servizio elettrico. Sempre secondo tale TIQE non sono computate le interruzioni imputabili a cause di forza maggiore o a cause esterne. Tra le cause di forza maggiore che lo stesso TIQE prevede vi sono gli eventi eccezionali, anche climatici (come le ondate di calore), in grado di causare il superamento dei limiti di progetto per i quali l'impianto è stato costruito.
Nell'ambito di una più ampia collaborazione tra il DIAEE e il Distributore elettrico della città di Roma (Areti) sono già in corso studi per aumentare la resilienza tenuto conto del cambiamento climatico in atto per quanto attiene i componenti che si andranno ad installare nel futuro. Scopo della presente ricerca è invece quello di valutare sperimentalmente l'andamento delle temperature di effettivo funzionamento dei cavi interrati di media tensione al variare delle temperature e delle piogge che si possono verificare durante il periodo estivo.
A tal fine, si prevede di installare un datalogger in grado di monitorare contemporaneamente correnti transitanti in linee in cavo interrate di media e bassa tensione della rete romana, temperature ambiente e del sottosuolo, e umidità del terreno, al fine di verificare la correlazione esistente tra tassi di guasto di cavi interrati (giunti) e tali eventi eccezionali anche tenuto conto dei limiti di progetto per i quali gli stessi cavi e giunti sono stati realizzati.
Verrà inoltre approfondito, per alcuni componenti installati sulla rete elettrica di bassa tensione, il degrado progressivo delle prestazioni sempre imputabili alle mutate condizioni climatiche oltre ai disturbi condotti di compatibilità elettromagnetica. Infatti, tali disturbi nel range di frequenza 3-150 kHz risultano sempre più critici per la sempre maggior diffusione di apparati elettronici dedicati alle comunicazioni.
L¿attualità della ricerca è dimostrata dalla circostanza che negli ultimi anni il numero dei guasti in cavi interrati, sia di media che di bassa tensione, tende ad aumentare notevolmente nel periodo estivo, con conseguente negative ripercussioni sull¿indice di resilienza della rete elettrica.
Il presente progetto di ricerca, inoltre, segue gli indirizzi dell¿Autorità per l¿Energia (ARERA) che ha sempre più sensibilizzato gli operatori della distribuzione sul tema della resilienza del sistema elettrico di media tensione tenendo anche conto degli effetti causati dai cambiamenti climatici (ondate di calore).
Il contenuto innovativo della ricerca è invece rappresentato dall¿approccio sperimentale che mira a valutare gli effettivi incrementi delle temperature di lavoro dei cavi interrati in funzione del carico elettrico e dei parametri ambientali nel periodo estivo (incremento di temperatura e diminuzione delle piogge). Verranno poi eseguite ispezione ¿post-mortem¿sui giunti di cavi interrati di media tensione (guasti e non) prelevati dall¿esercizio, permettendo così di avere un riscontro sulla dinamica del guasto. A valle di questa analisi sarà possibile effettuare delle modellizzazioni di tale componente al fine di evidenziare le principali criticità costruttive, realizzative e di esercizio. Tutto ciò permetterà di concorrere ad un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell¿arte e potrà permettere di porre le basi per la possibile realizzazione di un giunto di nuova generazione con possibili risvolti applicativi e normativi.