La fibrillazione atriale (FA) è la più frequente aritmia riscontrata nella pratica clinica, con una prevalenza nella popolazione di circa 1-2% (valore che però cresce con l'età fino a circa l'8% sopra gli 80 anni).
Rappresenta una delle maggiori cause di morbidità e mortalità cardiovascolare, compreso morte improvvisa e scompenso cardiaco e rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per ictus ischemico. E' una importante causa di ospedalizzazione con un notevole carico sul sistema sanitario sia in termini di costi che di risorse impegnate inoltre, la qualità della vita dei pazienti con fibrillazione atriale può essere ridotta e l'alterata funzione emodinamica cardiaca può portare ad insufficienza cardiaca.
Clinicamente si può dividere il fenomeno in una forma parossistica/persistente (episodio in cui si può avere cardioversione spontanea o indotta farmacologicamente/elettricamente) e permanente (episodio di FA che non è trattato e che si accetta come condizione "cronica").
L¿analisi dell'onda P dell'elettrocardiogramma (ECG) si è recentemente rivelato un utile strumento per ottenere informazioni inerenti difetti della conduzione atriale che possono predisporre alla FA parossistica. In particolare, l'analisi spettrale del segnale mediato ha mostrato interessanti potenzialità nel discriminare soggetti sani da soggetti con FA nella forma parossistica.
Questo progetto si propone di analizzare ECG di pazienti, ricoverati presso il Policlinico Umberto I di Roma (dipartimento di Medicina d'Urgenza ed Emergenza), al fine di valutare il ruolo dell'onda P (durata e morfologia) nei casi in cui una patologia (polmonite, insufficienza renale acuta, infezione delle vie urinarie, broncopneumopatie croniche ostruttive), di nuova insorgenza o in forma di riacutizzazione, possa essere la causa di un innesco di forme parossistiche di fibrillazione atriale.
Il presente studio focalizza l'attenzione sullo studio di ECG, ed in particolare sulle caratteristiche dell'onda P in pazienti che possono sviluppare forme parosistiche di fibrillazione atriale (FA). In particolare si porrà l'attenzione su pazienti in condizioni cliniche di acuzie, quali quelle relative ad una polmonite, ad una riacutizzazione di una broncopneumopatia cronica (BPCO) o in condizioni di sepsi.
Alcuni studi sono stati condotti in pazienti che hanno subito interventi cardiochirurgici, ablazione o cardioversione [1], ed è stato valutato l'utilizzo di diversi indici per l'onda P come predittori di una a possibile recidiva di FA .
Recentemente si è vista l'associazione tra il prolungamento dell'onda P e la presenza si fibrosi nell'atrio sinistro [2].
Quanto una condizione clinica acuta sia causa di insorgenza di FA ad oggi non è completamente noto. In un recente lavoro [3] è stato studiato il legame tra pazienti in interapia intensiva con condizione di sepsi e l'insorgenza di FA [3], ma non è stato visto come l'analisi dell'ECG possa essere di ausilio per predirre tale condizione patologica.
Si ipotizza quindi che uno studio mirato all'analisi di tali condizioni possa essere utile per la comprensione dei meccanismi che portano allo sviluppo di FA ed alla gestione dei pazienti critici.
Inoltre, si valuteranno quali indici sono più efficaci nel valutare il rischio di FA rispetto a quanto riportato in letteratura.
E' utile notare che presso il reparto di Medicina d'urgenza e di emergenza si registrano un elevato numero di pazienti in condizioni subcritiche (769 per l'anno 2019) con patologie medicico-cliniche molto varie. Di conseguenza tale studio presenta potenzialità particolarmente promettenti per lo sviluppo di metodi e modelli di interesse per l'ingegneria clinica.
Riferimenti bibiografici.
[1] Blanche C. et al., Value of P-wave signal averaging to predict atrial fibrillation recurrences after pulmonary
vein isolation, Europace, 15, 198¿204, 2013.
[2] Chen Q. et al., Association between prolonged P wave duration and left atrial scarring in patients with paroxysmal atrial fibrillation, J Cardiovasc Electrophysiol, 30:1811-1818, 2019.
[3] Peter M. C. Klein Klouwenberg, Jos F. Frencken, Sanne Kuipers, David S. Y. Ong, Linda M. Peelen, Lonneke A. van Vught, Marcus J. Schultz5, Tom van der Poll, Marc J. Bonten, and Olaf L. Cremer,
Incidence, Predictors, and Outcomes of New-Onset Atrial Fibrillation in Critically Ill Patients with Sepsis, Am J Respir Crit Care Med, Vol 195, 205-211, 2017.