Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1653760
Anno: 
2019
Abstract: 

I rivestimenti lapidei degli edifici del primo Novecento hanno una grande importanza nello sviluppo delle tecniche costruttive, costituendo la prima fase della ricerca che porta all'adattamento delle tecniche storiche nel quadro dei nuovi procedimenti dell'edilizia industrializzata. Nella città di Roma sono presenti alcuni dei casi più interessanti; tra questi, sicuramente rientrano le opere del Foro Italico di Roma, uno dei complessi architettonici di maggior valore nell'ambito del cosiddetto Razionalismo Italiano. Edifici come la Casa delle Armi di Luigi Moretti, duramente colpita dal tempo e devastata dalla ristrutturazione degli anni Settanta, sono caratterizzate proprio dal rivestimento in marmo che, nonostante scelte tecniche e stilistiche specifiche, presenta problemi assolutamente generali e ricorrenti, spesso comuni perfino con le realizzazioni contemporanee nel medesimo materiale. In questo come in altri casi, gli interventi di consolidamento, resi necessari dal pericolo di distacco delle lastre lapidee, si sono succeduti nel tempo in modo disordinato e senza una adeguata competenza tecnica, senza quindi riuscire a risolvere definitivamente i problemi e, al contempo, provocando ulteriori deturpazioni, alcune delle quali non più recuperabili. Di concerto con la proprietà del complesso (ex CONI Servizi) si è intrapreso un lavoro di ricerca finalizzato alla conoscenza tecnica e alla individuazione di strategie per il recupero di tali materiali e, attraverso di questi, delle opere nel loro complesso. Lo studio, per le sue caratteristiche innovative in termini di oggetto e di metodo, si propone di costituire anche un riferimento per interventi in altre opere coeve, tutte caratterizzate da applicazioni fortemente innovative per l'epoca ma che, proprio per questo motivo, hanno particolarmente risentito del trascorrere del tempo e necessitano di interventi urgenti.

ERC: 
PE8_8
PE8_3
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2261874
sb_cp_is_2083155
sb_cp_es_308569
sb_cp_es_308570
sb_cp_es_308571
Innovatività: 

I fattori di innovatività si evincono dalla descrizione del progetto e della metodologia e possono essere sintetizzati come segue:
- argomento di studio: la ricerca, come si è detto, riguarda tecniche costruttive e degrado di paramenti e pavimenti lapidei del primo Razionalismo italiano, campo d'indagine trattato soltanto marginalmente da un punto di vista storico o con riferimento a specifiche realizzazioni diverse da quelle che verranno prese in esame; peraltro gli studi sul degrado dei materiali lapidei sono nella quasi totalità dei casi sviluppati nell'ambito del Restauro di monumenti del passato; il degrado della pietra, e del marmo in particolare, è oggetto di studi di fisica tecnica che, tuttavia, non prendono in considerazione le tecniche di posa e le implicazioni architettoniche; in sostanza, la natura trasversale dello studio è il fattore distintivo rispetto a tutti quelli analoghi precedenti
- oggetto di studio: le architetture del Foro Italico di Roma sono un indiscutibile patrimonio della cultura italiana e, nello specifico settore delle opere in marmo, presentano specificità di assoluto rilievo; la citata Casa delle Armi di Luigi Moretti ha un involucro continuo realizzato con masselli in marmo disegnati singolarmente dal progettista costituendo l'unico esempio di una simile realizzazione per la sua epoca
- metodo di indagine: si prevedono osservazioni di tipo sperimentale relative all'influenza dei fattori climatici, secondo un approccio trasversale innovativo non essendo abitualmente l'energetica un criterio di studio dei manufatti storici
La principale potenzialità di avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte deriva dalla necessità di prevedere criteri di intervento che comportano la sostituzione delle lastre lapidee. Infatti, in tutte le opere prese in esame, i dissesti maggiori si verificano in corrispondenza degli elementi più sottili i quali, per ragioni geometriche, non possono essere sostituiti da altri più spessi ma, allo stesso tempo, devono risultare maggiormente durevoli e sicuri rispetto agli originali. Allo stato attuale non vi sono tecniche consolidate per affrontare e risolvere questo problema, il che costituisce un risultato atteso sicuramente avanzato rispetto alle conoscenze attuali.

Codice Bando: 
1653760

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