La recente strategia energetico-ambientale europea, recepita dalle normative italiane e di tutti gli atri stati membri dell UE, prevede un forte incremento dell'utilizzo di biocombustibili nel settore dei trasporti, con particolare interesse verso quelli cosiddetti avanzati, quelli cioè derivanti principalmente da biomasse residuali. L'obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dal petrolio e contemporaneamente ridurre le emissioni inquinanti derivanti da attività antropiche. L'effetto dell'utilizzo di biocombustibili avanzati nel settore dei trasporti, ad oggi ancora dominato dall'utilizzo di motori a combustione interna, non è ancora stato studiato sistematicamente. ancora non sono del tutto chiari il comportamento dei motori, sia dal punto di vista energetico, sia dal punto di vista ambientale. E' quindi importante aumentare la conoscenze in questo settore al fine di potere sviluppare migliorie tecnologiche che permettano di sfruttare meglio i biocombustibili, riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra, e limitando al minimo i potenziali problemi tecnologici derivanti dal loro uso. Questa proposta di ricerca si pone come obiettivi principali quelli di valutare la fattibilità dell'utilizzo di biocombustibili avanzati all'interno di motori a combustione interna. Verranno effettuate analisi sia sperimentali sia numeriche per studiare il comportamento alla combustione dei biocombustibili di nuova generazione, e dei motori in cui questi vengono utilizzati. L'accoppiamento di una campagna sperimentale con simulazioni numeriche permette di studiare il problema da diversi punti di vista, permettendo una migliore comprensione dei fenomeni coinvolti e della risposta delle tecnologie utilizzate.
Il progetto proposto presenta diversi aspetti innovativi. In primo luogo focalizza l¿attenzione sulla fattibilità tecnico-ambientale dell¿utilizzo dei biocombustibili avanzati nei motori attual-mente utilizzati nei mezzi di trasporto. Uno studio sistematico sull¿uso di questi combustibili, dato il recente interesse in Europa, non è ancora stato effettuato, quindi ci sono ancora di-versi aspetti sconosciuti o non del tutto chiari, sia nella chimica delle reazioni di combustio-ne, sia nella risposta del motore. Lo studio permetterà di capire, oltre alle prestazioni energe-tiche e ambientali del motore, se e quali parti risultano particolarmente sollecitate o messe in crisi dai nuovi combustibili, e su quali parametri operativi si può agire per cercare di limitare i problemi senza dover rinunciare ai vantaggi ambientali.
In secondo luogo, e collegato a quanto appena scritto, questo progetto pone le basi per ap-profondire l¿effetto delle vari condizioni operative del motore (anticipi, tempi di apertu-ra/chiusura delle valvole, rapporto aria combustibile, ricircolo dei gas di scarico, ecc.) sulle prestazioni energetiche e ambientali del motore, e quindi per la loro ottimizzazione in funzio-ne del combustibile utilizzato.
Infine, i due punti precedenti, aprono la strada ad un altro aspetto di innovazione che può essere legato al progetto proposto, e cioè la realizzazione di sistemi di controllo elettronici che ottimizzino la coppia motore-combustibile, al pari delle attuali centraline elettroniche svi-luppate per lavorare con combustibili convenzionali. Questo permetterebbe di studiare e rea-lizzare, in futuro, sistemi sviluppati ad hoc per ottimizzare le prestazioni energetiche e am-bientali di un motore, anche nel caso di alimentazione con blend a percentuali variabili di combustibile convenzionale e biocombustibile avanzato.