Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2571291
Anno: 
2021
Abstract: 

Dal punto di vista alimentare, l'acqua potabile è assimilabile ad un alimento e contribuisce al rischio complessivo al quale si espongono i consumatori attraverso l'ingestione di sostanze nocive eventualmente presenti, tra cui i contaminanti chimici e microbiologici (Regolamento CE 178/2002-art.1 e 2 ). La nostra proposta progettuale si basa sull' ipotesi che l' acqua potabile, comunemente definita > sia in realtà da intendersi come priva di specifici microrganismi patogeni, ma non del tutto sterile, quindi potenzialmente caratterizzata dalle presenza di un suo specifico microbiota, che potrebbe essere portatore di geni di resistenza agli antibiotici (ARGs). Tali geni, una volta ingeriti con l'acqua, possono essere trasmessi, attraverso trasferimenti genetici orizzontali, alla flora residente dell'uomo, consentendo la trasformazione di ceppi sensibili in cloni resistenti agli antibiotici. Questa tipologia di ricerche sulla presenza di ARGs nell'acqua e sulla possibilità di acquisizione di nuove resistenze agli antibiotici da parte del microbiota umano è piuttosto recente, e si avvale di metodiche di indagine innovative. In Italia questa linea di ricerca è ancora poco sviluppata, è nostro intento quindi approfondire questo aspetto anche sul nostro territorio, ritenendo questa indagine importante non solo dal punto di vista prettamente microbiologico, ma anche per le problematiche correlabili con la salute pubblica. La presente proposta progettuale è in linea con le ricerche e le pubblicazioni recentemente sviluppate dal proponente nei laboratori del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive.

ERC: 
LS6_5
LS6_7
LS9_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3272860
Innovatività: 

Ad oggi, la ricerca internazionale sulla presenza di ARGs e di elementi genetici mobili, sia nelle acque reflue che nelle acque di superficie, così come nelle acque potabili, è in costante aumento. Tuttavia, nonostante il consumo di acque minerali in Italia sia fra i più alti in Europa (CENSIS febbraio 2018), tali indagini nelle acque potabili italiane risultano ancora assai scarse o del tutto assenti. L'innovatività della ricerca proposta risiede nel fatto che essa rappresenta il primo studio in Italia, volto a indagare la presenza di ARGs nell'acqua potabile sia minerale-naturale che potabilizzata. La potenzialità della ricerca proposta la ritroviamo nei risultati attesi, che potranno dare informazioni utili anche per comprendere se l'acqua potabile, acqua considerata "microbiologicamente pura", possa in realtà essere un reservoire di geni di resistenza antimicrobica (ARGs) trasmissibili dai consumatori umani al loro microbiota, inteso in senso complessivo, ovvero comprese occasionali specie batteriche patogene presenti nel microbiota dell'ospite. Da questi dati si potrà successivamente impostare un'analisi del rischio.
Condurre un'indagine comparativa sulla qualità di acque potabilizzate e acque minerali-naturali, utilizzando nuovi indicatori di qualità, quali appunto la presenza di specifici ARGs, potrebbe essere utile per un processo di aggiornamento nelle procedure di gestione delle acque potabili, tramite l'introduzione di nuove metodiche, in aggiunta a quelle già in vigore, per la valutazione delle qualità delle acque potabili e del loro eventuale trattamento.

Codice Bando: 
2571291

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