La complessità di un sistema universitario è nota ed articolata: l'amministrazione delle risorse, l'organizzazione delle varie attività, la gestione e la formazione di nuove menti per il futuro. Questa macchina si scontra con problematiche che presuppongono approcci sempre più innovativi e multifunzionali. In queste circostanze, è possibile sfruttare il concetto Smart per superare le difficoltà odierne, fondato sulla conoscenza profonda dell'area seguita da proposte risolutive concrete e mirate. Negli ultimi anni si è sviluppato il modello di Smart Campus, evoluzione in scala del modello originario di Smart City adattato ai campus universitari. I progetti recentemente proposti da vari gruppi di ricerca internazionali risultano in generale incompleti, privilegiando solamente alcune aree (ambientali, energetiche, etc.). Anche indicatori e ranking risultano settoriali, e presentano il rischio di sottovalutare alcuni aspetti fondamentali dei campus. La valutazione di un campus dovrebbe infatti essere di tipo globale, e dovrebbe considerare il reale stato di fatto, proponendo strategie di riqualificazione complete e integrate (tra i diversi ambiti e sul territorio). In questo quadro, lo scopo della ricerca è quello di definire e seguire una nuova metodologia di lavoro, applicabile ad ogni modello/sistema universitario, flessibile in base alle caratteristiche peculiari di ogni sito in esame, ma provvista di processi in grado di indirizzare la trasformazione di un sistema universitario in un complesso Smart. All'interno della metodologia proposta, si prevede una fase di analisi (degli esistenti, da letteratura) e definizione di (nuovi) indicatori di performance, atti a descrivere ogni area in maniera esaustiva ed integrata, la successiva realizzazione di benchmark su alcune università italiane, approfondimenti energetico-ambientali secondo i parametri Green Metrics, classificazione internazionale delle università a cui SAPIENZA partecipa e in cui risulta al 50 posto.
La ricerca è finalizzata alla creazione di una metodologia integrata, in grado di analizzare lo stato di fatto dei complessi universitari a partire da metodi applicati a diversi livelli del territorio (ad esempio quartieri e città) e di determinare soluzioni ottimali per ogni caso studio. All'interno della metodologia, lo strumento primario sono gli indicatori di performance. Ad oggi, non si trova un set completo di indicatori, ma solo gruppi di parametri che descrivono solo alcuni aspetti dei campus. Condurre quindi un'attenta analisi ed integrazione dei parametri e fattori esistenti per la realizzazione di uno schema di indicatori completo e flessibile è aspetto innovativo e fondamentale di questa proposta di ricerca. La possibilità di confronto con altre università dell'area romana e più in generale italiana renderà possibile redigere un benchmark comparativo di differenti campus per attestarne il livello di Smartness secondo criteri più omogenei e integrati di quelli attualmente esistenti. Infine, l'applicazione pratica su Sapienza per l'identificazione delle strategie di trasformazione consentirà di proporre soluzioni replicabili in altri contesti, e di individuare delle possibili strategie di miglioramento che possono portare al miglioramento della classifica di Sapienza nei vari ranking esistenti. Tale attività verrà svolta con particolare attenzione agli aspetti energetico/ambientali, che attualmente rappresentano gli indici di riferimento dei principali strumenti di valutazione esistenti, ed in particolare di Green Metrics.
L'innovatività dell'impianto e degli aspetti metodologici consiste nella possibilità di valutare le reciproche influenze tra le varie strategie proposte e nella capacità di utilizzare software integrati. In particolare dal punto di vista energetico non verranno solo analizzate le prestazioni dei singoli edifici ma di cluster di edifici attraverso la realizzazione di reti energetiche (Smart Grids) finalizzate alla riduzione dei consumi e delle emissioni tramite specifici indicatori (ad esempio Carbon Footprint). Tra le reti energetiche di area, particolare attenzione verrà dedicata anche alla rete di illuminazione del campus non solo in ottica di risparmio energetico ma anche di aumento del comfort e del livello di sicurezza: verranno infatti messi in relazione i parametri illuminotecnici (illuminamenti e luminanze) con la percezione di comfort and safety degli utenti, secondo un principio di integrazione degli aspetti umani e tecnologici che è il presupposto e fondamento innovativo di questa proposta.
La possibilità di definire una roadmap infine consentirebbe a Sapienza non solo di avere un piano strategico di sviluppo e crescita smart, ma anche di poter proporre piani di sviluppo strategico per le altre università, e di poter in futuro predisporre/proporre un nuovo modello di ranking basato su un approccio multicriteria.
Il progetto è caratterizzato dai seguenti aspetti:
a) in termini di avanzamento delle conoscenze:
- L'integrazione di sistemi, metodologie, procedure e tecniche relativi ad ambiti di ricerca attualmente divisi porterà ad una conoscenza
più approfondita e a una metodologia integrata e condivisa.
- L'analisi integrata dei parametri energetici, ambientali e umani consentirà di definire parametri globali e una metodologia innovativa
- La sistematizzazione di materiali, metodi e risultati anche su altre sedi darà vita ad un database che potrà portare a definire benchmark per la definizione di strategie migliorative.
b) in termini di sviluppi applicativi:
- La realizzazione di una metodologia integrata e innovativa
- L'implementazione di procedure e algoritmi che si basano su valutazioni quantitative e qualitative, e l'utilizzo di sistemi innovativi (ciclo di vita e valutazione della sicurezza).
c) in termini di fruitori:
- governance di SAPIENZA
- Enti, pubblici e privati, certificatori e normatori procederanno alla definizione di nuovi criteri e metodologie di misura.
- Una campagna di sensibilizzazione verso una corretta gestione di sistemi complessi come i campus universitari