La Sindrome da visione al computer o computer vision syndrome (CVS) è una patologia di frequente riscontro nella moderna pratica clinica, in essa sono raggruppati vari disturbi provocati dal prolungato utilizzo di Computer, Tablet, Smartphone.
L¿obiettivo di questo studio è fornire delle informazioni inerenti il miglior approccio terapeutico e validare un questionario per diagnosi e follow-up della Sindrome da Visione al Computer
Design. Prospettico, interventistico. Durata di mesi: 12
Saranno reclutati come pazienti un numero di 200 tecnici amministrativi dell¿Università Sapienza di Roma e Policlinico Umberto I di Roma con disturbi nell¿utilizzo del videoterminale. Sarà eseguita una visita oculistica preliminare con valutazione del film lacrimale e dell¿integrità corneale (Shirmer-test, Break-up time o BUT e colorazione corneale con fluoresceina) e verranno sottoposti ad un questionario, già validato in Spagna, per effettuare diagnosi e follow-up della sindrome.
Successivamente i pazienti verranno randomizzati in 4 gruppi di trattamento comprendenti:
a) L¿utilizzo di sostituti lacrimali a base di acido ialuronico 0.15% (senza conservanti)
b) L¿utilizzo di sostituti lacrimali a base di acido ialuronico 0.15% e filtri schermanti i raggi UV (senza conservanti)
c) L¿utilizzo del filtro giallo per lunghezze d¿onda brevi dello schermo del videoterminale
d) Un gruppo di controllo non trattato.
Saranno sottoposti a tale trattamento per 15 giorni lavorativi. Al termine di ogni giornata lavorativa il paziente compilerà elettronicamente un questionario. Al termine del ciclo terapeutico saranno nuovamente valutati film lacrimale e integrità corneale.
L¿efficacia soggettiva dei singoli interventi terapeutici verrà valutata mediante lo studio di uno score ottenuto tramite un questionario che il paziente completerà elettronicamente al termine di ogni giornata lavorativa. Consensualmente saranno valutati come parametri oggettivi Schirmer test e BUT.
La computer vision syndrome (CVS) è, ad oggi, un'entità clinica poco nota, dalla patogenesi complessa e caratterizzata da un impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sulle capacità produttive notevole. Ad oggi, pochi studi si sono dedicati in maniera sistematica, allo sviluppo di un trattamento efficace per la CVS. Allo stesso modo rimane poco chiaro l¿impatto della luce a lunghezza d¿onda breve sullo sviluppo della patologia. Il presente studio si pone l'obiettivo di valutare quale sia l¿approccio terapeutico più incisivo nel migliorare la sintomatologia del paziente e l'obiettività corneale; ci permetterà di validare il questionario nella diagnosi e nel follow-up della CVS in una popolazione di videoterminalisti italiani aggiungendo un utile strumento per successivi studi. Potremo poi avanzare ipotesi sull¿impatto dei singoli elementi causali della patologia (dry eye, radiazioni luminose a bassa frequenza, o l¿insieme dei due).