Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1020881
Abstract: 

Il progetto affronterà questioni relative all'approvvigionamento, la distribuzione e lo smaltimento dell'acqua nell'antichità, anche in base a documenti epigrafici di recente scoperta alcuni dei quali inediti. Tali questioni verranno affrontate in prospettiva interdisciplinare storico-epigrafica, giuridica, filologico-letteraria, sfruttando le competenze dei partecipanti. Il progetto seguirà tre linee di ricerca complementari e integrate fra loro: una prima tesa a ricostruire paesaggi d'acqua, cioè ecosistemi e approvvigionamento idrico a partire da condizioni geologiche e geografiche date, per indagare l'acqua in superficie e in profondità (fiumi, laghi, paludi, sorgenti); una seconda, sul rapporto fra città e territorio, indagherà sull'acqua per uso agropastorale, l'acqua in contesto urbano (adduzione, distribuzione, deflusso), l'acqua in contesto suburbano (ville, terme, orti); una terza sull'accesso all'acqua studierà il rapporto fra pubblico e privato nella proprietà delle sorgenti e delle fonti, nell'uso della risorsa (condotte e servitù di passaggio o di altro genere, limitazioni al prelievo), nelle infrastrutture pubbliche e private (reti di adduzione e distribuzione, deflusso). Saranno presi in esame alcuni casi di specie, sia a Roma, unica megalopoli antica, il cui sistema idrico era troppo vasto e articolato da poter essere studiato in dettaglio, sia di aree dell'impero. Nella parte orientale si esaminerà un contesto d'Asia Minore: la valle del Lico (Turchia) in cui scavi recenti, ai quali partecipa il proponente del progetto, hanno restituito documenti epigrafici significativi. In Occidente si studieranno leggi iscritte di provenienza italica e iberica, testi dei gromatici e altre fonti letterarie. L'obiettivo sarà definire il rapporto complesso e articolato che gli antichi Greci e Romani avevano con l'elemento acqua, delineandone l'immagine mitico-simbolica e definendo gli aspetti storico-giuridici di accesso alla risorsa, di uso e tutela della stessa.

ERC: 
SH6_5
SH2_4
SH5_1
Innovatività: 

Il progetto propone una ricerca innovativa sia perché introduce nuova documentazione che può orientare lo studio delle questioni in oggetto su vie non ancora battute, sia perché intende portare l'attenzione su una documentazione già nota, ma mai considerata per quel che riguarda temi legati all'acqua.
Il lavoro di tutti i partecipanti su fonti di diversa natura (soprattutto, ma non esclusivamente, letterarie ed epigrafiche) permetterà un significativo avanzamento sul piano della base documentaria, grazie alla quale si arricchirà anche la riflessione sulle principali problematiche relative all'acqua.
La documentazione epigrafica dall'area della valle del Lico in Turchia (Hierapolis di Frigia e Laodicea al Lico) presenta novità molto significative, fra cui un editto inedito, promulgato da un proconsole d'Asia negli ultimi anni del regno di Traiano (114-116 d.C.). Il testo è relativo all'approvvigionamento idrico della città e costituisce da solo la base per riflessioni del tutto nuove su temi riguardanti uso e tutela delle acque nelle fasi di adduzione e distribuzione all'interno del centro urbano e nelle aree immediatamente limitrofe. Può illuminare in modo nuovo questioni relative ai rapporti fra potere centrale romano, amministrazione cittadina e sfera privata in un contesto provinciale significativo che aveva già una sua tradizione in materia. Lo studio di tale documento è destinato ad arricchire le nostre conoscenze sotto il profilo storico-epigrafico, archeologico, giuridico.
Molto innovativo si prospetta anche lo studio degli scritti dei Gromatici veteres, perché consentirà di integrare il corpus delle fonti giuridiche di numerose testimonianze (oltre il centinaio) sino ad ora mai utilizzate in modo sistematico. Ciò non solo renderà possibile cogliere una complessità di situazioni estranee alla polarità pubblico-privato - è il caso, ad esempio, delle aquae, fontes e fossae vicinales e communes o delle aquae publicae dei municipi - ma permetterà anche di comprendere meglio strategie e modalità di intervento seguite dai Romani nella riorganizzazione del territorio italico e provinciale, acquisendo, per questa via, importanti elementi di conoscenza sullo sfruttamento di tale preziosa risorsa da parte delle singole comunità.
In generale, l'integrazione fra le tre linee di ricerca proposte, sulla ricostruzione di paesaggi d'acqua, sull'uso della risorsa fra città e territorio, sull'accesso all'acqua e sulle sue implicazioni giuridiche, sociali, economiche con le complesse dinamiche fra sfera pubblica e privata, offrirà di per sé un approccio nuovo e fruttuoso per lo studio del tema proposto. Attraverso l'integrazione delle linee di ricerca appena richiamate il progetto intende giungere a una sintesi storica capace di proporre un quadro coerente del rapporto degli antichi Greci e Romani con l'acqua nei vari ambiti considerati. Tale sintesi storica si propone di costituire una nuova base di discussione e un nuovo approccio, il più possibile completo, alle questioni relative all'acqua nel mondo antico appena menzionate, da integrarsi, in prospettiva futura, anche con altri ambiti delle scienze dell'antichità, ma anche di scienze geologiche e ingegneria idraulica.

Codice Bando: 
1020881

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