Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1452900
Anno: 
2019
Abstract: 

Il Progetto di Ricerca, che qui si propone, ha lo scopo di indagare il legame esistente fra archetipi, stereotipi e modelli identitari ricorrenti all'interno della narrativa italiana prodotta nell'arco cronologico compreso fra la modernità e la postmodernità (in particolare, dall'Ottocento al Terzo millennio); le forme e le modalità della loro costruzione letteraria; l'insieme di valori che in essi proietta il sistema storico, economico, sociale di appartenenza; il ruolo che essi svolgono in relazione alle politiche culturali dei ceti dominanti.
Si tratta di un tentativo di riconsiderare, alla luce delle metodologie più recenti e innovative - in particolare quelle rappresentate dagli Women's and Gender Studies, dai Cultural Studies, dai Postcolonial Studies e dagli Urban Studies -, tematiche introdotte nella prima metà del secolo scorso, relativamente alla ricorsività di figure, azioni e immagini in testi appartenenti a realtà geografiche italiane ed epoche diverse, ma studiata in precedenza esclusivamente al fine di individuarne il legame con un concetto, preteso universale, di umano e di umanità, antropologicamente e psicologicamente declinato.
Il lavoro che si intende ora svolgere - sfruttando le competenze del gruppo proponente, da tempo impegnato nello studio della letteratura italiana in una prospettiva particolarmente attenta alla declinazione del maschile e del femminile, delle differenze culturali e identitarie, della narrazione come romanzo di formazione, del tipo dell'adolescente (eroe e antieroe) - mira, al contrario, a meglio comprendere il compito assolto dalla letteratura sia nella trasmissione di immagini e figurazioni legate ad archetipi, stereotipi e soggettività, sia nell'influenzare e nel costruire specifiche modalità attraverso le quali la società, complessa e non, elabora i propri concetti di identità - di sé e dell'altro - e li utilizza per produrre la propria autonarrazione.

ERC: 
SH5_2
SH5_8
SH6_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1820637
sb_cp_is_1935702
sb_cp_is_1819587
sb_cp_es_293047
Innovatività: 

L'elemento di innovatività della ricerca che qui si propone consiste nel portare avanti un'analisi che colleghi congiuntamente, in ambito letterario, archetipi e stereotipi, mettendone in luce la capacità produttiva di rappresentazioni fortemente legate alla modernità e alla postmodernità, come, in particolare, la costruzione e la trasmissione delle immagini collegate al maschile e al femminile, all'adolescente e all'adulto, al materno e al paterno, al sé e all'altro, all'italiano e allo straniero, ad autorità e autorevolezza, a marginalità e potere, prendendo in considerazione, contemporaneamente e soprattutto, le implicazioni storico-culturali e sociali delle figurazioni stereotipate e del sapere letterario che le veicola.
Le scienze sociali hanno lavorato e lavorano ampiamente su tali concetti e meccanismi conoscitivi, in particolare negli ultimi decenni, in collegamento al delinearsi e definirsi di un mondo caratterizzato da società complesse. Rispetto all'antropologia, alla psicologia, alla sociologia e alla comunicazione globalmente intesa, il sapere letterario ha, al contrario, in parte largamente trascurato il tema, nonostante abbia un diritto di primogenitura rispetto alla nascita del termine di stereotipo, generatosi all'interno di un sapere tecnologico ad essa strettamente legato, quello della stampa: «Introdotto nel 1800, il termine stereotipo [...] può essere adoperato come aggettivo e come sostantivo. Come aggettivo indica, in tipografia, ciò che si realizza con la tecnica della stereotipia» (De Mauro, GRADIT, ad vocem), metodo di duplicazione delle composizioni tipografiche e dei cliché.
Tale trascuratezza permane ancora, sebbene possano essere considerati in un certo senso prassi analitica incentrata sugli stereotipi gli studi dedicati alla ricostruzione dei meccanismi e delle forme di ripetizione - nel corso del tempo e in opere letterarie di natura diversa - delle caratteristiche che rappresentano alcuni personaggi o situazioni, oppure le ricerche che si sono concentrate ad approfondire le modalità con cui la letteratura sfrutti in parte la familiarità, l'ovvietà o l'immediata riconoscibilità determinate dalla ricorrenza di specifici elementi testuali. Fino a qualche decennio fa gli studi dedicati ai topoi, ai luoghi comuni, alla definizione dei generi letterari, persino gli studi sulla caricatura - declinabile anche come inversione di alcune caratteristiche positive possedute dai membri di un gruppo, esagerate al punto da diventare detestabili o ridicole -, prendevano in considerazione qualcosa di simile a ciò che qui si propone di porre al centro della ricerca.
Oggi, tuttavia, la possibilità di unire la riflessione teorica sugli archetipi e sugli stereotipi alla visione proveniente dai Cultural studies, dagli Women's and Gender Studies, dai Postcolonial and Black studies, nonché dagli Urban Studies, ci consentirebbe di pensare allo studio della formazione, diffusione e trasmissione degli stereotipi letterari e culturali come processo inscindibile dalla concezione della dimensione sociale della mente, dalla definizione del sé in relazione all'altro, della costruzione dell'identità attraverso le caratteristiche che la definiscono rispetto al gruppo di appartenenza e, con questo, rispetto agli altri gruppi, permettendo nel contempo di comprendere meglio i meccanismi che presiedono al processo di conoscenza messo in atto dalla letterarietà stessa, nonché le forme di riconoscimento degli stereotipi negativi (di genere, razziali, ecc.) nel processo di formazione e trasmissione del sapere. Da tale punto di vista, la ricerca che qui si propone presenta significative ricadute anche sul piano didattico e su quello del processo di insegnamento-apprendimento, consentendo di utilizzare gli esiti del lavoro, non solo come importante materiale di accrescimento delle conoscenze - grazie a innovative analisi testuali -, ma anche come oggetto di riflessione e di sguardo critico, al fine del raggiungimento dell'acquisizione di capacità trasversali, quali il potenziamento delle abilità relazionali, l'attenzione nella costruzione di un linguaggio rispettoso delle differenze e dei valori democratici della Costituzione italiana, la sensibilità comunicativa nei confronti degli altri, la consapevolezza e le responsabilità culturali, individuali e collettive.

Codice Bando: 
1452900

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