Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1420661
Anno: 
2019
Abstract: 

La ricerca vuole affrontare per la prima volta nel campo della storiografia architettonica dell'Età contemporanea d'Italia il tema dell'organizzazione complessiva militare del Regno dalla sua istituzione nel 1861 fino quasi alla fine della Guerra fredda nel 1980, all'avvio dell'invasione sovietica dell'Afghanistan.
Ciò è allo scopo di avviare la ricognizione completa sull'attuale territorio nazionale di quanto realizzato in questo lungo periodo, e di valutarne le potenzialità in vista di un suo eventuale recupero e utilizzo in ambiti anche molto diversi da quello d'origine.
Di recente, il tema della dismissione, del recupero e della radicale trasformazione dell'ingente e complesso patrimonio immobiliare e paesaggistico di proprietà del Ministero della Difesa e, per esso, delle quattro Forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri) ha infatti avviato una riflessione importante anche nella comunità scientifica della Storia e del Restauro dell'Architettura in merito allamigliore conoscenza del patrimonio in questione e ai maggiori temi relativi al suo recupero e alla trasformazione, fino a ora mai affrontati in Italia in maniera sistematica e a vasta scala.
La ricerca sarà eseguita lavorando per la prima volta in contemporanea negli archivi militari dell'Istituto storico e di cultura dell'Arma del Genio dell'Esercito, e degli Uffici storici di Esercito, Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri e del Corpo nazionale del Vigili del Fuoco.
Scopo ultimo del lavoro sarà lo studio sistematico (nei limiti di quanto divulgabile) di tutto ciò che è stato realizzato in occasione dei vari Piani generali di difesa dello Stato (fortificazioni, caserme, porti, basi navali, aeroporti, aree addestrative, poligoni, infrastrutture viarie, ecc.), lungo l'intero lasso temporale dalle guerre di indipendenza della seconda metà del XIX secolo, alla prima e alla seconda guerra mondiale nella prima metà del XX, alle conseguenze di quest'ultima durante la successiva guerra fredda.

ERC: 
SH6_13
SH2_3
SH6_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1770286
sb_cp_is_1774756
sb_cp_is_1939899
sb_cp_is_1770180
sb_cp_es_258930
Innovatività: 

Allo stato odierno della ricerca nel campo oggetto dell'indagine, non esiste un quadro complessivo delle attuali conoscenze in tema di architettura militare d'Italia tra 1861 e 1980, che sia stato edito in Italia o all'estero.
Come già detto sopra, nel campo della storia dell'architettura finalizzata al recupero e al restauro del patrimonio costruito d'origine o comunque oggi di natura militare, lo stato dell'arte è di fatto fermo a quanto pubblicato a suo tempo prima nel 1970 del XX secolo e dintorni (per i 100 anni della conquista di Roma da parte del Regno dei Savoia), poi nei successivi anni 80 in occasione delle celebrazioni di nuovo per "Roma capitale 1870-1911", e - a seguire - in occasione del congresso internazionale su "Esercito e città dall'unità agli anni trenta" organizzato dall'allora Ministero per i beni culturali e ambientali nel 1988.
In parallelo, non esiste un corpus omogeneo di pubblicazioni che riguardino il tema in esame considerato nel suo insieme e trattato per temi trasversali che riguardino l'intero territorio del Regno d'Italia e della successiva Repubblica italiana, a cui mira invece la presente ricerca e che ne costituisce senz'altro la sua componente più innovativa.
Soprattutto negli Atenei dell'Italia del nord, in tempi anche molto recenti sono state sviluppate molte ricerche su specifici temi locali relativi all'oggetto della presente ricerca, ma senza fare riferimento in maniera organica e completa al quadro generale di volta in volta. Soprattutto, senza partire da una base sicura d'insieme a cui riferire caso per caso i singoli temi locali.
Rimarcato ancora una volta tutto ciò, proprio il fatto di voler individuare dei periodi chiave in cui l'organizzazione militare del Paese tra 1861 e 1980 ha avuto alcune svolte importanti, potrà servire da riferimento sicuro - per mezzo delle pubblicazioni progettate (di cui, vale la pena sottolineare nuovamente, non esistono precedenti a questa scala) - per ulteriori indagini d'insieme e locali, e per la conservazione e la trasformazione futura del patrimonio così circoscritto e individuato.

Codice Bando: 
1420661

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