
La ricerca propone uno studio dei rapporti tra le arti visive e il cinema nell'Italia degli anni Trenta del XX secolo, attraverso l'analisi di un corpus di riviste di settore e periodici culturali destinati a un pubblico più vasto, intesi come spazi discorsivi di formazione e interpretazione della "cultura visiva italiana". Le riviste dell'epoca testimoniano una grande ricchezza di dibattiti teorico-critici sulla forma e la circolazione di una nuova "cultura delle immagini", frutto della grande accelerazione dei processi di industrializzazione dell'arte e della percezione visiva, della diffusione della cultura di massa e dell'elaborazione collettiva di confronto con i modelli della cultura visiva internazionale, declinata sia attraverso una "via italiana alla modernità" che come adesione alle esperienze razionaliste e dello stile internazionale. Si pensi ad esempio al fitto dialogo tra cinema, architettura e design che si avvia su riviste come "Domus" e "La Casa bella"; o ancora al ruolo delle immagini nello sviluppo della critica d'arte, alla diffusione del fotomontaggio nelle esposizioni e nelle riviste di divulgazione culturale, all'utilizzo innovativo dell'immagine aerea e in generale a tutti quei linguaggi visivi codificatori del cosiddetto "stile internazionale". Un particolare ambito di ricerca sarà dedicato alla costruzione della Nuova Città Universitaria di Roma (1932 -1935) in cui viene esplicitamente dichiarata da Marcello Piacentini una regia d'indirizzo artistico e comunicazione visiva che sottende all'opera degli architetti e degli artisti impegnati nel progetto. I risultati della ricerca potrebbero suggerire la costituzione di un archivio tematico a disposizione di studiosi e ricercatori anche in ambito internazionale, a partire da un lavoro di ricognizione sul deposito documentario costituito dalle riviste di arte, periodici di settore, rotocalchi divulgativi e documenti audiovisivi dell'Istituto Luce, così come di altri fondi e archivi di immagini
Lo sviluppo all'interno di Sapienza di un archivio della cultura visiva italiana a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, con il coinvolgimento dei Dipartimenti di Storia dell'arte e Spettacolo e Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura permetterà la creazione di luogo di riferimento per lo studio e le ricerche sulla cosiddetta via italiana alla modernità, nel quadro delle interrelazioni delle arti con la comunicazione visiva, l'industria e la cultura di massa. Il progetto di ricerca potrà condurre alla creazione di un portale che ospiterà un database contenente i documenti resi disponibili dalle istituzioni archivistiche che avranno offerto la propria collaborazione, un indice tematico delle ricerche svolte dal gruppo di lavoro sulle riviste e i periodici, e infine una serie di studi critici audiovisivi, realizzati in collaborazione con l'Istituto Luce e il Centro Sperimentale di cinematografia (video di montaggio).In tal senso, le potenzialità di crescita, implementazione e collaborazioni esterne legate allo sviluppo del progetto sono senz'altro estese.
L'innovatività della ricerca - oltre che nell'impianto metodologico che insiste più sulle relazioni che sulle opere, sui processi di lettura, l'uso e la circolazione delle immagini, più che sui singoli ambiti espressivi - sta anzitutto nella dimensione eterogenea del corpus di riferimento. Un elenco di riviste, periodici e fondi che testimonia la possibilità di pensare in modo sistematico alla dimensione visiva della modernità italiana. Ad oggi, il grande patrimonio documentale legato agli Trenta viene infatti trattato e studiato sempre all'interno di singoli ambiti, non riuscendo a restituire la complessità delle sperimentazioni artistiche e delle interrelazioni tra arte, politiche culturali e industria che hanno definito i caratteri strutturali della cultura visiva italiana.
Corpus della ricerca (riviste, periodici):
«L'Ala D'Italia»
«L'Ambrosiano»
«Architettura»
«L'Arte fascista»
«Le Arti»
«Bianco e Nero»
«Bollettino d'Arte»
«Bollettino della bottega d'Arte»
«Campo grafico. Rivista di estetica e di tecnica grafica»
«La Casabella» [poi «Casabella»]
«Cinema»
«Cinema illustrazione»
«Cine Romanzo»
«Critica d'arte»
«Domus»
«Emporium»
«L'Eroica»
«Fantasie D'Italia»
«L'Illustrazione italiana»
«L'Italiano»
«Kines»
«Omnibus»
«Quadrante»
«Il Risorgimento grafico»
«La rivista illustrata del Popolo d'Italia»
«Scena illustrata»
«Lo schermo»
«Il Secolo XX»
«Il Secolo illustrato»
«LìUfficio moderno»
Fondi
- Fondo Luigi Freddi (Centro Sperimentale Cinematografia; Biblioteca Luigi Chiarini)
- Fondo Antonio Valente (ACS)
- Fondo Pittaluga (Museo Nazionale del cinema di Torino)
- Fondo Marcello Piacentini (Università di Firenze)
- Fondo Pietro Ascheri - riordino del Fondo in via di completamento (Accademia Nazionale di San Luca)
- Fondo Angiolo Mazzoni (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto)
- Fondo Giò Ponti (Università degli Studi di Parma)
- Fondo Minnucci Gaetano; direttore dei lavori per l'E42 (ACS)
- Archivio Storico del Progetto Grafico
- Fondo E42 (ACS)
- Fondo M. Regni Sennato