
Il progetto propone lo studio integrato archeologico, computazionale, storico-artistico e contestuale di alcune tra le più significative opere figurative della Mesopotamia centro-meridionale del IV e del III millennio a.C.
L'esito della classificazione, della formalizzazione e della georeferenziazione del corpus prescelto, in massima parte decontestualizzato (allo stato attuale), sarà dunque da supporto alla scrittura di un saggio / trattato scientifico, a carattere geografico e storico, edito come "supplemento primo" della nuova serie di AANE (Atlas of the Ancient Near East), serie di pubblicazioni a carattere periodico inaugurata a seguito del Grande Progetto Sapienza Ricerca ottenuto nel 2016.
Infatti, nell'ambito del progetto AANE, si propone qui l'elaborazione di un percorso di ricerca che gli è parallelo ed integrativo. Tema centrale di questo percorso è la produzione artistica mesopotamica delle prime città-stato del Paese di Sumer e di Accad, la cui analisi sistematica sarà destinata si porrà come obiettivo primario la ri-contestualizzazione storico-geografica del documento.
Il progetto propone una ricerca di geografia-storica incentrata sul tentativo di ridefinire il contesto spazio-temporale di quei documenti dell'arte figurativa sumerica oggi conservati in alcuni tra i maggiori musei internazionali.
L'integrazione tra analisi computazionali e archeometriche e analisi a carattere estetico e logicista definisce il valore innovativo di questa ricerca, e potrà dunque determinare anche un avanzamento delle conoscenze geografiche e storiche rispetto allo stato dell'arte.
Il contributo essenziale di questa proposta risiede nella prospettiva di ricomporre in un contesto allargato la produzione artistica del primo millennio di civiltà storiche mesopotamiche, trovando nella componente geografica una fonte di informazioni essenziali per poter conseguire una nuova profondità interpretativa di linguaggi visuali appartenenti a culture delle quali molto ancora resta pressoché sconosciuto.