Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1128658
Abstract: 

Negli ultimi dieci anni, le neuroscienze hanno messo in forte risalto come una delle principali funzioni dell' attività cerebrale sia quella di esplorare, rilevare e sfruttare le regolarità statistiche che caratterizzano, nel tempo e nello spazio, la comparsa e le associazioni tra stimoli ambientali diversi. Tale capacità predittiva possiede un alto valore funzionale poiché favorisce l' adattamento preventivo delle risposte cerebrali e comportamentali ai diversi livelli d'incertezza probabilistica che possono di volta in volta caratterizzare l'ambiente sensoriale che ci circonda. In tale ambito di studi è tuttavia presente una rilevante lacuna nella conoscenza: quella riguardante lo studio delle differenze inter-individuali. Nel dominio degli studi riguardanti l'orientamento dell'attenzione spaziale, sono ora disponibili delle conoscenze dettagliate dei correlati comportamentali, elettrofisiologici, neurochimici e di attivazione cerebrale dell'attività predittiva del cervello umano. Lo scopo primario del presente progetto di ricerca è di sfruttare tali conoscenze per esplorare la presenza di variazioni inter-individuali nell' attività predittiva-attentiva in funzione di variazioni inter-individuali dei tratti temperamentali. Il perseguimento di tale obiettivo è particolarmente favorito dal recente sviluppo di questionari (Trofimova e Robbins, 2016) che permettono la valutazione dei tratti temperamentali relativi alle funzioni di orientamento, integrazione e mantenimento dell'attenzione, funzioni a loro volta legate all'attività di sistemi neurochimici diversi. L'accertamento dell'esistenza di varianti fenotipiche nell'attività cognitivo-predittiva può contribuire a una migliore comprensione diagnostica e funzionale delle differenze temperamentali interindividuali. Come obiettivo secondario ci proponiamo inoltre di valutare se le varianti fenotipiche attentivo/temperamentali influenzino l'abilita' di usare rappresentazioni mentali-spaziali di quantità' numeriche.

ERC: 
SH4_5
SH4_4
SH4_3
Innovatività: 

"Cervello predittivo" e psicologia differenziale.
L' idea che negli animali e nell' uomo il cervello persegua attivamente l' individuazione di regolarità' statistiche nell' ambiente sensoriale e che utlizzi tali regolarità' per costruire una rappresentazione predittiva dell' ambiente stesso, ha fortemente cambiato l' approccio euristico con il quale vengono condotte indagini sperimentali in campi diversi delle neuroscienze cognitive e della psicologia. A fronte di ciò si registra però un notevole ritardo nello studio di come il funzionamento di tali facoltà' "predittive" possano variare da individuo ad individuo in funzione di diverse caratteristiche funzionalmente rilevanti come ad esempio l' eta' (la ricerca nel dominio dello sviluppo cognitivo e', in questo ambito, praticamente agli albori) od i tratti temperamentali e di personalità'. L' obiettivo primario del nostro progetto di ricerca e' quello di colmare questa importante lacuna. A tal fine ci avvantaggiamo dell'importante patrimonio di conoscenze che, anche grazie alla attività' del gruppo di ricerca del proponente del progetto, ormai descrive mi modo sufficientemente attendibile ed esaustivo i cambiamenti ai quali il comportamento attenzionale-predittivo di umani adulti e' soggetto in funzione della maggiore o minore incertezza probabilistica con i quali gli stimoli ambientali sono reciprocamente associati. Il nostro progetto potrebbe quindi mettere per la prima volta in luce come la variabilità' nel fenotipo temperamentale determini sia collegata a forme diverse di adattamento comportamentale in risposta a variazioni, più' o meno volatili, nella struttura probabilistica dell' ambiente. Per questa ragione, i risultati del nostro studio potrebbero produrre un importante avanzamento e cambiamento di prospettiva nello studio del cervello predittivo. Il nostro studio potrebbe inoltre avere delle importanti ricadute su gli studi di psicologia del temperamento e della personalità' poiché', oltre a mettere in luce dei legami tra stili predittivi e stili di temperamento, attraverso lo studio dei correlati psicofisiologici ed EEG del comportamento predittivo e l' uso di un questionario di temperamento ispirato alle piu' recenti conoscenze sulle basi neurochimiche dell'attenzione può' offrire una visione altamente integrata ed articolata delle differenze psicologiche interindividuali.

Cervello predittivo attentivo-spaziale e cognizione matematica.
Il nostro progetto ha anche un obiettivo secondario che e' quello di studiare se a variazioni nel comportamento attentivo-spaziale in risposta a variazioni della struttura probabilistica ambientale, corrispondano variazioni nella capacita' di rappresentare e manipolare quantità' numeriche nello spazio mentale-attenzionale. Numerosi studi suggeriscono infatti una stretta relazione funzionale tra meccanismi di orientamento della attenzione e rappresentazione delle quantità' numeriche. Attualmente e' fortemente dibattuto (Pinto et al., 2018) se nel cervello i numeri godano di una intrinseca rappresentazione spaziale, cosicché i numeri più' piccoli sarebbero intrinsecamente codificati a "sinistra" di quelli più' grandi dal sistema attentivo, o se la associazione tra spazio e numeri derivi da fattori strategici e/o dall'apprendimento. A fronte di questo problema, rimane tuttavia interamente inesplorato se a variazioni interindividuali nel controllo dell' attenzione spaziale corrispondano variazioni nella capacita' di rappresentare e manipolare i numeri nello spazio mentale. Intendiamo quindi sfruttare le misure attenzionali e temperamentali previste dal nostro studio per investigare la loro eventuale correlazione con misure del comportamento numerico-spaziale.

Referenze.
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Trofimova, I., Sulis, W., 2016. Front. Psychol., http://dx.doi.org/10.3389/fpsyg.2016.00338.
Yerkes, R. M., & Dodson, J. D. (1908) Journal of comparative neurology, 18(5), 459-482.

Codice Bando: 
1128658

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