Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2145665
Anno: 
2020
Abstract: 

La ricerca intende indagare il ruolo innovativo delle donne nel campo della progettazione architettonica, urbana, del paesaggio e del design a Roma dagli anni 30 agli anni 90 del XX secolo. L'ipotesi guida è che la condizione di disparità e marginalità in cui le donne iniziarono a lavorare durante il regime fascista e nell'immediato dopoguerra, abbia favorito una formazione e un'attività professionale anticonvenzionali, libere da condizionamenti istituzionali e culturali consolidati, producendo temi di ricerca particolarmente innovativi e attuali, con straordinarie possibilità evolutive all'interno del dibattito contemporaneo.
In particolare la ricerca intende mettere a fuoco 5 figure significative ancora poco indagate: Elena Luzzatto, M.Teresa Parpagliolo, Valeria Caravacci, Giuliana Genta e Lidia Soprani.
La ricerca intende contribuire ai quadri che si stanno componendo a livello internazionale- sul ruolo delle donne in architettura- e in Sapienza, sulle figure femminili dell'Ateneo romano, attraverso un processo circolare che prevede l'interazione continua tra indagini; costruzione di ipotesi interpretative; narrazione e diffusione dei risultati.
Il carattere innovativo della ricerca è riconducibile, dal punto di vista metodologico, alla interconnessione dialettica tra ricerca storica e ricerca progettuale, centrata sugli spazi dell'architettura, del paesaggio e della città nella loro irriducibile consistenza fisica ed evoluzione nel tempo. L'attivazione di diversi punti di vista (paesaggio, architettura, design) e di diversi strumenti di indagine è volta ad interpretare la complessità e multidimensionalità degli spazi progettati e realizzati, il rapporto tra istanze originarie del progetto (connesse al contesto storico e culturale) e trasformazioni, adattamenti, modificazioni, che consentono di misurare la portata innovativa, la capacità di evoluzione e l'attualità rispetto a percezioni culturali, estetiche, esigenze e stili di vita contemporanei.

ERC: 
PE8_3
SH2_9
SH3_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2830407
sb_cp_is_2794461
sb_cp_is_2760639
sb_cp_is_2766825
sb_cp_is_2767230
sb_cp_es_379340
sb_cp_es_379341
sb_cp_es_379342
sb_cp_es_379343
Innovatività: 

La ricerca proposta affronta la questione del ruolo storico delle donne nelle discipline progettuali secondo un punto di vista inusuale e innovativo che intende evidenziare soprattutto l'apporto creativo e originale - di vera e propria avanguardia -che è in larga misura connesso proprio ad una condizione di marginalità e alla necessità di trovare percorsi di affermazione e di azione diversi da quelli consolidati , appannaggio quasi esclusivo degli architetti di genere maschile, almeno nei primi 50 anni del XX secolo. La ricerca intende quindi proporre una "riscrittura della storia dell'architettura includendo il lavoro delle donne che, per ragioni diverse, sono state escluse dalla storiografia maggioritaria" (Muxi Martinez 2020) focalizzando le indagini e le interpretazioni critiche in un ambito geografico e storico- quello romano del periodo fascista e del dopoguerra- ancora poco studiato da questo punto di vista , evidenziando percorsi e possibilità evolutive rispetto al presente.
Il carattere innovativo della ricerca proposta è riconducibile, dal punto di vista metodologico, alla interconnessione dialettica tra ricerca storica e ricerca progettuale, tra la lettura critica di fonti e documenti scritti (archivi, riviste, pubblicazioni, inserite nel loro contesto storico e culturale) e osservazione diretta delle opere realizzate, degli spazi dell'architettura, del paesaggio e della città nella loro irriducibile consistenza fisica e nella loro continua evoluzione nel tempo. La ricerca intende contribuire ad un avanzamento delle conoscenze attraverso l¿attivazione di diversi punti di vista (paesaggio, architettura, ecologia, sociologia) e diversi strumenti di indagine capaci di interpretare la complessità e multidimensionalità degli spazi progettati e realizzati. Tra questi assumono un ruolo particolare il rilievo diretto e il disegno, assunti come elementi fondamentali di interpretazione critica dello spazio , del rapporto tra istanze originarie del progetto ( connesse al contesto storico e culturale) e trasformazioni, adattamenti, modificazioni nel tempo che consentono di valutarne direttamente la capacità di evoluzione , la portata innovativa, l'attualità rispetto a percezioni culturali ed estetiche , esigenze e stili di vita contemporanei.
In particolare la ricerca propone :
- Avanzamento delle conoscenze e messa a fuoco del lavoro di alcune figure femminili significative della cultura del progetto del novecento "invisibilizzate"per diversi motivi : marginalizzazione all'interno di gruppi di lavoro a netta dominanza maschile (come nel caso del ruolo della Parpagliolo nel progetto dei parchi e giardini dell'Eur); discriminazioni razziali del periodo fascista ( come nel caso della Luzzatto) ; collaborazioni con figure maschili "ingombranti "(come nel caso di Genta con Libera, Fasolo per Luzzatto), etc .
- Contestualizzazione e cioè inserimento delle diverse figure e delle loro attività culturali e progettuali nel contesto storico per ricostruire l'evoluzione dello spazio di azione femminile nel XX secolo secondo un approccio multidimensionale capace di considerare simultaneamente dimensione storica, culturale, sociale e delineare un quadro più completo della scuola di architettura romana dagli anni `30 alla fine del secolo.
- Potenzialità evolutive di temi di ricerca di cui le diverse figure sono state portatrici . Partendo dall'ipotesi che le donne architetto hanno rappresentato una sorta di "devianza" all'interno di un percorso storico fortemente caratterizzato dalla presenza maschile e che questa devianza è stata di fatto una forma di disorganizzazione e riorganizzazione (Morin 1999) che ha portato ad un'evoluzione della pratica e della cultura del progetto a Roma si intendono analizzare eredità consolidate e possibilità di ulteriore evoluzione delle innovazioni introdotte attraverso scritti, progetti e opere realizzate
Attraverso questi contributi la ricerca intende contribuire attivamente a colmare una lacuna sul ruolo delle donne nell'avanzamento della cultura, nella pratica professionale e nell'insegnamento delle discipline progettuali che a livello internazionale nazionale e locale è da tempo indicata come un problema multiforme da affrontare con determinazione (Perani, Braverman, James 2018, Vow 2018; rebelarchitette 2020, MoMoWo 2015-2019) .

Codice Bando: 
2145665

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