Le tematiche riguardanti il sistema bancario islamico ed il suo confronto, soprattutto in termini di stabilità e di performance, con quello convenzionale sono senz¿altro di interesse all¿interno del dibattito accademico. Tuttavia, non sono molti gli studi che analizzano ed esaminano in modo sistematico i sistemi bancari che offrono prodotti e servizi di finanza islamica, con scarsa attenzione sui cosiddetti sistemi finanziari ¿doppi¿, che combinano il modello islamico con quello convenzionale. Lo scopo principale di questa ricerca è di individuare, tra i sistemi bancari in cui è attiva la finanza islamica, quale sia la miglior struttura, in termini di regolamentazione, che si adatta bene ai principi di Basilea III, anche dal punto di vista della stabilità e della redditività. A tal fine, si prevede di fornire una nuova tassonomia della struttura dei sistemi bancari, considerando tale segmento di attività dal punto di vista del profilo normativo. In questo modo si vogliono identificare almeno cinque diverse categorie di struttura dei sistemi bancari di tipo islamico. Si partirà, infatti, da un¿architettura fondata su un sistema bancario puramente convenzionale per giungere fino a quello esclusivamente islamico, passando attraverso modelli ibridi (cd. sistemi finanziari doppi), in cui vige una doppia regolamentazione parallela. La tassonomia è supportata da un campione di 10 paesi (8 dei quali rappresentano le 28 giurisdizioni che coprono il 90% del sistema bancario globale e sono conformi a Basilea III). Questa tassonomia è necessaria, dal momento che la regolamentazione prudenziale bancaria è in continuo sviluppo e alla ricerca di un approccio innovativo ed efficace per affrontare qualsiasi crisi sistemica globale. Il Sistema Bancario Islamico (IBS), così come il Sistema Bancario di tipo duale, con le loro caratteristiche proprie, potrebbero fornire o meno una potenziale opportunità per migliorare i requisiti patrimoniali e la redditività delle banche.
Questa ricerca intende fornire un contributo alla letteratura esistente, eventualmente integrandola, seguendo un approccio diverso. Come visto in precedenza, la review della letteratura già svolta non ha riscontrato né un gap nell¿analisi di performance o stabilità dei sistemi bancari convenzionali rispetto a quelli islamici né una manca di studi che verifichino l¿impatto degli standard di Basilea sui sistemi bancari islamici. Tuttavia, già la letteratura esistente ha spesso evidenziato che la variabile ¿sistema¿ ha sicuramente un impatto sulle analisi svolte e apre diversi interrogativi. La maggioranza confronta le performance dei sistemi bancari dei paesi del medio-oriente e dei GCC, dove si concentra la presenza di banche islamiche ma anche di banche convenzionali. Tuttavia, anche se si parla di sistemi bancari islamici, non è possibile confrontare la redditività, la stabilità o l¿impatto degli standard di Basilea II o Basilea III su sistemi bancari aventi dei principi fondamentali e un¿architettura regolamentare completamente diversa. Questi due fattori potrebbero infatti rendere distorsivi i risultati o addirittura se non considerati, trascurare degli effetti notevoli. È su queste criticità che il presente progetto si inserisce, fornendo una tassonomia dei sistemi bancari e una prima analisi quantitativa, allo scopo di verificare l¿impatto di una variabile ¿sistema¿. Contemporaneamente, l¿individuazione di una variabile ¿sistema¿ e quindi di un sistema bancario che meglio si comporti in termini di redditività e stabilità, si inserisce nel dibattito scientifico internazionale riguardante la regolamentazione prudenziale e l¿individuazione del ¿miglior sistema finanziario¿. L¿individuazione della miglior architettura, allo scopo di prevenire e fronteggiare delle crisi bancarie sistemiche, potrebbe fornire degli spunti verso una regolamentazione internazionale più integrata e che consideri la possibilità di adottare modelli di business ibridi (presenti in quei sistemi dove vige una doppia regolamentazione sul sistema bancario, e quindi dove il modello di attività bancaria convenzionale coesiste con quello islamico). Infine, questo progetto di ricerca tenta di colmare il gap riscontrato in letteratura riguardante il problema della standardizzazione dei vari principi presenti nei diversi sistemi finanziari che adottano il modello islamico.