Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2639872
Anno: 
2021
Abstract: 

La proposta di ricerca dal titolo "BEACH PRACTICS. Esplorazione di modelli di rigenerazione balneare guidata dal design" si pone in diretta continuità con tre precedenti ricerche finanziate dalla Sapienza e dedicate all'ambiente balneare in relazione al contributo offerto dalle scienze del design. A partire da "MEDONIA Il design per la salvaguardia della Posidonia oceanica nelle spiagge del Mediterraneo" (fondi di Ateneo 2016); per poi proseguire con "SPIAGGIA VERDE. Prodotti, materiali e azioni design oriented per lo sviluppo dell'ambiente balneare" (fondi di Ateneo 2018) e continuare con "COM.BEACH. Sviluppo di modelli comunicativi su base infografica per l'ambiente balneare", (fondi di Ateneo 2020), BEACH PRACTICES rappresenta il loro naturale proseguimento al fine di indagare soluzioni, condotte e pratiche comprese nei temi della rigenerazione ambientale. La ricerca intende pertanto esaminare, catalogare e valutare la progettualità relativi a servizi, prodotti e eventi sociali orientati alla "cura della spiaggia" per definirne scientificamente orientamenti, modelli e metodi sostenibili anche in considerazione dei nuovi bisogni indotti dalla pandemia.
È bene ricordare che la rigenerazione come pratica progettuale e come traguardo collettivo ha molti modi di manifestarsi. Oltre a essere normalmente abbinata ai principi della sostenibilità ambientale, e a comprendere azioni volte al recupero, al riuso e alla valorizzazione di beni e servizi, ha conseguito nel tempo un significato "plurisenso" in grado di comprendere modelli ed esempi dai caratteri inediti ed esplorativi. Tra questi compare esplicitamente l'ambiente balneare, un'area nella quale si manifesta del tutto la complessità del vivere contemporaneo anche nella mutevolezza dei "generi rigenerativi" compresi nel perimetro di un "design per il territorio" declinato in valori connettivi analizzati nelle variabili ecologiche, spaziali e sociali.

ERC: 
SH5_8
PE8_11
PE8_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3362302
Innovatività: 

La rigenerazione e la sua più prossima declinazione, ovvero la sostenibilità, offrono un¿ampiezza di significati e di linguaggi, anche sofisticati, spontaneamente complessi. Questa considerazione, al netto di quanto fin qui stilato, ci induce a speculare sul fatto che si tratti di un termine dai contenuti utilmente trasformisti, tuttavia da liberare dalla possibilità di essere del tutto vincolato a parole che ne danno una visione oltremodo specialistica. Tra queste paradossalmente compare la parola ¿sviluppo¿ soprattutto quando si veste di una verticale tautologia trascurando quanta circolarità, anche imperfetta, vi deve essere nel poter accogliere le mutazioni del possibile rapporto tra uomo e natura.
Per altri versi si tratterebbe di superare del tutto l¿`ecologia come rimpianto¿ di cui parla Maldonado (1992) e approdare alla coscienza della `intenzionalità condivisa¿ poiché, quando l¿apprendimento è nelle sue premesse partecipato all¿interno di una comunità, possiamo condividere l¿intenzionalità delle azioni. Con altre parole si tratta di `spostare il punto di vista¿ riconoscendo che gli incrementi innovativi non sono unicamente il profitto del rinnovamento tecnologico, ma talvolta conseguenza di un cambio di angolazione da cui osservare ciò che già conosciamo (Bistagnino, 2009). Un diverso modo per dire che la comprensione delle esperienze di rigenerazione ¿ che nella stesura del paper hanno assunto le forme di prodotti-servizio collocati nella `metaforica abitabile¿ della linea di confine tra costa e mare ¿ richiede di essere esercitata in chiave sincretica (Cristallo, 2019).
Vale a dire procedere sperimentando la conciliazione di elementi culturali e metodologici di diversa natura e provenienza. Aprirsi di conseguenza all¿imprevisto, alla reversibilità del risultato. In questa veste, il design, disciplina `eteronoma¿ per l¿ininterrotta relazione e dipendenza che ha con altri saperi, declina il suo progetto come un atto sociale, politico. Un atto significante. Ma non per questo astratto. Questa circostanza, ci consente di uscire dall¿approccio del design come puro problem solving, ma ci costringe a `fare i conti con la realtà¿. Non è mai `solo¿ progettare artefatti, ma dispiegare effetti nel mondo (nei territori) (Riccini, 2018)
Ciò premesso, L¿ambiente spiaggia diviene in altre parole un contesto soggettivo e oggettivo dal quale esaminare la responsabilità del progetto e dunque dei progettisti nell¿introdurre azioni mirate di riqualificazione. Nello spazio spiaggia sono intercettabili in pieno gli sviluppi delle diverse declinazioni dei contenuti del progetto a carattere rigenerativo pur nei limiti che ogni progetto che si fondi su questi traguardi, palesi o taciti che siano, possiede. Pertanto, esercitando un¿azione critico-deduttiva che, partita da Medonia (la ricerca di indirizzo sul tema spiaggia), e proseguita con Spiaggiaverde (la ricerca che ha definito un campionario delle pratiche presenti nella spiaggia), per poi approdare a Com.Beach (la ricerca che ha indagato e proposto modelli comunicativi su base infografica per l'ambiente balneare sostenibile), l¿innovatività e le potenzialità di un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte presenti in Beach Practices, sono tutte presenti nella necessità di tracciare un percorso speculativo che attribuisce ai casi di studio la possibilità di comporre un esaustivo quadro di riferimento teorico e applicativo dello stato dell¿arte per quelle che comunemente vengono indicate buone pratiche del progetto.

Codice Bando: 
2639872

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