Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2704840
Anno: 
2021
Abstract: 

La pandemia COVID-19 ha avuto un forte impatto sulla salute mentale non solo degli individui direttamente colpiti dalla malattia, ma anche della popolazione generale. La letteratura scientifica ha evidenziato un incremento della prevalenza di sintomatologia post traumatica da stress (PTSD). I sintomi del PTSD hanno un impatto negativo sulla salute degli individui. Il sistema nervoso autonomo (SNA) gioca un ruolo importante nell'insorgenza e nella progressione del PTSD. Un indice utilizzato in letteratura per ottenere maggiori informazioni sulla regolazione del SNA è l¿analisi della variabilità della frequenza cardiaca (HRV).
Una bassa HRV, associata alla sintomatologia PTSD, è un indicatore di rigidità psicofisiologica caratterizzata da una ridotta capacità di regolare le risposte emotive e cognitive agli eventi stressanti. Inoltre, il PTSD può avere conseguenze sul funzionamento cognitivo. In particolare, si riportano bias attenzionali verso il rilevamento di potenziali minacce e un'incapacità a distogliere l¿attenzione dai ricordi legati al trauma. Nonostante queste premesse nessuno studio ha indagato gli effetti della sintomatologia PTSD associata alla pandemia COVID-19 sulla salute psicofisiologica e sulla funzionalità cognitiva della popolazione generale.
Questo studio vuole tentare di definire un possibile modello integrato che preveda l¿associazione tra i diversi sintomi PTSD, alcune prestazioni cognitive (processi attenzionali ed esecutivi) e i processi autonomici sottostanti alla risposta stressogena. In particolare, l¿obiettivo dello studio sarà quello di indagare gli effetti della pandemia intesa come evento traumatico su processi attenzionali (automatici e volontari), esecutivi e autonomici (HRV e frequenza cardiaca).
Questo studio potrebbe avere una risonanza importane in ambito clinico, fornendo conoscenze relative alle conseguenze e ai processi sottostanti l¿evento traumatico della pandemia, identificando variabili chiave sulle quali intervenire.

ERC: 
SH4_4
LS5_5
LS5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3457449
sb_cp_is_3550664
sb_cp_is_3511148
sb_cp_es_451027
sb_cp_es_451028
Innovatività: 

Da un lato è stato sottolineato come i mesi di emergenza sanitaria siano collegati all¿emergenza psicologica e la necessità di sviluppare interventi di supporto psicologico, per affrontare e superare le emozioni negative associate all¿evento traumatico. La pandemia ha lasciato e sta lasciando segni profondi sulla psiche, rischiando di compromettere anche a lungo termine benessere e salute mentale. Tuttavia, la letteratura sulle conseguenze del COVID-19, in particolare indirette e relative alla popolazione generale, sulle conseguenze psicologiche e cognitive dell¿esposizione a questo particolare evento traumatico è ancora in via di sviluppo. Lo stress cronico e la conseguente percezione di un evento traumatico cumulato possono avere effetti a breve e lungo termine sulle funzioni cognitive, sui processi attenzionali e sull¿elaborazione degli stimoli ambientali, alterando la percezione del mondo circostante, che è influenzato dalle emozioni negative legate al trauma. I risultati di questo studio, che si concentrano sulle conseguenze negative dell¿evento ¿pandemia¿ e che includono un¿analisi degli aspetti connessi al trauma vissuto, potrebbero avere ampia risonanza, consentendo di verificare l¿impatto degli stimoli minacciosi legati alla pandemia sui processi cognitivi (attenzionali e esecutivi) e sul benessere psicologico degli individui, in presenza di livelli più o meno alti di sintomatologia PTSD. Tale analisi, potrebbe risultare utile per strutturare interventi di risoluzione di tale sintomatologia, tenendo presente in maniera integrata aspetti psicologici (livelli di ansia, distress, psicopatologia subclinica), cognitivi (bias attenzionali, alterazioni nel controllo esecutivo) e fisiologici (alerazioni della funzionalità autonomica). Gli studi sugli effetti della pandemia COVID-19, in Italia e nel mondo, si sono focalizzati su l'impatto del virus, il lockdown generalizzato, la paura per l¿incolumità propria e dei propri cari. La letteratura ha generalmente confermato un incremento della sintomatologia PTSD nelle prime fasi di diffusione della pandemia (Casagrande et al., 2020; Forte et al., 2020; Favieri et al., 2020) indicando come effettivamente tale evento abbia rappresentato un vero e proprio evento traumatico già nelle fasi precoci. Già in precedenza, si è dimostrato come situazioni eccezionali (ad esempio, disastri naturali, epidemie, guerre) abbiano avuto conseguenze sulla salute mentale, sottolineando come il processo di ¿rientro alla normalità¿ sia lungo e non sempre senza alcuna conseguenza, come evidenziato dagli studi che associano il PTSD a deterioramento cognitivo (Kuan et al., 2020; Nordness et al., 2021).
Questo studio si pone come obiettivo quello di aggiornare la letteratura sugli aspetti psicologici sul medio/lungo periodo anche in questa fase meno critica della pandemia, caratterizzata da maggiore apertura e dall¿ampio piano vaccinale avviato, e inoltre vuole superare le mancanze sulle conoscenze relative agli effetti cognitivi derivanti dal trauma della pandemia. Per superare queste mancanze l¿obiettivo di questo studio è quello di comprendere i meccanismi cognitivi ed autonomici associati alla sintomatologia post traumatica relativa alla pandemia COVID-19. Il ruolo del sistema nervoso autonomo nella risposta emotiva a eventi stressogeni è nota in letteratura (Porges, 1994), ed alcuni autori ne hanno evidenziato gli effetti sulla risposta immunitaria (Staats et al., 2020). Tuttavia, nonostante alcuni studi abbiano osservato un¿associazione con le prestazioni cognitive, nessuno studio ne ha chiarito la relazione associandola alla pandemia ancora in corso.
Per garantire il successo del progetto, la pianificazione della ricerca è stata concepita con un approccio altamente integrato, considerando diverse aree (psicologica, cognitiva e fisiologica) e diverse metodologie (sondaggio online, compiti computerizzati, valutazione fisiologica). Questo progetto multidisciplinare offre l'integrazione di approcci, competenze e risorse in diversi ambiti (clinico, cognitivo, psicofisiologico). La progettazione di questo studio implica un gradiente di rischio a diversi livelli, combinando ipotesi basate sui nostri risultati precedenti, centrati sulla fase critica dell'emergenza COVID-19 in Italia, e nuove ipotesi e approcci. L'approccio proposto dovrebbe consentire progressi sostanziali nel comprendere gli effetti del complesso fenomeno pandemico permettendo di affrontare al meglio gli effetti di tale emergenza nel corso dei prossimi anni, attenuadone l¿impatto sulla spesa sanitaria legata alle conseguenze sulla salute mentale. Inoltre, permetterà di comprendere l¿interazione tra sistema autonomico, sistema cognitivo e eventi traumatici, che favorirà potenzialmente spunti interessanti nella letteratura legata al trauma e al PTSD.

Codice Bando: 
2704840

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