Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2641417
Anno: 
2021
Abstract: 

La lotta chimica costituisce ancora oggi lo strumento più efficace per il controllo degli organismi nocivi. Tuttavia i danni ambientali ad essa associati e l¿insorgenza della resistenza nelle specie target stanno mettendo a rischio l¿utilizzo di tale approccio. Attualmente dunque la sfida è quella di mettere a punto strategie di controllo alternative, efficaci e sostenibili, che riducano gli effetti negativi sull¿ambiente e limitino l¿evoluzione della resistenza. Il presente progetto ha come obiettivo quello di sviluppare uno strumento di controllo, a basso impatto ambientale, basato sull¿utilizzo di bioinsetticidi a RNA. In particolare si tratta di piccole molecole a RNA in grado di inibire specifici geni di interesse. La proposta sarà incentrata sulla zanzara Culex pipiens, principale vettore di West Nile virus in Europa, e utilizzerà come target dell¿inibizione il gene della chitina-sintasi, un gene chiave nel metabolismo degli artropodi. Il risultato atteso è lo sviluppo di uno strumento non solo specie-specifico, ma anche gene-specifico, che potrà successivamente essere valutato per applicazioni in campo, finalizzate non solo al controllo della specie target, ma anche di altri insetti dannosi, sia di interesse agricolo, che sanitario.

ERC: 
LS7_8
LS2_8
LS8_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3374065
sb_cp_is_3375143
sb_cp_is_3366204
sb_cp_es_443248
sb_cp_es_443249
sb_cp_es_443247
Innovatività: 

Questo progetto si inserisce pienamente nelle tematiche affrontate negli ultimi anni dal gruppo proponente, mirate a sviluppare sistemi di lotta agli insetti nocivi utilizzando metodiche a basso impatto ambientale. L¿approccio utilizzato rappresenta il primo aspetto innovativo di tale progetto. L¿utilizzo di molecole a RNA in grado di inibire l¿azione di geni endogeni legati a funzioni chiave dell¿organismo costituisce un approccio di frontiera nel controllo dei pest. Questo è dovuto ad alcuni vantaggi che tale metodica offre. In primo luogo, essa consente potenzialmente di mirare a qualsiasi gene all¿interno dell¿organismo, determinando quindi l¿esistenza di innumerevoli target su cui poter mettere a punto bioinsetticidi a RNA. È un meccanismo altamente specie-specifico e gene-specifico; questo consente di ridurre gli effetti nocivi sulla fauna non-target e sull¿ambiente. Inoltre, studi recenti hanno mostrato che, quando somministrato agli stadi immaturi, gli effetti del silenziamento si protraggono fino allo stadio adulto, determinando quindi un effetto a lunga durata (Dalla Bona et al., 2016; Airs & Bartholomay, 2017; Pillai et al. 2017). Non ultimo, queste molecole possono essere inserite all¿interno di diversi biomateriali che, nell¿ottica di una futura applicazione in campo, consentirebbero di avere a disposizione diversi metodi di delivery da poter testare e, eventualmente, utilizzare.
Insieme all¿approccio, altro elemento di innovatività è rappresentato dal target scelto, il gene della chitina-sintasi. La chitina costituisce uno dei biopolimeri più abbondanti in natura e negli insetti, essa svolge un ruolo chiave, essendo principale costituente dell¿esoscheletro e di altre strutture che proteggono le superfici esterne e interne dell¿individuo (Merzendorfer, 2006). L¿inibizione di questo gene dunque può determinare diversi effetti a livello fenotipico, che possono impedire lo sviluppo degli individui e permettere il controllo dell¿abbondanza della popolazione. Nonostante l¿importanza di questo gene e le potenzialità derivanti dalla sua inibizione, il suo utilizzo come target nel controllo rimane ancora largamente inesplorato. Infine, un ultimo aspetto di rilevanza è legato alla trasferibilità delle conoscenze che si acquisiranno nell¿ambito di tale progetto. Le attività saranno focalizzate su un vettore di grande importanza medico-veterinaria, ma i risultati che ne deriveranno non saranno utili solo ai fini della specie in oggetto, ma potranno essere estesi anche ad altri insetti nocivi, e diventare un modello su cui testare l¿efficacia dei bioinsetticidi a RNA nel controllo dei pest.

Bibliografia
Dalla Bona AC et al. Parasites &Vectors. 2016; 9:397
Airs PM & Bartholomay LC. Insects. 2017; 8:4
Pillai AB et al. Insect Mol Biol. 2017; 26:127-139
Merzendorfer H. J Comp Physiol B. 2006; 176(1):1-15

Codice Bando: 
2641417

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