
La presente ricerca è orientata ad approfondire l'attività romana di Bramante nel contesto culturale ricco di fermenti e particolarmente significativo per la storia dell'architettura dell'inizio del XVI secolo.
Bramante giunge da Milano nell'autunno del 1499 e sarà attivo nella città pontificia sino alla morte, nel 1514, al servizio di Alessandro VI, di Giulio e anche se per breve tempo di Leone X, oltre ad alcuni altri prestigiosi committenti. La multiforme opera dell'architetto urbinate sarà affrontata attraverso lo studio di alcuni casi emblematici, scelti nel privilegiato contesto rinascimentale sviluppatosi a Roma in un'ambiente culturale cosmopolita legato alla curia pontificia. Gli exempla selezionati, spesso modelli anche per le epoche successive, sono espressione del confronto tra committenza (soprattutto curiale), umanisti, artisti e architetti, in relazione con lo studio, l'analisi e l'uso delle fonti (testuali, iconografiche e monumentali) e con il rinnovamento del linguaggio architettonico. Quest'ultimo, ampiamente utilizzato nelle strategie di autorappresentazione, assume il ruolo decisivo di dare forma ai nuovi rapporti di forza e alla rinnovata idea del potere che si andavano affermando sulla scena della modernità parallelamente al consolidarsi dei grandi stati nazionali europei.
Gli esiti della ricerca, per i quali sono già disponibili efficaci soluzioni editoriali (sia saggi individuali sia un volume collettaneo che riunirà gli studi dei partecipanti alla giornata di studi sulle architetture romane di Bramante) e modi di divulgazione (rilievi architettonici digitalizzati - incrementabili nel tempo - e data-base di schedature di testi, immagini, bibliografie tematiche, pubblicazioni etc., tutti fruibili on-line dal sito del Dipartimento), costituiranno una nuova fonte di riferimento per il restauro, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico; inoltre, grazie al proficuo affiancamento al gruppo di ricerca della RAER e della Direzione dei Musei Vaticani, istituzioni di rilevanza internazionale, tali risultati avranno immediata risonanza a livello europeo e diffusione nei contesti istituzionali complementari a quello universitario.
Ulteriore canale di circolazione degli esiti della ricerca potranno essere le relazioni dei partecipanti nell'ambito dell'Erasmus+ Programme, per il quale la proponente è RAM e Agreement Promoter 2014-2021 tra la Facoltà di architettura (Sapienza-Università di Roma) e l'Escuela Técnica Superior de Ingeniería de Edificación (Universidad de Granada, España), per mobilità docenti (ricerca) e studenti (didattica).