Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1220538
Abstract: 

La bronchiolite è la principale causa di ospedalizzazione sotto l'anno di vita. Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è l'agente eziologico principalmente implicato nella sua patogenesi, ed è anche stato individuato come fattore di rischio indipendente per il successivo sviluppo di wheezing ed asma. Tuttavia molti altri virus sono stati individuati come agenti eziologici della bronchiolite, ed in particolare è stato dimostrato che il Rinovirus (hRV) ha un peso maggiore nello sviluppo di asma, suggerendo che individui predisposti allo sviluppo di allergie vengono più facilmente infettati dal hRV durante la stagione epidemica.
Precedenti studi del nostro gruppo hanno messo in evidenza che i bambini che avevano avuto una bronchiolite da Rhinovirus vi era una maggiore ricorrenza di wheezing nei successivi 12 e 36 mesi. Inoltre un recente studio ha messo in evidenza come in bambini con bronchiolite da hRV vi fosse una maggiore polarizzazione Th2 della risposta immunitaria acquisita rispetto ai bambini con bronchiolite da VRS.
Il nostro studio si propone di valutare prospetticamente, a distanza di 12 e 24 mesi, una coorte di bambini ricoverati per bronchiolite da hRV o VRS presso il reparto di Osservazione Breve Pediatrica, per individuare quanti hanno presentato negli anni successivi wheezing ricorrente e quali sono i possibili fattori di rischio per sviluppare questa patologia.

ERC: 
LS6_3
Innovatività: 

La bronchiolite è la maggiore causa di ospedalizzazione, di morbidità e mortalità nei bambini sotto l'anno di età (1). Seppur conosciuta come entità nosologica da oltre 100 anni, la diagnosi rimane clinica e l'unica terapia universalmente accettata è solo quella di supporto, che consiste nell'ossigenoterapia e nella fluidoterapia endovenosa (2).
Una delle difficoltà riscontrate nell'individuare una terapia efficace e nel valutare quale sia il ruolo del rapporto con la bronchite asmatica e l'asma, derivano dalla eterogeneità dei pazienti inclusi negli studi, a causa della differente definizione di bronchiolite nei vari paesi. Questo ha comportato una eterogeneità dei pazienti, includendo la bronchiolite, l'iperreattività bronchiale e la bronchite asmatica.
Il nostro studio è innovativo perché permette di valutare per la prima volta il rapporto tra bronchiolite e wheezing ricorrente a distanza di 48 mesi prendendo in considerazione non solo le caratteristiche cliniche, radiografiche, demografiche e di laboratorio ma anche il tipo di virus ed il genotipo virale oltre alla polarizzazione della risposta immunologica in un gruppo di bambini di età inferiore ai 12 mesi, precedentemente sani, ricoverati per bronchiolite.
La nostra ipotesi è che esistono dei fattori che possono influenzare la storia clinica del paziente, in particolare il tipo di virus (VRS oppure hRV) ma anche il gentotipo virale del VRS e che la risposta immunologica adattiva al momento dell'infezione virale possa correlare con lo sviluppo di wheezing a distanza.

1. Hasegawa K, Tsugawa Y, Brown DF, Camargo CA Jr. Trends in bronchiolitis hospitalizations in the United States, 2000-2009.
Pediatrics 2013; 132: 28-36.
2. National Collaborating Centre for Women's and Children's Health (UK). Bronchiolitis: Diagnosis and Management of Bronchiolitis in Children. London: National Institute for Health and Care Excellence (UK). 2015.

Codice Bando: 
1220538

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