Il progetto di ricerca - imperniato sui classici della letteratura italiana del Novecento, considerati nella tradizione nazionale e nel contesto della cultura internazionale - si colloca nella prospettiva di una ridefinizione degli strumenti e delle fonti di indagine che consentono di ricostruire la storia filologica e editoriale dei testi, il passaggio dalle edizioni italiane alle edizioni estere, le traduzioni, la fortuna nel mondo.
Dal punto di vista metodologico gli obiettivi sono:
1. riconsiderare i classici italiani contemporanei attraverso i legami con la tradizione, con i classici del passato, con i modelli e le fonti europee ponendo al centro dell'indagine le biblioteche d'autore, gli archivi letterari e editoriali, gli epistolari e i fondi documentari che permettono di ricostruire le reti di relazioni intellettuali internazionali. Da questo punto di vista una specifica indagine sarà dedicata al tema della lettura letteraria in rapporto alle biblioteche d'autore, utili per ridefinire genealogie letterarie.
2. Ricostruire, con sistematicità, la fortuna nel mondo indagando la storia nazionale e internazionale delle opere.
L¿insieme di queste prospettive metodologiche sarà applicato in maniera sistematica al caso Italo Calvino e all¿avvio di un 'Laboratorio Calvino'.
Si prevede la costituzione di un "Laboratorio Calvino" destinato a coordinarelavori di ricerca dedicati alla raccolta di fonti, alla costruzione di strumenti e allo sviluppo di metodologie per lo studio delle sue opere. Sono individuati come primi obiettivi:
1.la catalogazione del Fondo delle traduzioni di Calvino (donato dalle eredi nel 2015);
2.la costruzione di un catalogo bibliografico (BIBLIC) che integri tutti i dati sulle opere, le traduzioni e la critica;
3. l'inventariazione della biblioteca personale dell'autore; 4. la digitalizzazione di materiale documentario conservato presso archivi letterari e editoriali.
La ricerca intende sviluppare metodologie di ricerca e applicazioni tecnologiche mirate alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali, in particolare nel settore librario e archivistico. Proiettandosi nei processi di internazionalizzazione la ricerca si applica:
-ai beni librari e in particolare alle biblioteche d¿autore con una specifica attenzione alle traduzioni degli autori italiani all'estero. L'attuale assenza di strumenti rende necessario riflettere sulla metodologia di costruzione di un censimento digitale delle opere che visualizzi in senso diacronico il processo e la costruzione di un 'canone italiano' internazionale. Da valorizzare inoltre le interconnessioni fra i fondi librari esteri e i fondi librari italiani conservati in Italia (le biblioteche degli scrittori, le biblioteche storiche editoriali, le biblioteche degli agenti letterari, le biblioteche degli istituti italiani di Cultura)
- ai fondi archivistici conservati in Italia e nel mondo che, qualora confrontati, consentono di ricostruire gli scambi fra i paesi attraverso le corrispondenze fra scrittori italiani e traduttori, fra traduttori e editori italiani, fra agenti letterari.
L'impatto del progetto risiede nel voler contribuire al trattamento e alla definizione di nuove modalità per l'analisi e la ricognizione delle fonti letterarie intese come punto di convergenza di interessi e di approcci scientifici differenti. L'esplorazione dei materiali documentari conservati in Italia e all'estero prevede come primo obiettivo la diffusione di dati bibliografici, da mettere a disposizione della comunità scientifica, per costruire una nuova idea, più aperta, del Novecento letterario italiano articolando, anche dal punto di vista metodologico, e delle fonti, nuovi approcci critico-interpretativi.
Il progetto complessivo si pone in relazione con i programmi del Settore Letterature del CRILeT (di cui è referente scientifico la proponente) che promuove attività nel settore delle digital humanities e dello sviluppo di nuove tecnologie applicate alla ricerca scientifica. Il centro si impone a livello nazionale e internazionale nella formulazione di nuove metodologie per affrontare gli studi umanistici attraverso l¿ausilio di strumentazioni informatiche, specializzandosi nella ricerca sui sistemi di trattamento automatico dei testi, sugli strumenti per l'interrogazione e la creazione di prodotti digitali, sulla realizzazione di servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale e della comunicazione scientifica in ambiente informatizzato.
Sul piano dell'avanzamento rispetto allo stato dell'arte la ricerca intende pertanto affrontare il caso specifico di Italo Calvino, uno degli autori più conosciuti e studiati in Italia e nel mondo del quale però non esistono ancora gli strumenti bibliografici: mancano bibliografie esaustive sulla sua ricezione critica in Italia e nel mondo, sulle sue traduzioni. Un vuoto bibliografico che si intende colmare e anche una metodologia di lavoro da applicare per altri autori.
Lo stesso gruppo di lavoro esprime un metodo di lavoro innovativo: dal confronto fra italianisti che operano in Italia, italianisti che lavorano all'estero, studiosi di letterature straniere, traduttori e istituzioni culturali può nascere una nuova idea, più aperta, del Novecento letterario italiano e del suo contributo alle letterature di altri paesi.
Il progetto propone la valorizzazione dei risultati della ricerca attraverso la pubblicazione degli esiti in periodici e monografie.
La massima diffusione della ricerca sarà garantita attraverso la realizzazione di strumenti informatici, pubblici, di immediato impatto sociale. È prevista la costruzione di un sito tematico che presenti gli esiti del progetto alla comunità scientifica e comprenda la digitalizzazione di materiali d'archivio, l'accesso ai database bibliografici e l'inserimento della mappatura degli archivi, strumento fondamentale per chiunque debba individuare le fonti della propria ricerca.