Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2243071
Anno: 
2020
Abstract: 

Il tremore è il più comune disordine del movimento e può essere osservato in diverse condizioni patologiche. La terapia con Valprato, uno dei farmaci più utilizzati ed efficaci per il trattamento dell¿epilessia, si associa frequentemente all¿insorgenza di tremore. Ad oggi, non esistono studi che abbiano valutato in maniera oggettiva le caratteristiche del tremore indotto da Valproato. Inoltre, non vi sono studi sperimentali in cui sia stata effettuata una comparazione tra tremore indotto da Valproato e tremore nel contesto di altre condizioni tremorigene, in particolare il tremore essenziale. L¿obiettivo dello studio è indagare le caratteristiche del tremore indotto da Valproato mediante una valutazione clinica e un¿analisi cinematica del movimento. I partecipanti allo studio verranno sottoposti ad un esame obiettivo neurologico condotto in cieco da due neurologi esperti di disturbi del movimento. Verranno quindi effettuate registrazioni video standardizzate. La severità del tremore verrà valutata mediante la scala clinica standardizzata Fahn-Tolosa-Marin-Tremor-Rating-Scale. Verranno inoltre effettuate registrazioni cinematiche del tremore in diverse condizioni di attivazione mediante un sistema optoelettronico, e sarà condotta un¿analisi del tremore mediante un software dedicato. Verranno indagate eventuali correlazioni tra parametri cinematici e dati clinici. I dati ottenuti dai pazienti con tremore indotto da Valproato verranno infine confrontati con quelli dei pazienti affetti da tremore essenziale mediante un¿analisi statistica. Una più precisa descrizione del tremore indotto da Valproato e la determinazione di caratteristiche cliniche e cinematiche specifiche di questa condizione possono costituire un ausilio utile nel processo di diagnosi differenziale tra diverse patologie neurologiche. Inoltre i nostri risultati possono contribuire ad una migliore comprensione della fisiopatologia alla base delle diverse sindromi tremorigene.

ERC: 
LS5_7
LS7_3
LS7_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2922159
Innovatività: 

Il presente studio ha un duplice aspetto innovativo: verrà realizzata per la prima volta una caratterizzazione clinica e cinematica del tremore in pazienti con TIV. Inoltre, verranno comparate in modo oggettivo le caratteristiche del tremore nei pazienti affetti da TIV e quelle del tremore in pazienti con TE.
Nonostante il numero relativamente basso di partecipanti al nostro studio, è noto che le tecniche di analisi cinematica forniscono risultati sicuri ed affidabili anche con campioni di dimensioni limitate. I nostri dati potranno essere utili per aiutare i clinici nella diagnosi differenziale tra diverse condizioni tremorigene. Infine i nostri risultati potranno essere interpretati per una più approfondita conoscenza della fisiopatologia che sottende queste condizioni. Sebbene siano noti infatti i meccanismi d'azione del Valproato, tra i quali vi è una riduzione della scarica neuronale ad alta frequenza dei potenziali d'azione sodio-dipendenti e un aumento della neurotrasmissione GABAergica (Hyman et al., 1979; Mehta et al., 2015; Morgan et al., 2017), ad oggi non è stato del tutto chiarito il meccanismo alla base dell'insorgenza del TIV. Altri due antiepilettici che si utilizzano comunemente nel trattamento del tremore, Gabapentin e Topiramato, aumentano la neurotrasmissione GABAergica. Questo dato rende perciò improbabile che il meccanismo fisiopatologico principale alla base del TIV sia la riduzione della trasmissione GABAergica. È noto inoltre che tra gli effetti collaterali del Valproato uno dei più comuni e gravi è rappresentato dalla tossicità cerebellare (Ghosh et al., 2011; Moyal et al., 2017; Shona et al., 2018; Sobaniec-Lotowska and Lotowska 2005). L'effetto sul cervelletto potrebbe quindi costituire il meccanismo alla base del TIV, ma tale dato necessita di ulteriori evidenze sperimentali. Infine, in studi su animali è stato dimostrato che il Valproato induce una tossicità sui neuroni dopaminergici (Vamos et al., 2009), e sono descritti numerosi casi di pazienti che sviluppano parkinsonismo a seguito del trattamento con Valproato (Silver and Factor, 2013; Athauda et al., 2015), suggerendo quindi un possibile coinvolgimento della via nigro-striatale nell'insorgenza del TIV. I risultati del presente studio, inclusa la comparazione con il TE, condizione tremorigena la cui fisiopatologia è stata più estesamente studiata (Deuschl et al., 2000; Louis et al., 2007; Raethjen et al., 2007; Shaikh et al., 2008; Schnitzler et al., 2009; Muthuraman et al., 2012; Helmich et al., 2013; Bologna et al., 2015, 2016, 2019 and 2020; Delrobaei et al., 2016; Paparella et al., 2018), potranno in conclusione costituire importanti evidenze per l'interpretazione fisiopatologica alla base di queste due condizioni.

Codice Bando: 
2243071

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