In un elevato numero di pazienti affetto da glaucoma, la pressione intraoculare (IOP) non è controllabile con il trattamento medico e l'unica strategia terapeutica efficace per ripristinare valori normali di IOP è l'intervento di chirurgia filtrante. Il 50% dei casi di chirurgia filtrante può andare incontro a fallimento a causa di processi infiammatori cicatrizzanti del tragitto fistoloso o della bozza chirurgica. Recentemente i risultati di uno studio hanno dimostrato che i livelli di interleuchina-8 nell'umore acqueo sono statisticamente aumentati negli occhi glaucomatosi e strettamente correlati con il rischio di fallimento della chirurgia filtrante. Lo scopo dello studio è di caratterizzare l'espressione dell'IL8 e del suo recettore ad alta affinità (CXCR1) nelle lacrime e a livello della congiuntiva di soggetti affetti da glaucoma prima e dopo chirurgia filtrante con lo scopo valutarne il potenziale ruolo come biomarkers predittivo dell'outcome chirurgico. I risultati di questo studio contribuiranno ad accrescere la comprensione dei meccanismi coinvolti nel processo cicatriziale dopo la chirurgia del glaucoma e all'identificazione di un possibile approccio terapeutico innovativo.
il glaucoma è una patologia oculare cronica invalidante con notevole impatto sulla qualità della vita del paziente. La chirurgia filtrante è il trattamento indicato per ridurre la IOP e prevenire la cecità nei pazienti affetti da glaucoma refrattari alla terapia locale. Tuttavia, un elevato numero di casi sottoposti a chirurgia filtrante va incontro a fallimento a causa di processi cicatriziali della bozza filtrante, con successivo rialzo dell'IOP e aumentato rischio di ipovisione o cecità. Questo progetto permetterà di identificare biomarkers pre-operatori e/o post-operatori che precocemente potrebbero essere predittivi dell'esito chirurgico.Tale avanzamento delle conoscenze potrebbe avere un impatto immediato sulla riduzione del numero di re-interventi o di procedure para-chirurgiche (revisioni di bozze mediante needling o laser) consentendo un "tailored approach" in base al rischio di fallimento.Tale scenario inoltre comporterebbe un miglioramento non solo funzionale ma anche della qualità della vita del paziente glaucomatoso, e potrebbe determinare anche una rilevante riduzione dei costi diretti e indiretti per il servizio sanitario nazionale.
In aggiunta, i risultati di questo studio,che presenta una spiccata componente di medicina traslazionale, potranno aprire nuove linee di ricerca interdisciplinari volte allo sviluppo di strategie terapeutiche innovative che, attraverso la modulazione della pathway dell'IL-8, permettano di prevenire la formazione di complicanze cicatriziali e di migliorare l'outcame della chirurgia filtrante .