Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2267299
Anno: 
2020
Abstract: 

Negli ultimi vent'anni uno dei temi principali che ha caratterizzato la ricerca neuroscientifica è stato lo studio dell'attività cerebrale a riposo. Quest'ultima, ben lungi da essere un "rumore" di sottofondo è caratterizzata da pattern di attività specifici e da connessioni tra specifici nodi che caratterizzato una serie di reti neurali specifiche dell'attività spontanea. Resta ancora aperto il dibattito circa la funzione e la natura di queste reti neurali: da una parte questi "network" potrebbero costituire una sorta di reti preparatorie che agevolerebbero la comunicazione e la riorganizzazione delle connessioni quando il cervello è impegnato nello svolgimento di un compito o in risposta ad uno stimolo ambientale che evoca una risposta; dall'altra invece le reti a riposo potrebbero ricalcare l'organizzazione neurale dell'attività evocata costituendone una sorta di prior (i.e., l'organizzazione topografica delle connessioni delle reti a riposo genera e limita l'organizzazione dell'attività evocata). Al fine di verificare questa seconda ipotesi e verificare che vi sia una somiglianza tra i pattern di connettività a riposo e quelli evocati dalla presentazione di stimoli visivi o compiti motori (attività evocata) il presente progetto si pone di caratterizzare le reti neurali a riposo, indagando somiglianze e differenze tra i pattern di attivazione cerebrale durante il resting state e durante l'attività evocata. Un secondo obiettivo di natura metodologica è quello di implementare un nuovo algoritmo utile per l'analisi dei dati EEG che costituisca uno strumento innovativo e flessibile applicabile sia in ambito sperimentale sia clinico.

ERC: 
LS5_2
PE6_11
SH4_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2878716
Innovatività: 

La ricerca nell'ambito dell'attività spontanea si è classicamente avvalsa di tecniche quali fMRI e MEG, l¿EEG costituisce uno strumento pieno di potenzialità in questo ramo della ricerca neuroscientifica visto a) il costo enormemente ridotto rispetto a macchinari quali la fMRI e la MEG b) la portabilità dell'attrezzatura che risulta poco ingombrante e facilmente trasportabile c) la versatilità della tecnica che può essere utilizzata sia in ambito sperimentale che nella ricerca e nella pratica clinica.

Questo è il primo progetto che si prefigge di utilizzare un EEG a 256 canali per l'analisi delle reti neurali a riposo e che potrebbe portare un enorme avanzamento nella conoscenza che abbiamo rispetto all'attività cerebrale che fino ad un ventennio fa veniva considerata "rumore". Il presente progetto potrà portare nuove evidenze circa la somiglianza esistente tra attività spontanea e attività evocata ponendo fine al dibattito in corso in seno alla comunità scientifica. Inoltre, questo è il primo progetto di ricerca che andrà a caratterizzare l'attività e l'architettura funzionale delle reti durante lo svolgimento di un compito motorio in uno scenario naturalistico.
Infine, questo progetto si pone l'ambizioso obiettivo di creare una pipeline completamente automatica per l'individuazione e la rimozione degli artefatti. L'algoritmo, una volta completato, verrà implementato in un software dotato di GUI che potrà facilmente essere utilizzato da qualsiasi gruppo di ricerca o da qualsiasi clinico, costituendo così uno strumento pionieristico fruibile da più laboratori di ricerca e/o clinici.

Codice Bando: 
2267299

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