Tra i key factors per il raggiungimento degli obiettivi EU 2030 vi sono la promozione dell'utilizzo delle FER e il miglioramento dell'efficienza della produzione energetica. A tal proposito l'idrogeno offre buone opportunità per la decarbonizzazione delle attività industriali, civili e della stessa fornitura di energia. In particolare, la possibilità di impiegare un nuovo combustibile all'interno delle abitazioni domestiche, richiede la necessità di sviluppare un'analisi approfondita su come riuscire ad adattare con costi contenuti, i sistemi energetici tradizionali, alle nuove condizioni di funzionamento nella massima sicurezza e con il massimo beneficio energetico-ambientale. Purtroppo però l'utilizzo dell'idrogeno puro come combustibile comporta ancora alcune criticità, soprattutto a livello di sicurezza. Al contrario l'uso di miscele di idrometano costituisce una soluzione efficace e matura. In questo contesto, l'obiettivo principale della presente proposta di ricerca è quello di analizzare l'impatto che l'utilizzo di miscele di idrometano determina sulle prestazioni energetico-ambientali delle caldaie a condensazione per uso domestico. In particolare verranno valutate diverse tipologie di miscele di H2NG (in variazione percentuale dal 5 al 30% in volume). A tal fine verrà condotta una campagna sperimentale di misura volta a valutare i parametri ottimali di combustione di ogni singola miscela per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e di incrementare l'efficienza di conversione. L'implementazione di questo scenario energetico futuribile potrebbe favorire la nascita di nuove opportunità di business per rilanciare il settore industriale italiano; questo sia in termini di produzione di nuovi componenti e dispositivi, sia in termini di aggiornamento delle esistenti infrastrutture di distribuzione e collegamento.
La ricerca oggetto della presente proposta è caratterizzata da un elevato grado di innovatività. Da un'attenta analisi, non risulta infatti in letteratura alcuna ricerca che abbia analizzato l'effetto che l'utilizzo di miscele di idrometano determina sull'efficienza energetica e sul livello di emissioni di sostanze inquinanti in caldaie a condensazione.
Per di più, nell'ottica della risoluzione delle problematiche di bilanciamento elettrico della rete causato dalla maggiore quota di rinnovabili nel mix energetico nazionale, l'idrometano sembra essere una valida opportunità per sfruttare gli eccessi di energia elettrica generati dal differenziale tra la domanda e l'offerta. Inoltre, la riduzione del grado di emissioni di CO2 associata all'utilizzo potenziale dell'idrogeno nella rete gas consente di raggiungere un maggior grado di sostenibilità ambientale negli usi termici finali. In particolare, in un paese come l'Italia, caratterizzato da un livello di capillarità di distribuzione del gas tra i più alti in Europa, l'idrogeno potrebbe offrire interessanti prospettive di sviluppo.
La possibilità di impiegare un nuovo combustibile all'interno delle abitazioni pertanto, suggerisce di investigare su come riuscire ad adattare con costi contenuti, i sistemi energetici tradizionali, alle nuove condizioni di funzionamento nella massima sicurezza e con il massimo beneficio energetico-ambientale. L'implementazione di questo scenario energetico futuribile potrebbe favorire la nascita di nuove opportunità di business per rilanciare il settore industriale italiano; questo sia in termini di produzione di nuovi componenti e dispositivi, sia in termini di aggiornamento delle esistenti infrastrutture di distribuzione e collegamento.
Tutto ciò contribuirà all'incremento del livello di conoscenza attuale favorendo il processo di transizione verso la realizzazione di una low carbon economy basata sui cosiddetti smart energy systems.