Il progetto si propone di catalogare e digitalizzare parte del materiale fotografico e video relativo all'arte di tre fondi archivistici del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo: le fotografie di riproduzione di opere d'arte dell'Archivio Storico Fotografico, le fotografie conservate nell'Archivio di Lionello Venturi e i video VHS del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea.
Si tratta di materiale che non è mai stato inventariato né sottoposto ad alcuna forma di catalogazione, e che non è quindi accessibile alla consultazione e alla ricerca. Dopo una prima identificazione e descrizione sommaria del materiale, si procederà alla realizzazione di una scheda di catalogo, aggiornata sugli standard in uso nelle fototeche d'arte e nei censimenti di videoarte, nei quali alcuni membri del progetto sono già coinvolti. Parallelamente si procederà alla digitalizzazione ad alta definizione, che possa favorire una migliore conservazione degli originali e allo stesso tempo renderli accessibili agli studiosi. L'ultima fase del progetto consisterà in una prima analisi dei materiali e nell'evidenziazione delle linee di ricerca principali emerse, che confluiranno in una pubblicazione.
Il progetto sarà propedeutico alla ricerca di fondi più sostanziosi per poter completare la catalogazione e la digitalizzazione sui restanti materiali e per consentire la realizzazione di un portale ad hoc consultabile dal sito del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo e dal MLAC (per quanto riguarda il terzo fondo), in prosecuzione e ampliamento di quanto già avviato per 700 stampe di grande formato dell'Archivio Storico Fotografico che sono state catalogate e digitalizzate grazie a un contributo della Direzione Generale Archivi nel 2017/2018. Partecipano al progetto i responsabili dei tre fondi in esame (Ilaria Schiaffini per l'Archivio Storico Fotografico, Claudio Zambianchi per l'Archivio di Lionello Venturi e la Videoteca del MLAC).
a) Archivio storico fotografico: Il patrimonio fotografico dell'Archivio Storico Fotografico è testimone materiale degli studi di storia dell'arte sviluppatasi alla Sapienza, da Adolfo Venturi in poi. La nostra università fu la prima a istituire nel 1900 una cattedra di Storia dell'arte in Italia e la Scuola di Perfezionamento in Storia dell'arte, primo corso di studi accademico a distinguere una formazione storica, rivolta a professori e conservatori, da quella pratica degli artisti, dei mercanti e degli intenditori. Le 65.000 stampe di medio formato, utilizzate nel corso degli anni per la didattica e la ricerca dai docenti che vi si avvicendarono, costituiscono una fonte archivistica di primaria importanza per ricostruire la storia degli insegnamenti universitari della Sapienza e la storia della disciplina. Come assodato nelle monografie fondamentali (Giacomo Agosti, La nascita della storia dell'arte in Italia. Adolfo Venturi dal museo all'università (1880-1940), 1996 ; Mario D'Onofrio, Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi, 2008) fu con Adolfo che nacque la storia dell'arte come metodo storico in Italia, all'incrocio tra didattica universitaria, ricerca scientifica e catalogo dei beni culturali, che proprio in quegli anni si stava sviluppando con l'ausilio del neonato Gabinetto fotografico, diretto da Giovanni Gargiolli.
La catalogazione delle fotografie consentirà una prima attribuzione delle stesse ai docenti universitari che le ordinarono per le lezioni e le pubblicazioni scientifiche, a partire da Adolfo Venturi, Pietro Toesca, Lionello Venturi, Mario Salmi, Geza de Francovich, Giulio Carlo Argan, Nello Ponente e altri. Si tratta di un materiale archivistico di prima mano, che risulta ancora più prezioso oggi a causa della parziale dispersione degli archivi Sapienza. Integrandolo con le informazioni che potranno venire dal riordino (in corso) dell'Archivio Studenti, dall'Archivio Storico, dall'Archivio della Biblioteca Alessandrina (prima proprietaria del patrimonio fotografico di Storia dell'arte fino al 1909), sarà reso accessibile materiale estremamente significativo, oltre che per le metodologie della storia dell'arte e per la storia della Sapienza, anche per la storia della fotografia, dell'arte e del collezionismo.
b) Archivio di Lionello Venturi
I fondi fotografici dell'archivio di Lionello Venturi possono essere di notevole rilievo sia nell'analisi di quanto il critico ha scritto sull'Impressionismo francese (La via dell'impressionismo, Les Archives de l'Impressionisme, il catalogo ragionato delle opere di Paul Cézanne), su Amedeo Modigliani, sia per ricostruire meglio gli interessi del critico per l'arte statunitense, sia ancora per comprendere meglio le sue relazioni con gli ambienti del collezionismo e del mercato italiani e internazionali.
c) Videoteca del MLAC
Il progetto prevede la digitalizzazione di un campione di 80 videotape (dei circa 400 che costituiscono la vidoteca del MLAC) presenti nell'archivio del MLAC. Tali materiali raccolti negli anni di attività del Museo Laboratorio Arte Contemporanea della Sapienza come copie da esposizione o per uso didattico, donate dagli artisti transitati per il museo, sono su un supporto particolarmente deperibile come le cassette VHS.
Si propone la digitalizzazione di un nucleo di 80 video, selezionati fra quelli di autori italiani. Tali autori sono infatti facilmente interpellabili e più motivati a formalizzare la cessione dei diritti al MLAC a scopi di studio e di ricerca, a beneficio di docenti e studenti; nonché dei diritti per la diffusione in presenza, e via web, sul sito del MLAC anche in bassa definizione.
Manca infatti una vetrina web del video italiano d'autore degli anni Ottanta e Novanta, ben rappresentato invece nella videoteca del MLAC da autori come Adriano Abbado, Ciprì e Maresco, Correnti Magnetiche, Crudelity Stoffe, Luciano Emmer, Ida Gerosa, Mario Sasso, Guido Vanzetti, ed esempio.
Una vota individuati, schedati, digitalizzati e acquisiti i diritti dagli artisti o eredi, il materiale video sarà reso accessibile in una sezione specifica del sito web del MLAC, corredato da sinossi e scheda tecnica della circostanza in cui il video è entrato a far parte della videoteca del MLAC.