Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1779997
Anno: 
2019
Abstract: 

Il progetto esamina le traduzioni di letteratura cinese pubblicate in Italia tra il 1845, anno della prima fonte nota, e il 1945, che delimita un secolo di lavori traduttivi e segna l¿ingresso del Paese in una nuova fase storico-culturale dopo la guerra. La letteratura veicolata in questo periodo si definisce ¿classica¿, termine che include la produzione di epoca pre-imperiale (1000 a.C-221 a.C.) ed imperiale (221 a.C.-1911 d.C.). La storia di queste traduzioni è stata a lungo dimenticata (da qui il titolo del progetto): le circa 60 pubblicazioni del periodo considerato, per la maggior parte brevi e dedicate alla poesia dal secolo X a.C. al X d.C., sono in buona parte introvabili perché conservate in poche biblioteche e uscite di stampa. Attraverso la raccolta delle fonti elencate nei repertori bibliografici o reperite nei cataloghi cartacei, questo progetto intende in primo luogo rendere nuovamente fruibile un patrimonio traduttivo e letterario altrimenti destinato all¿oblio. Sulla base del materiale raccolto si procederà all¿analisi critica delle traduzioni, che verranno distinte in dirette e indirette: per le traduzioni dirette si risalirà all¿originale e si proporrà un confronto tra il prototesto e il metatesto; nel caso di traduzioni indirette si cercherà di risalire alla traduzione intermedia per ricostruire il ¿gioco europeo delle traduzioni¿. In entrambi i casi, facendo riferimento al bagaglio teorico dei translation studies, si cercherà di evidenziare eventuali strategie traduttive correlandole al periodo storico di riferimento e alla figura del traduttore. La ricerca confluirà in un¿antologia critica che, essendo corredata dei testi in lingua originale, potrà fornire un supporto alla didattica di storia della letteratura e traduzione letteraria. Coniugando in modo innovativo lo studio della storia della sinologia con l¿indagine traduttologica e la didattica, questo progetto offre spunti utili all¿avanzamento delle conoscenze nei tre campi appena enucleati.

ERC: 
SH5_1
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2294284
sb_cp_es_309186
Innovatività: 

Il progetto qui proposto è innovativo in quanto mira ad integrare la ricerca storica, incentrata sulla storia delle traduzioni sinologiche in Italia, con la teoria della traduzione e la pratica didattica. Lo studio della storia delle traduzioni sinologiche è di per sé un campo di ricerca recente, la cui nascita negli anni Novanta del secolo scorso è stata inspirata dalla crescente consapevolezza di come la traduzione (e in particolare le traduzioni più antiche) possano aver impresso alla produzione letteraria di partenza una coloritura in parte determinata dalla cultura di destinazione, giungendo in alcuni casi ad imprimere connotazioni di stampo `orientalistico¿ (nel senso definito da Said). Sul piano didattico, il ricorso all¿analisi (talvolta comparatavi) delle traduzioni preesistenti per lo studio di un testo letterario straniero è una pratica consolidata: la valenza innovativa in questo ambito risiede nel fatto di provare a coniugare lo studio critico della traduzione (esaminata nel rapporto con l¿originale) con la conoscenza del profilo biografico del traduttore e del contesto storico-culturale in cui la traduzione si colloca, per evidenziare eventuali trend traduttivi.
Quanto appena detto fornisce alcune indicazioni sulla possibilità di questo progetto di stimolare un avanzamento delle nostre conoscenze. In primo luogo, esso può contribuire al progresso della conoscenza della storia di una disciplina, la sinologia, il cui contributo italiano tra la seconda metà dell¿Ottocento e la prima metà del Novecento è rimasto pressoché ignoto oltreconfine (indicativa a questo proposito è l¿assenza di studi sulle traduzioni sinologiche italiane nel volume di Chan del 2003 citato sopra), e in fondo è stato trascurato anche dal mondo accademico italiano. La storia della disciplina sarà ripercorsa attraverso la vita di quei primi traduttori, in alcuni casi del tutto digiuni di lingua cinese, il cui contributo è stato a lungo dimenticato. In secondo luogo, il progetto qui proposto può contribuire a gettare una prima luce su come la cultura italiana tardo ottocentesca e della prima metà del novecento abbia percepito e recepito la tradizione letteraria cinese (a tale scopo, significativo sarà lo studio degli articoli di commento comparsi sulla stampa periodica del periodo). Si andrà infatti ad esaminare quella che le teorie decostruzioniste della traduzione considerano essere la ¿nuova vita¿ che una traduzione può garantire all¿originale nel contesto di arrivo (Derrida 1985; Davis 2001). Infine, andando ad esaminare la presenza di traduzioni intermedie, il progetto qui proposto permetterà di conoscere un aspetto finora pressoché ignoto della rete di rapporti letterari e culturali che in quei decenni legarono l¿Italia agli altri Paesi europei, in particolare la Francia.

Riferimenti bibliografici:
Derrida Jacques (1985), ¿Des Tours de Babel¿, in Differnce in Translation, ed. Joseph Graham, Cornell University Press, pp. 165-248.
Davis Kathleen (2001), Deconstruction and Translation, St. Jerome Publishing.

Codice Bando: 
1779997

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma