Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_917452
Abstract: 

Il progetto dell'ambiente costruito si confronta con un'innovata condizione di processo in cui le risorse materiali sono "progettate" per auto-rigenerarsi, istituendo un nuovo ciclo di vita, ri-fondando le cose e le relazioni fra le cose, i luoghi e i paesaggi (Bocchi 2016). Adottare un approccio circolare, in risposta agli obiettivi comunitari, significa quindi ripensare il processo progettuale e realizzativo tenendo conto dell'intera filiera attraverso: massimizzazione dell'uso di materie/energie rinnovabili e risorse provenienti da riuso e riciclo (input sostenibili); estensione della vita utile del prodotto attraverso eco-design, design for deconstruction e sostituibilità delle componenti; ricorso a piattaforme di sharing della gestione di materiali e prodotti tra diversi utilizzatori; adozione di approcci "product as a service"; valorizzazione del fine vita con strategie di riuso/rigenerazione/riciclo (Ellen McArthur Foundation).
L'approccio operativo della progettazione tecnologica, con apporti interdisciplinari, può consentire una compiuta applicazione della visione Cradle to Cradle all'ambiente costruito, attraverso pratiche di superuse/riuso di componenti e materiali di recupero a grande scala, ovvero non come singola sperimentazione progettuale bensì come opzione tecnica affidabile e replicabile diffusamente a livello di filiera.
L'applicazione dello strumento harvest map su un ambito urbano complesso, il potenziale distretto circolare Tiburtino a Roma, offre un interessante palinsesto per testare la praticabilità del riuso a scala locale, mettendo in loop le risorse materiali già disponibili ed i flussi che deriveranno dalle previste operazioni di recupero edilizio e rigenerazione urbana. Il progetto tecnologico e la prototipazione di un componente di involucro con materiali riutilizzati e decostruibile per il recupero di edifici esistenti, consentiranno di valutare l'incremento della resource productivity e verificare la fattibilità tecnico-economica.

ERC: 
PE8_11
PE8_3
SH2_9
Innovatività: 

Sulla base dell'esperienza del GdR, la proposta muove dal consolidamento dello stato dell'arte per sviluppare approcci innovativi e partenariati interdisciplinari orientati al Topic "Decarbonisation of the EU building stock: innovative approaches and affordable solutions changing the market for buildings renovation" (H2020 in riferimento alla Call "Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy: secure, clean and efficient energy") e al Topic "Raw materials innovation for the circular economy: sustainable processing, reuse, recycling and recovery schemes" (Call "Greening the economy in line with the sustainable development goals").
La ricerca contribuisce allo sviluppo strategico di soluzioni low energy_low cost orientate al circular reversible building, in grado di innovare in ottica circolare gli interventi di rigenerazione urbana, con l'introduzione di pratiche di superuse, riuso, remanufacturing, upcycling e riciclo di materiali e componenti edilizi, capaci di rispondere a esigenze di qualità e eco-compatibilità, nonché di aumentare l'interazione collaborativa tra gli attori della filiera edilizia. La ricerca permette, quindi, di definire modalità di gestione eco-efficace dei materiali da costruzione nel ciclo vita dell'edificio, mirando a dimostrare validità tecnica e replicabilità delle soluzioni tecnologico-applicative, sia sulla base di studi comparativi delle best practice, sia identificando strategie chiave per l'intervento sull'esistente con sistemi di involucro di riuso e reversibili, sistematizzando le modalità di applicazione possibili e valutendo il livello di praticabilità in Italia, in relazione ai limiti imposti dalla normativa ed all'alto potenziale in termini di flussi di risorse del distretto urbano oggetto di indagine.
Il carattere innovativo della ricerca risiede proprio nella verifica dell'attuabilità del riuso in un settore urbano - e non su un progetto architettonico di natura sperimentale - per costruire un set di dati utilizzabili da diversi progettisti, incrementabile e aggiornabile dai singoli utenti, attraverso strumenti come la piattaforma open source Harvest Map: una mappatura di base delle risorse materiali disponibili per le costruzioni nel contesto scelto che potrebbe, in futuro, indirizzare la scelta delle modalità di intervento, con ricadute significative in termini di innovazione e coinvolgimento con ruolo decisivo degli stakeholder.
La ricerca sperimenterà, inoltre, l'applicazione al componente edilizio sperimentale di tool basati sull'LCA e compatibili con il BIM per la misurazione del livello di efficienza nell'uso delle risorse a supporto dei processi decisionali, con l'obiettivo di valutare, in coerenza con i target UE, efficienza ed efficacia dello sfruttamento di giacimenti di materie prime secondarie complessi ed eterogenei ("miniere urbane") rispetto allo stato dell'arte. I risultati della ricerca permetteranno, così, di ampliare il sistema degli strumenti di supporto al progetto con closed-loop building materials, integrando i suddetti tool con strumenti per la mappatura di prodotti e materiali da recuperare in ottica circolare per alimentare il sistema comunitario di informazione sulle materie prime (RMIS_Raw Materials Information System).
L'impatto atteso è la definizione di un approccio nearly zero impact of materials used, applicato al progetto sull¿esistente, al processo edilizio e alla produzione di componenti, che si concretizzerà nello sviluppo di una metodologia di intervento interdisciplinare puntuale, con forti potenzialità applicative in contesto nazionale e nel trasferimento a livello internazionale. Allo scopo di assicurare impatti consistenti nelle sfere sociale, economica ed ambientale, i risultati della ricerca saranno caratterizzati da un alto livello di replicabilità del processo delineato, del quale si evidenzierà il vasto potenziale, attraverso la definizione di obiettivi utili sia per i decisori sia per gli operatori della filiera (progettisti, produttori, de-costruttori).
Elaborazioni, risultati e prodotti della ricerca, sperimentati a livello locale, contribuiranno alla stesura di un più ampio progetto di ricerca con i partner internazionali, individuati per affinità ed esperienze pregresse, per rispondere alle call H2020 individuate, i cui obiettivi sono coerenti con le tematiche affrontate. In questa prospettiva, metodologia e prodotti della ricerca saranno sviluppati con particolare attenzione alla trasferibilità, per essere poi sperimentabili anche su casi-studio internazionali. In coerenza con le linee guida H2020, infine, saranno realizzate outreach activities tese a diffondere obiettivi e risultati della ricerca non solo in ambito scientifico (pubblicazioni, convegni) ma anche ad un più vasto pubblico non esperto (sito web, mostra), mediante linguaggi e forme di comunicazione accessibili grazie alle quali sostenere un confronto aperto sui progressivi risultati dell'attività scientifica.

Codice Bando: 
917452

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