Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2588410
Anno: 
2021
Abstract: 

Il progetto di ricerca intende riflettere sulla relazione tra libri, dibattiti culturali, saperi scientifici e sulle reti intellettuali che si configurano intorno a questa relazione attraverso il fenomeno della creazione di importanti raccolte librarie private a Roma (e non solo) fra XVI e XVII secolo, in una fase di particolare dinamismo culturale ed editoriale dello spazio urbano romano in cui si dispiega, nello stesso tempo, un'azione di controllo e di repressione da parte della censura che non sembra, tuttavia, avere ostacolato del tutto la circolazione di saperi che potessero connettere la città del papa all'Europa moderna e a nuovi mondi lontani.
Il focus principale sarà la ricostruzione e l'analisi delle biblioteche di alcune figure rappresentative del mondo culturale romano del `600, in particolare il matematico Gasparo Berti e l'accademico dei Lincei Cassiano dal Pozzo, il cui carteggio, in gran parte ancora inesplorato, permetterà di ricostruire la capacità di intersecare mondi culturali e saperi diversi - eruditi, antiquari, medici, matematici - e di intrecciarli in una fitta rete di relazioni intellettuali e umane. Ricostruendo il network di studiosi di cui dal Pozzo rappresentava un punto di riferimento negli anni del pontificato di Urbano VIII, intendiamo indagare il ruolo ricoperto dall'allora segretario del cardinal nipote Francesco Barberini come mediatore di saperi scientifici nell'ambito del dibattito medico, matematico, filosofico del tempo.
Un secondo focus concernerà lo studio, con un approccio comparativo, della specificità delle relazioni tra Roma e Firenze e tra questi due centri politici e culturali dell'Italia del `600 con la capitale della Monarchia spagnola, viste attraverso il prisma di alcune collezioni librarie (Girolamo da Sommaia) e di peculiari operazioni editoriali (Tesoro messicano).
Il progetto ha dunque un saldo ancoraggio romano, ma intende seguire anche traiettorie europee e, attraverso gli itinerari iberici, extraeuropee.

ERC: 
SH6_7
SH5_8
SH6_14
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3338279
sb_cp_is_3324760
sb_cp_is_3345382
sb_cp_es_468966
sb_cp_es_468967
sb_cp_es_468968
Innovatività: 

A partire dalla fine degli anni `80 del `900 gli studi storico-artistici, antiquari, naturalistici su Cassiano dal Pozzo hanno conosciuto un deciso incremento (Sparti 1992; Solinas 1989 e 2001). Il progetto di edizione critica del suo Museo Cartaceo, una collezione di oltre 7.000 acquerelli, disegni e stampe, coordinata dal Warburg Institute e pubblicata dal 1997 da Harvey Miller Publishers - conta a oggi 32 volumi (dei 37 progettati), distinti in 3 serie (A. Antiquities and Architecture; B. Natural History; C. Prints). La raccolta non cessa di stupire e di produrre documenti che rivelano con sempre maggiore chiarezza il ruolo centrale che Cassiano ricoprì come vettore della tradizione di manoscritti e reperti archeologici (Herklotz 1999; Russell 2007), come patron e promoter di pittori e disegnatori più o meno noti nel suo atelier (Solinas 2007), come elemento chiave nel contribuire alla costruzione degli `archivi visivi' dell'Accademia dei Lincei (dalla Syntaxis di Federico Cesi agli Animalia Mexicana di Johannes Faber). D'altro canto, l'escussione (e la pubblicazione settoriale) del suo ricco carteggio conservato presso la Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana ha illuminato alcuni aspetti del suo importante ruolo di tramite tra Roma e le capitali della `Repubblica delle Lettere' (Naudé 1989; Peiresc 1989; Dati 2002; Giovanni Filippo Marucelli 2002) così come il suo ruolo decisivo di conservatore e difensore dell'eredità materiale e dell'opzione culturale dell'Accademia dei Lincei dopo la morte di Federico Cesi, una fase che coincise con la fine della pur limitata "mirabil congiuntura" festeggiata dai Galileiani con l'inizio del pontificato Barberini (anche in virtù dell'assunzione di Cassiano alla segreteria del cardinal nipote) (Torrini 1978 e 1979; Nicolò 1982; Trabucco 1997; Favino 2015).
Malgrado i promettenti lavori dei primi anni `90, è rimasta parzialmente in ombra l'attività di Cassiano come collezionista di libri. Fa eccezione il progetto di edizione integrale del catalogo portata avanti dalla proponente nell¿ambito del progetto EnBaCH (European Network for Baroque Cultural Heritage) finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Culture 2008-2013 e quindi rifinanziato da Sapienza Università di Roma nell'ambito del programma Sapienza Award 2014 (responsabile Renata Ago, oggi in pensione). Questo progetto si propone idealmente come una prosecuzione del progetto EnBach (di cui facevano parte anche Federica Favino e Paola Volpini).
In maniera originale, il nostro obiettivo è oggi quello di utilizzare alcune collezioni librarie sorte nel milieu di Cassiano, come prismi attraverso i quali decomporre i saperi - medici e naturalistici, filologici e storici, cartografici ed enciclopedici - che circolano a Roma nei primi decenni del `600 e si intrecciano nello studio di Cassiano, così come le configurazioni sociali, economiche e politiche che li producono idealmente e materialmente (e ne sono prodotti).
In questa prospettiva la biblioteca di Gaspare Berti, che questo progetto si propone di ricostruire e studiare, rappresenta un esempio tra i pochi finora conosciuti di biblioteche di tecnici-pratici formatisi nelle botteghe (Connors, 1992; McPhee, 2000); è l'unica fonte diretta per documentare la genesi del primo esperimento sul vuoto progettato ed elaborato dai `novatori' romani (de Waard 1936; Gorman 1994; Romano 2009) è un caso-chiave per cogliere (anche con il ricorso ai carteggi coevi) l'osmosi tra saperi (antiquari, matematici, medici, storici, filosofici) mobilitati in Ancien Régime dalla soluzione di problemi eminentemente tecnici, questione oggi al centro del dibattito storiografico (Long 2018).
Anche lo studio del dibattitto sulla teriàca nell'entourage di Cassiano è del tutto innovativo nel panorama attuale dal momento che sposta il fuoco dall'interesse naturalistico per la `materia medica' rappresentata nel Museo Cartaceo al vivo dei conflitti di potere che si nascondono in questi anni dietro le battaglie tra Corpi professionali (cui Cassiano partecipò in prima persona) per l'adozione di rimedi farmaceutici (Clericuzio 2009). La ricerca intende inoltre sfruttare, oltre al carteggio e alla biblioteca dal Pozzo, anche fonti conservate presso l'Archivio romano del Nobile Collegio degli Aromatari, tuttora assai poco indagate.
Parte dei finanziamenti richiesti (1000 euro) sono previsti per il refresh e il mantenimento del sito EnBaCH tuttora esistente e in carico al Dipartimento SARAS (www.enbach.eu). Tutti i dati prodotti durante la ricerca verranno resi accessibili in open-access attraverso il portale IRIS. I metadati generati durante il lavoro sul carteggio dal Pozzo, verranno condivisi con il catalogo unico di corrispondenze erudite conservate sulla piattaforma Early Modern Letters on Line (http://emlo-portal.bodleian.ox.ac.uk/collections) e messi a disposizione della comunità degli studiosi.

Codice Bando: 
2588410

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma