Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1020065
Abstract: 

Il sexting consiste nella condivisione di messaggi/foto/video a contenuto sessuale attraverso Internet e smartphone, ed è considerato un comportamento a rischio per le possibili conseguenze negative. Si distingue in sexting sperimentale (consensuale, risponde a istanze evolutive) e aggravato (spesso non consensuale, mosso da intenzioni aggressive). Inoltre, in letteratura sono stati evidenziati alcuni comportamenti più rischiosi (sexting sotto effetto di alcol/droghe, sexting con sconosciuti, sexting in cambio di denaro o altri vantaggi). Gli strumenti di valutazione attualmente disponibili però non permettono di distinguere questi tre tipi di sexting. Inoltre fino ad ora non si conoscono i fattori del funzionamento emotivo e relazionale che differenziano i tre tipi di sexting. Tuttavia la ricerca mostra che il sexting è fortemente influenzato dal contesto relazionale, e la pressione dei pari e la ricerca di popolarità giocano un ruolo importante. Inoltre il sexting aggravato costituisce una forma di cyber-aggressione tra pari. Le ricerche sul cyberbullismo mostrano che le capacità relazionali, emotive ed empatiche sono fattori di protezione determinanti nelle aggressioni tra pari. Inoltre le capacità empatiche sono fattori protettivi rilevanti rispetto alle aggressioni sessuali, mentre le difficoltà di regolazione emotiva sono predittive di comportamenti sessuali a rischio. Questo studio intende pertanto validare su un campione di giovani italiani una short-form del Sexting Behavior Questionnaire allo scopo di costruire uno strumento breve che permetta di differenziare tra sexting sperimentale, aggravato, e ad alto rischio. Lo studio inoltre intende indagare quali variabili del funzionamento emotivo e relazionale caratterizzano i tre tipi di sexting: verranno misurate le capacità di regolazione emotiva, estroversione, empatia cognitiva, empatia affettiva e simpatia. I risultati permetteranno di implementare i programmi di prevenzione rivolti a scuole e famiglie.

ERC: 
SH3_12
SH4_2
SH4_3
Innovatività: 

Lo studio ha due obiettivi, che contribuiranno all¿avanzamento delle conoscenze sul sexting.
Il primo obiettivo è lo sviluppo di una short-form del questionario SBQ, che permetta di misurare i comportamenti di sexting su tre dimensioni: sperimentale, aggravato e ad alto rischio. La ricerca intende colmare una lacuna presente nella letteratura scientifica internazionale: ad oggi l¿eterogeneità di definizioni e misurazioni dei comportamenti di sexting conduce a risultati non comparabili (Barrense-Diaz et al., 2017). Vi è inoltre una estrema scarsità di strumenti validati: la maggioranza degli studi utilizza singoli items basati differenti definizioni del fenomeno, che hanno prodotto spesso risultati contrastanti (Klettke et al., 2014). In Italia gli studi sul sexting sono scarsi e l¿unico questionario validato in Italia che permette di misurare i comportamenti di sexting in maniera sistematica e comparabile è l¿SBQ (Morelli et al., 2016), composto da 37 items che valutano la frequenza dei comportamenti di sexting su tre dimensioni: ricevere/inviare/postare su social network. L¿SBQ prende in considerazione numerose variabili: identità dell¿inviante/ricevente; identità della persona ritratta nella foto/video; se l¿invio è avvenuto con o senza il consenso della persona ritratta; se il sexting avviene sotto l¿effetto di alcol/sostanze; se vi è stata pressione o minaccia.
Lo strumento attuale presenta tuttavia alcuni limiti: i numerosi item sono molto simili tra loro, risultando di difficile fruizione per i partecipanti più giovani. Inoltre, l¿attuale versione dell¿SBQ si basa sulla distinzione delle 3 dimensioni: ricevere, inviare e postare su social network. Tuttavia la letteratura (Wolak et al., 2012) mostra l¿importanza di distinguere comportamenti di sexting in sperimentali (legati all¿esplorazione della sessualità tra pari e nella coppia) e aggravati (implicano intenzione di aggredire l¿altro e uso improprio del materiale con conseguenze negative). Inoltre, è dimostrata la frequente associazione tra sexting e altri comportamenti a rischio, come l¿uso di alcol e droghe (Dir et al., 2013). Emerge pertanto la necessità di approfondire anche una categoria di comportamenti sexting ad alto rischio. Gli item attualmente presenti nell¿SBQ prendono in considerazione numerosi comportamenti di sexting che permetterebbero di distinguere agevolmente tra sexting sperimentale, aggravato e ad alto rischio, tuttavia non è mai stata verificata la presenza di queste tre dimensioni nello strumento. Pertanto, il primo obiettivo della ricerca sarà la validazione di una short-form dell¿SBQ, che agevoli la fruizione ai partecipanti più giovani. Selezionando gli item più rappresentativi dei tre tipi di sexting presenti in letteratura, e verificando la presenza di una struttura fattoriale corrispondente, verrà proposto per la prima volta uno strumento validato in grado di misurare i comportamenti di sexting sperimentale, aggravato e ad alto rischio.
Il secondo obiettivo della ricerca consiste nell¿individuare dei profili di funzionamento distinti per i tre tipi di sexting, tenendo in considerazione la regolazione emotiva e le competenze relazionali. Ad oggi le variabili emotive e relazionali legate al sexting sono quasi del tutto inesplorate, e i pochi studi presenti si focalizzano sulla frequenza del sexting in generale. Alla luce delle differenti implicazioni e conseguenze di comportamenti sperimentali, aggravati, e ad alto rischio, risulta però importante poter comprendere quali fattori emotivi e relazionali predicano ciascuna tipologia di sexting, allo scopo di individuare precocemente i ragazzi a rischio e di strutturare interventi di prevenzione più mirati. I pochi studi sulla regolazione emotiva associala al sexting mostrano una relazione tra difficoltà di comprensione e gestione delle emozioni e frequenza del sexting (Trub & Starks, 2017). Tuttavia il rapporto tra sexting e regolazione emotiva merita maggior approfondimento, dal momento che è noto il ruolo protettivo della buona regolazione emotiva rispetto alla messa in atto di vari comportamenti a rischio (Magar et al., 2008), mentre le difficoltà nella regolazione delle emozioni negative predicono le aggressioni (den Hamer & Konijn, 2016). Anche gli studi sul funzionamento relazionale associato al sexting sono scarsi, limitati all¿associazione tra estroversione e sexting in generale (Delevi & Wiesskirch, 2013). Non è mai stato indagato invece il ruolo dell¿empatia, nonostante il suo impatto determinante nelle relazioni. Alti livelli di empatia si associano infatti a migliori abilità relazionali (Galinsky et al., 2005) mentre la mancanza di responsività empatica favorisce le aggressioni sessuali, il bullismo e il cyberbullismo (Brewer & Kerslake, 2015; Marshall et al., 2009). Le scarse capacità empatiche sono predittive inoltre dell¿assunzione di comportamenti sessuali precoci e a rischio (Wymbs et al., 2013).

Codice Bando: 
1020065

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