Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2615352
Anno: 
2021
Abstract: 

Il presente progetto ha lo scopo di fornire una possibile metodologia d¿indagine dei precursori sismici e delle deformazioni crostali a partire dal rilevamento idrogeologico e idrogeochimico del territorio. Si ritiene che la generazione di gradienti di pressione tra zone diverse nelle porzioni più superficiali della crosta terrestre, possa innescare cospicui movimenti di fluidi in grado di svolgere sia un ruolo passivo che attivo nella generazione di forti eventi o sciami sismici. Le evidenze scientifiche prodotte mettono in luce dei significativi cambiamenti nella circolazione e nella geochimica delle acque sotterranee prima durante e dopo forti eventi sismici riconducibili alla variazione del grado di mixing tra acquiferi e/o reservoir più o meno profondi. La conoscenza dell¿origine e del grado di mixing dei fluidi profondi nei sistemi acquiferi superficiali riveste dunque un ruolo cruciale nella comprensione dei processi deformativi crostali. Sono state individuate tre aree pilota in Italia Centrale e Cento Meridionale. Queste sono state scelte tra le aree a più alto rischio sismico, caratterizzate dall¿abbondanza di risorse idriche a loro volta variamente influenzate dalla risalita di fluidi profondi lungo discontinuità tettoniche di importanza regionale. La caratterizzazione idrogeologica e i monitoraggi condotti nelle aree selezionate (Piana di San Vittorino, Piana di Sulmona e Massiccio del Matese) hanno permesso di individuare uno stretto legame di causalità tra la geochimica delle acque, la profondità di circolazione, la presenza di discontinuità tettoniche e lo scatenarsi di eventi sismici. È necessario ora provvedere al potenziamento delle reti esistenti attraverso l¿installazione di ulteriori sensori e attività di campo per la più approfondita caratterizzazione idrogeologica e idrogeochimica. Si richiedono pertanto fondi aggiuntivi finalizzati al perfezionamento delle reti sperimentali.

ERC: 
PE10_5
PE10_7
PE10_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3534997
Innovatività: 

Il tema in oggetto risulta essere molto discusso e controverso nella comunità scientifica odierna, impattando diverse figure professionali e ambiti scientifici. Lo scatenarsi di forti eventi sismici provoca infatti gravi danni economici e sociali che diventano via via più considerevoli con la diffusione dei centri densamente popolati. L¿interrogativo a cui si cerca di dare una risposta rimane però irrisolto a causa della complessità del fenomeno fisico, della scarsa o poca conoscenza dei comportamenti degli strati più profondi della crosta terrestre, dell¿impossibilità di riprodurre il fenomeno naturale. Nonostante le difficoltà, diversi gruppi di ricercatori hanno tentato e tentano di approfondire il fenomeno, secondo approcci metodologici anche molto diversi tra loro. Tra questi vi è lo studio dei fenomeni precursori dei terremoti attraverso lo studio e il monitoraggio di diversi parametri fisici ambientali che sembrano essere sensibili al rilascio di energia sismica sul territorio. Nella fattispecie, come in precedenza descritto, nel prosieguo di questa ricerca si effettuerà un monitoraggio idrogeologico, idrogeochimico, geodetico e sismico utilizzando un approccio di tipo euleriano, rivolgendo molta attenzione alla scelta del sito da monitorare basata per la prima volta su un modello volto a stabilire le relazioni tra il comportamento dei fluidi e la ricorrenza del ciclo sismico. La molteplicità dei parametri acquisiti e reperiti sul medesimo territorio e i tentativi di correlazioni e cross-correlazioni tra di essi rappresentano senza dubbio un ulteriore elemento di innovatività. Le tecniche di analisi e filtraggio dei dati rivestiranno un ruolo fondamentale nel tentativo di amplificare gli effetti non provocati da fenomeni conosciuti e quindi potenzialmente sismici. I fattori innovativi introdotti potranno sostanzialmente così contribuire allo studio dei precursori sismici fornendo un nuovo metodo di studio basato sul monitoraggio. Dal possibile raggiungimento degli obiettivi deriverebbe quindi un nuovo impulso volto a sperimentare il metodo in altri contesti sismo-tettonici nazionali e internazionali, contribuendo in maniera significativa alla soluzione di un problema di rilevanza non solo scientifica ma anche socioeconomico.

Codice Bando: 
2615352

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