Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_696951
Abstract: 

L'indagine delle forme linguistiche del conflitto e del dissenso nello spazio pubblico è una prospettiva di ricerca scarsamente sviluppata nel contesto italiano, dove prevale ancora il modello consensuale e cooperativo della razionalità argomentativa. È invece necessario ripensare l'argomentazione retorica in modo da includere il disaccordo tra le sue possibili forme, elaborando così una tipologia più articolata dell'argomentazione, in grado di orientare il riconoscimento e l'uso di più sfumate modalità di confronto discorsivo. Ciò appare tanto più urgente nel contesto contemporaneo caratterizzato da un ampliamento degli spazi discorsivi della cittadinanza, dove la crescente diversità di prospettive, di voci e di sguardi, spesso in contrasto tra loro, richiede un potenziamento delle capacità di riconoscimento e gestione del conflitto da parte dei mediatori professionisti, in primo luogo giornalisti e politici. Obiettivo primario della ricerca è l'elaborazione di una tipologia articolata delle forme linguistiche dell'argomentazione dissenziente e agonistica nello spazio pubblico, a partire innanzitutto da una ricognizione delle riflessioni sul tema nella linea retorico-argomentativa del pensiero occidentale, anche attraverso il confronto con gruppi di ricerca europei che lavorano su tali questioni, per poi verificarne la tenuta attraverso un'analisi microlinguistica di forme conflittuali nella rete, condotta su un corpus costituito da forum di discussione della stampa elettronica (con fenomeni di flame).

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_923361
sb_cp_is_877809
Innovatività: 

L'analisi delle forme linguistiche del conflitto e del dissenso nello spazio pubblico è un terreno scarsamente sviluppato nel contesto italiano, dove prevale ancora il modello consensuale e cooperativo della razionalità argomentativa. È invece necessario ripensare l'argomentazione retorica in modo da includere il disaccordo tra le sue possibili forme, elaborando così una tipologia più articolata dell'argomentazione, in grado di orientare il riconoscimento e l'uso di più sfumate modalità di confronto discorsivo. La ricerca sulle forme linguistiche dell'argomentazione dissenziente e agonistica diviene urgente nel contesto contemporaneo caratterizzato da un ampliamento degli spazi discorsivi della cittadinanza, che sollecita una crescente responsabilità dei mediatori professionisti, in primo luogo giornalisti e politici. L'indagine, oltre ad aprire occasioni di confronto con centri di ricerca europei sul tema in questione, offrirà numerose opportunità di riflessione ed espansione, anche sul piano etico, a partire da domande di tipo teorico: quale forma di razionalità è all'opera nella comunicazione conflittuale? Che tipo di interazione il conflitto verbale rende possibile? Quali sono i suoi contorni simbolici e formali? E quali sono i criteri che delimitano il conflitto verbale rispetto alla rinuncia a comunicare da un lato e alla violenza verbale e a quella puramente fisica dall'altro? Si tratta di questioni orientate a definire le condizioni di possibilità di una interazione verbale in grado di garantire la coesistenza nel disaccordo, obiettivo che può essere individuato oggi come la principale funzione sociale dell'argomentazione. Nelle analisi del discorso mediatizzato è stata spesso denunciata la spettacolarizzazione del conflitto a fini persuasivi e commerciali. Se da un lato l'esibizione di forme agonistiche del discorso può effettivamente favorire una amplificazione del conflitto, l'elaborazione di una più matura cultura dell'argomentazione dissenziente può portare ad una migliore gestione del disaccordo nello spazio pubblico, rafforzando il senso e la pratica della cittadinanza.

Codice Bando: 
696951
Keywords: 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma