Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1084343
Abstract: 

Background. Il suicidio è un problema significativo per la salute pubblica e rimane una delle principali cause di morte nel mondo. Studi su gemelli monozigoti hanno dimostrato che il rischio di comportamento suicidario sembra avere un¿ereditabilità indipendente rispetto a altri disturbi psichici. Recenti studi di associazione genome-wide hanno messo in relazione pensieri e comportamenti suicidari a diversi loci in pazienti con tentativi di suicidio. Diverse evidenze suggeriscono che i geni che codificano per il trasportatore della serotonina, i recettori della serotonina, la triptofano idrossilasi 1 e 2 e per la monoamino-ossidasi A sono implicati nel comportamento suicidario.
Obbiettivi e metodologia. L¿indagine prospettica sul comportamento suicidario come fenotipo primario in pazienti con disturbi psichici, la valutazione della suicidalità con strumenti validati a livello internazionale e lo studio di predittori epigenetici del suicidio costituiscono i principali punti di forza dello studio. I criteri di esclusione comprendono: pregresso o attuale abuso di sostanze stupefacenti, patologie organiche gravi, gravidanza o allattamento. I partecipanti completeranno una valutazione psichiatrica e psicometrica mirata sulla diagnosi e sull¿ambito suicidario e eseguiranno uno studio epigenetico sulla biochimica funzionale della neurotrasmissione serotoninergica e dei meccanismi di detossificazione cellulare. Innovatività della ricerca. Identificare eventuali predittività di biomarkers ematici riguardo al comportamento suicidario avrebbe un notevole impatto sia sulla comprensione della psicobiologia del suicidio sia sulla pratica clinica. I pazienti ad alto rischio di suicidio potrebbero essere identificati precocemente e indirizzati verso trattamenti personalizzati.

ERC: 
LS1_10
LS2_3
LS2_5
Innovatività: 

Potenziali Beneficiari e Obiettivi del Progetto. Identificare le correlazioni tra i biomarkers ematici e comportamento suicidario avrebbe un notevole impatto sulla pratica clinica e la cura del paziente. I pazienti ad alto rischio di suicidio potrebbero essere identificati precocemente e otterrebbero un trattamento in una fase iniziale, si ridurrebbe così il tasso di suicidio in pazienti con disturbi affettivi e Schizofrenia. Inoltre, lo stato epigenetico è dinamico e in linea di principio può cambiare in risposta ad una varietà di fattori (esempio farmaci, contatti sociali), perciò ci sarebbe la possibilità di individuare nuove prospettive terapeutiche.
Ci aspettiamo di trovare una associazione tra rischio di suicidio e i suddetti polimorfismi presenti analizzati attraverso il sangue periferico.
Il Servizio per la Prevenzione del Suicidio, diretto da Maurizio Pompili, è un ambiente unico nel panoramo nazionale e raro in quello internazionale, collocato all'interno della U.O.C. di Psichiatria dell¿Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Andrea. Diverse iniziative di ricerca e di divulgazione sono state lanciate con successo e sono ora parte di una strategia di prevenzione del suicidio strutturata. Tale centro è ben conosciuto sia a livello nazionale che internazionale per gli apporti di alto valore nello studio dei comportamenti suicidari. Tale ambiente si basa su un discreto numero di persone (psichiatri, medici in formazione specialistica, dottorandi, psicologhe cliniche esperte, ecc.) che sono ben addestrati a fornire l'aiuto necessario per mantenere i contatti con i pazienti e mettere in atto le strategie di prevenzione.
Potenziali benefici. Per quanto riguarda gli effetti attesi a lungo termine, per il Dipartimento di Psichiatria dell¿Azienda Ospedaliero-Universitaria ¿Sant¿Andrea¿, lo studio proposto consente la creazione di una casistica relativa al rischio di suicidio con dettagliate informazioni cliniche e psicometriche, nonchè campioni di sangue e siero per futuri studi di collaborazione su scala nazionale e internazionale.
Questa ricerca si propone di mettere in luce nuove evidenze sulla neurobiologia del comportamento suicida, e quindi potrà essere di beneficio per la comprensione fenomenica del suicidio.
La strategia di diffusione al pubblico includerà la preparazione di comunicati stampa, e i risultati di questa ricerca saranno pubblicati sul sito web del Dipartimento di Psichiatria dell¿Azienda Ospedaliera Sant¿Andrea e sul sito web del Servizio per la Prevenzione del Suicidio.
La strategia di diffusione scientifica sarà incentrata su poster e/o presentazioni orali e riunioni scientifiche su tale argomento (ad esempio, Congressi Internazionali di Psichiatria).
Inoltre, saranno inviati a riviste di psichiatria e neuroscienze manoscritti per future pubblicazioni. La condivisione di questi dati sarà importante per gli studi successivi e ulteriori metanalisi. I principali ricercatori che parteciperanno allo studio saranno contattati direttamente per condividere i risultati ottenuti e avviare future collaborazioni.
Privacy. Tutti i partecipanti dovranno essere resi edotti delle finalità dello studio e firmare il consenso informato scritto prima di essere arruolati nello studio, e il protocollo dello studio in oggetto verrà sottoposto all¿approvazione presso il Comitato Etico dell¿Azienda Ospedaliera Sant¿Andrea. I dati clinici e biologici saranno trattati solo per scopi di ricerca scientifica e la diffusione dei risultati avverrà solo in forma anonima e/o aggregata per finalità scientifica. Il materiale verrà utilizzato esclusivamente per fini di ricerca scientifica e mai a fini di lucro e/o commerciali. L¿accesso a tali dati sarà protetto dal responsabile della presente ricerca.

Codice Bando: 
1084343

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