Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1492387
Anno: 
2019
Abstract: 

Background ed ipotesi. I meccanismi di danno osseo nel diabete restano ancora da chiarire, ma dati epidemiologici suggeriscono un'associazione con le complicanze del diabete. Studi su modelli preclinici suggeriscono che il sistema nervoso autonomo, spesso compromesso nei soggetti diabetici, regoli la differenziazione degli osteoblasti, impattando sulla salute dell'osso. Pertanto, ipotizziamo una correlazione tra la presenza di disfunzione autonomica e metabolismo osseo nel diabete.
Obiettivi. Valutare l'associazione tra neuropatia diabetica autonomica (DAN) e fragilità ossea.
Metodi In questo studio trasversale verranno arruolati 36 soggetti senza e 36 con DAN, tutti affetti da diabete autoimmune. L'end-point primario dello studio sarà la differenza di densità minerale ossea (BMD) in soggetti con diabete autoimmune con e senza diasutonomia. La presenza e la severità della DAN verrà valutata mediante test riflessi cardiovascolari autonomici. Sintomi di disfunzione autonomica e declino cognitivo verranno valutati mediante appositi questionari. Tutti i soggetti arruolati si sottoporranno ad esame densitometrico mediante DXA per valutare la densità minerale ossea (BMD) e la qualità dell'osso trabecolare (TBS). Dati clinici e biochimici saranno recuperati dalle cartelle cliniche. Un campione di siero sarà raccolto per misurare osteocalcina, osteopontina, sclerostina ed osteoprotegerina. Modelli generali di regressione saranno utilizzati per valutare le differenze tra i gruppi, correggendo per fattori confondenti.
Risultati attesi. Ci attendiamo che soggetti con una diagnosi di DAN presentino una ridotta BMD e un ridotto TBS rispetto ai soggetti senza DAN. Questi risultati dimostrerebbero un nuovo pathway di danno osseo, aprendo la strada a nuove strategie di stratificazione del rischio e di prevenzione ed a nuovi studi di fisiopatologia circa il ruolo del segnale adrenergico e colinergico nella regolazione del metabolismo osseo.

ERC: 
LS4_8
LS4_1
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1907470
Innovatività: 

Il diabete mellito è una delle principali emergenze mediche mondiali, soprattutto per l'instaurarsi delle sue complicanze croniche. L'osteopatia diabetica è una delle più frequenti e rilevanti complicanze emergenti del diabete, causa di aumentato rischio di fratture ossee e pertanto di morbidità e mortalità, i cui meccanismi fisiopatologici devono ancora essere elucidati (10). Questo studio si propone di studiare un nuovo possibile pathway di danno osseo, con immediato impatto per la comprensione e la gestione della fragilità ossea. Per la prima volta approfondiremo a livello clinico il ruolo del sistema nervoso autonomo nella regolazione del metabolismo dell'osso e nel rischio fratturativo nel diabete. Con questo studio ci aspettiamo di dimostrare un'associazione tra presenza di disfunzione autonomica e fragilità ossea, come ipotizzato sulla base dei dati preclinici disponibili in letteratura (13-16). In particolare, ci attendiamo che soggetti con una diagnosi clinica di neuropatia autonomica cardiovascolare presentino una ridotta BMD ed un ridotto trabecular bone score rispetto ai soggetti senza disautonomia, indipendentemente dal controllo glicometabolico e dalle altre complicanze croniche del diabete. Ci attendiamo inoltre che i valori sierici dei marcatori di formazione e riassorbimento osseo siano correlati con la presenza e la severità della disautonomia nella popolazione arruolata. Inoltre, in via preliminare, indagheremo se i valori sierici di osteocalcina, che abbiamo già dimostrato essere ridotti nei soggetti con diabete autoimmune e correlati con il controllo glicemico (11), si associno ad un'altra importante complicanze emergente del diabete autoimmune, il declino cognitivo, come suggerito da studi su modelli animali (21). La dimostrazione clinica della ipotizzata associazione tra neuropatia diabetica autonomica e fragilità ossea nel diabete aprirebbe la strada non solo per nuove strategie di stratificazione del rischio e di prevenzione, ma anche per studi di fisiopatologia volti a descrivere nel dettaglio il ruolo del segnale adrenergico e colinergico nella regolazione di apposizione e riassorbimento osseo.
In conclusione, questo studio consentirebbe una innovativa valutazione, ad ampio spettro e mediante l'utilizzo di tecniche gold-standard, di una possibile nuova associazione tra una delle più frequenti e mortali complicanze del diabete, la neuropatia autonomica, con una delle principali complicanze emergenti del diabete, l'osteopatia diabetica, aprendo nuove prospettive fisiopatologiche, predittive e terapeutiche.

Referenze
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Codice Bando: 
1492387

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