Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2631006
Anno: 
2021
Abstract: 

Il progetto si inquadra nel dibattito europeo sugli interventi pubblici per sostenere le imprese, con particolare riferimento alle zombie firms. Le misure espansive della BCE dal 2012 non sono più sufficienti se osservate nel contesto di crisi post Covid 19, nel quale è più complicato distinguere le imprese in difficoltà temporanea (per fattori esterni), da quelle in difficoltà di insolvenza strutturale. A livello nazionale, il nuovo Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza, ancora non in vigore, prevedrebbe che gli organi amministrativi societari valutino lo stato di equilibrio economico-finanziario della propria impresa e, qualora questo non sussista, intraprendano le misure necessarie a ripristinarlo e ad evitare episodi d'insolvenza. La norma introdurrebbe alcuni indicatori economico-aziendali di sostenibilità del debito, per consentire in modo selezionato l'intervento dello Stato nel sostegno degli stati di insolvenza. L'obiettivo principale del presente progetto è verificare empiricamente in generale la "bontà" degli indicatori di legge e di calarne l'analisi di efficacia in epoca pandemica. Ciò è tanto più necessario allo stato attuale, in quanto il rinvio degli effetti di legge, con il venir meno dei flussi di cassa delle imprese, ha favorito l'insorgenza dell'insolvenza diffusa" che interessa tanto imprese "strutturalmente" sane, quanto quelle che si trovavano in una situazione di difficoltà già prima del dilagare dell'epidemia. La verifica empirica di questi indicatori sarebbe altresì prodromica alla predisposizione di un sistema di sostegno in grado distinguere tra i soggetti meritevoli di sostegno finanziario e quelli non meritevoli (cosiddette "zombie firms"), destinato a liberare risorse imprigionate da mettere a disposizione di aziende sane ma temporaneamente in difficoltà, dotate di competenze e capitale umano per ripartire ed evitare che il fenomeno delle walking dead compianies foraggiate negli anni passati si propaghi senza controllo.

ERC: 
SH1_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3338707
sb_cp_is_3338747
sb_cp_is_3354817
sb_cp_es_442855
Innovatività: 

Alla luce di quanto anzidetto, il progetto di ricerca è volto alla individuazione di indicatori effettivamente rilevabili e quantificabili che consentano a banche e analisti finanziari di effettuare una disamina del rischio, individuando alcune variabili latenti che caratterizzino a prescindere dallo shock pandemico e dal settore di appartenenza e dalla performance finanziaria lo status di zombie firms. Ciò contribuirebbe, da una prospettiva economico-aziendale, alla duplice esigenza segnalata da OECD e BCE di sostenere il sistema di finanziamento bancario e di selezionare in modo ottimale le scelte di policy dei governi. Inoltre, consentirebbe di ricercare tra quei fattori imprenditoriali, fino ad ora poco indagati, quali il business model, il volano per la reversibilità dalla crisi. Detti indicatori, non ancora rendicontati e rendicontabili nei bilanci aziendali, in una prospettiva aziendalistica, rappresentano a nostro avviso un utile strumenti di indagine.
Come anticipato, gli indicatori individuati dallo studio verranno confrontati sistematicamente e correlati (settore per settore) con la performance finanziaria delle imprese nel periodo post e pre-Covid 19, per avere un esito sulla loro significatività rispetto al parametro convenzionalmente usato in letteratura. Studieremo, dal 2015 al 2020 compreso, il segno della correlazione tra gli indicatori individuati e la performance finanziaria delle imprese. Le nostre conclusioni pertanto ci consentiranno di proseguire le riflessioni in tema definitorio delle zombie firms. Dal confronto tra i segni delle correlazioni, infatti, saremo in grado di concludere rispetto al nostro obiettivo di ricerca. Se dall'analisi emergesse il segno positivo, in entrambi periodi osservati, concluderemmo sulla indifferenza tra le variabili da noi individuate e la performance finanziaria nel discriminare tra zombie e non zombie firms. Se invece si osservassero significative discontinuità con il segno della performance prima e post Covid 19, come ci aspettiamo in linea con i risultati di Schivardi et al., allora le implicazioni del nostro studio potrebbero essere di due ordini:
1) proseguire e approfondire gli studi di Schivardi et al. (2020) circa la questione definitoria di imprese zombie e non zombie in Italia, la quale rischia di divenire una morsa mortale per molte imprese se interpretata in modo restrittivo, cioè se attuata solo sulla discriminante della performance, che talvolta risulta essere miope nell'escludere dal sostegno imprese che non lo meriterebbero ad una più approfondita analisi. Questa lente di ingrandimento consentirebbe nel breve termine di operare un sostegno, magari più generalizzato ed espansivo, ma con dei ritorni nel medio termine.
2) consentire l'elaborazione di indicatori maggiormente rappresentativi del rischio di crisi e migliori predittori rispetto alla performance finanziaria nelle mani del policy maker per identificare zombie e non zombie e pertanto in termini di politica economica per scegliere quali imprese sostenere con garanzie e interventi preservativi.

Codice Bando: 
2631006

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