La presente proposta di ricerca ha come obiettivo di indagare aspetti cognitivi e fisiologici implicati nella ritmicità del cammino. Considerando che i sistemi biologici hanno una loro ritmicità, lo scopo principale sarà quello di indagare se il ritmo della prestazione cognitiva è in relazione con due ritmi fisiologici di cui si conosce già la relazione: il battito cardiaco e il ciclo del passo. Poiché la capacità di realizzare compiti di dual task motori è frequentemente compromessa nelle patologie neurologiche, la presente proposta di ricerca avrà come scopo di indagare questi aspetti sia nella popolazione sana che in una clinica, ovvero la malattia di Parkinson (PD), in cui il disturbo del movimento grava particolarmente sulla realizzazione di queste performance. Per cui, il protocollo di ricerca prevedrà un compito cognitivo in cui verrà richiesto di enumerare i numeri pari o dispari durante un compito di cammino.
La possibilità di svolgere un secondo compito mentre si sta camminando ha un importante valore funzionale ed adattivo in quanto consente la comunicazione tra persone, di trasportare oggetti da una posizione all¿altra e il monitoraggio dell'ambiente sia per mantenere l'equilibrio che per evitare possibili ostacoli. Vengono definite "prestazioni simultanee" e comportano l'esecuzione di un compito primario, che richiede maggiore attenzione, e un'attività secondaria (dual-task) eseguita in ¿background¿, ovvero con un minor apporto di risorse cognitive, allo stesso tempo. Per i pazienti con malattia di Parkinson (PD) il disturbo dell'andatura incide sulla possibilità di realizzare altri compiti simultaneamente ed è stato dimostrato che aumenta durante l'esecuzione di un secondo compito motorio. A differenza degli studi finora condotti su questa tematica, la presente proposta di ricerca ha l¿obiettivo di indagare non solo l¿influenza di un compito cognitivo sulla prestazione motoria ma anche di valutare come la prestazione motoria possa influire sulla riuscita in un compito cognitivo simultaneo e soprattutto come i ritmi di cuore, cammino e cognizione possano o meno andare in risonanza, nell¿accezione data da Shepard di questo concetto. Altro aspetto di innovatività risiede nella possibilità di acquisire informazioni sui meccanismi fisiologici, in un campione di soggetti sani, e quindi sulla relazione dei sistemi cardiaco e motorio sia per la corretta esecuzione del movimento che della riuscita in compiti cognitivi simultanei.