La ricerca si propone di indagare gli aspetti della questione relativa al restauro e agli adattamenti liturgici in Italia, a partire dagli anni Sessanta sino agli anni Novanta del Novecento.
Gli obiettivi dello studio sono rivolti, più in particolare, ad analizzare alcuni episodi significativi del periodo storico, in relazione agli aspetti della dottrina e operatività.
Di notevole interesse sarà l'approfondimento sul minimo intervento, sulla reversibilità e la compatibilità dell'aggiunta rispetto alle preesistenza, tre dei postulati del restauro modernamente inteso sul dialogo antico-nuovo per l'interpretazione degli organismi architettonici nella loro vicenda storica.
Le indagini sull'attività architettonica dei protagonisti che hanno operato in questo trentennio assumono una significativa importanza per sviluppare la ricerca approfondendo le esperienze dei suoi contemporanei; soprattutto se viste nell'ottica del tempo e nell'approfondimento della conoscenza delle tecniche e consuetudini costruttive delle realizzazioni in rapporto ad un loro restauro, manutenzione e adeguamento. Infatti in questi ultimi anni alcuni di questi interventi sono a rischio, mentre altri sono stati cancellati.
Innovazione del progetto è quello di contribuire a colmare la grande lacuna esistente nella storia del restauro architettonico e degli adattamenti e degli adeguamenti a livello internazionale, che ancora oggi conosce troppo poco le realizzazioni e gli architetti che hanno fatto storia nella seconda metà del Novecento italiano in tale ambito.
La poca conoscenza e la scarsa attenzione data a queste opere fa si che non vengano conservate e restaurate, anzi che siano trascurate e trasformate in maniera non compatibile con i progetti originari, e talvolta completamente dimenticate o ancor peggio rimosse.
Di estremo interesse sarà nel corso dello sviluppo della ricerca poter ripercorrere attraverso lo studio dei materiali conservati presso gli archivi degli architetti, le fasi e lo sviluppo dei progetti, fino all'analisi delle effettive realizzazioni presenti nei siti del territorio italiano. Facendo ciò, si vorrà dare la dovuta importanza ai presupposti teorici dei progetti, alle fasi realizzative e alla effettiva realizzazione.
Si vorrà perciò contribuire, attraverso la conoscenza, alla corretta conservazione di queste opere e alla corretta comprensione dei valori e delle istanze che ancora oggi possono essere ritenute valide anche per realizzazioni future; al fine anche di arginare queste imprudenti distruzioni e il progressivo deperimento di opere architettoniche che rivestono un ruolo importante all'interno della storia del restauro italiana ed europea.
Si vuole perciò invertire questa tendenza per volgere verso il tutelare, preservare e conservare strutture architettoniche di estrema qualità e innovazione tecnologica per i tempi i cui sono state costruite e che divengono oggi testimonianza tangibile di un periodo di grande floridezza e prosperità intellettuale.