La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova il personale sanitario italiano, ed in particolare gli operatori anestesisti che hanno lavorato nelle terapie intensive e nei pronto soccorso nelle fasi più acute della pandemia in gravi condizioni di stress. Ad un anno e mezzo circa dall'inizio dell'emergenza, in collaborazione con la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), il presente studio si pone l'obiettivo di osservare i livelli di burnout degli anestesisti su territorio nazionale, e di comprendere che ruolo di protezione/rischio hanno giocato alcune caratteristiche individuali quali lo stile di coping, la capacità di tollerare l'incertezza e la capacità di regolare le proprie emozioni.
Parteciperanno allo studio circa 1.000-1.300 medici anestesisti, che lavorano su tutto il territorio nazionale, uomini e donne, con un'esperienza lavorativa di tipo ospedaliero di minimo due anni. La raccolta dati sarà gestita su piattaforma online, in cui i partecipanti, dopo aver acconsentito alla partecipazione, compileranno dei questionari self-report: Maslach Burnout Inventory (MBI; Maslach et al., 1986; Sirigatti and Stefanile, 1993), Intolerance of Uncertainty Scale Short Form (IUS; Lauriola et al., 2016), Coping Inventory for Stressful Situations (CISS; Endler and Parker, 1994), 20-Item Toronto Alexithymia Scale (TAS-20; Bressi et al., 1998). Verranno inoltre raccolte delle informazioni socio-anagrafiche e relative al contesto di lavoro.
I dati saranno trattati in forma aggregata per la rilevazione dei profili di burnout e delle caratteristiche di funzionamento psicologico relative a tali condizioni di stress lavoro correlato. I profili serviranno all'organizzazione di interventi di supporto psicologico focalizzato per gli anestesisti, promossi da SIAARTI a livello nazionale.
Lo studio permetterà di osservare lo stato di salute a lavoro degli anestesisti italiani, a circa un anno e mezzo dall'inizio della pandemia da Covid-19, attraverso la valutazione dei livelli di burnout.
Inoltre, contribuirà alla comprensione del complesso funzionamento sottostante la gestione dello stress legato alla pandemia, analizzando la relazione tra alcune variabili individuali e di contesto.
Le analisi permetteranno di rilevare profili di rischio diversi, caratterizzati non solo da livelli differenti di burnout, ma anche da funzionamenti psicologici sottostanti specifici.
Questo permetterà di organizzare in futuro progetti di intervento psicologico per gli operatori anestesisti, promossi dalla Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, che abbiano un focus specifico per i diversi quadri individuati. La creazione di interventi focalizzati ha l'obiettivo di rispondere alle necessità peculiari del personale, in un momento storico del tutto originale, in cui sono entrate in gioco variabili difficilmente prevedibili. Organizzare il sostegno psicologico agli operatori sanitari sulla base delle loro caratteristiche di funzionamento a lavoro ha lo scopo ultimo di potenziare il supporto, focalizzando gli interventi sui fattori di rischio rilevati e sulla promozione degli elementi di protezione e risorsa.