La Grande Guerra fu uno spartiacque nella storia italiana ed europea. Interrompendo un lungo periodo di pace, essa gettò le basi per la costituzione di nuovi equilibri, sia tra gli Stati coinvolti nel conflitto, sia internamente ad essi, chiudendo definitivamente l'antico regime.
Se su questo dato vi è un sostanziale accordo nella storiografia, va tuttavia analizzato più nel dettaglio quanto le trasformazioni prodotte dalla guerra nell'ordinamento giuridico e nella società italiana siano state profonde e durature. Quanto, cioè, di quell'evento, che rappresentò una vera e propria catastrofe della modernità, sia rintracciabile nell'ordinamento italiano degli anni seguenti in termini di equilibri tra poteri a livello interno ed internazionale, di rapporto Stato-cittadini, di nozione di costituzione, di concetto di libertà politica e di autonomia privata.
In questo senso, gli anni della transizione dalla guerra al Fascismo rappresentano uno snodo essenziale, consentendo di verificare se quello del passaggio dal regime bellico al regime sia stato un semplice scivolamento da una organizzazione militaresca della società ad un sistema politico totalitario, ovvero se fattori di continuità e di discontinuità siano andati intrecciandosi in un percorso non sempre lineare e comunque complesso.
Il dibattito storiografico sul punto, mai sopito, ma mai davvero approfondito sul versante storico-giuridico, è meritevole di essere ravvivato proprio negli anni in cui si svolgerà il progetto (2020-2021): negli anni, cioè, in cui, superata la ricorrenza del centenario della Grande Guerra, conterà esattamente un secolo da quella fatale epoca di transizione della storia italiana.
Innovatività della ricerca proposta
L'innovatività del progetto proposto è testimoniata dall'assenza, nella bibliografia esistente, di studi che abbiano affrontato, in termini complessivi storico-giuridici, la età della transizione dalla Grande Guerra al Fascismo come questione di conservazione o caducazione, non soltanto di un sistema emergenziale apportatore di rilevanti modificazioni nell'ordinamento, bensì anche di un intero assetto di poteri e di equilibri, nonché di rapporti politici e diplomatici.
Potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte
Da quanto detto, emerge la sicura potenzialità del progetto proposto di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte, così come illustrato in altra parte del presente progetto.
In particolare, l'articolazione specialistica del progetto in distinte linee di ricerca assicura il conseguimento di risultati approfonditi ed originali sulle relazioni tra ordinamento del tempo della Grande Guerra ed ordinamento fascista sui versanti del diritto costituzionale, del diritto civile e processuale civile, del diritto penale, del diritto ecclesiastico.
L'insieme dei risultati conseguiti nelle diverse linee d'indagine formerà un corpo di conoscenze al contempo unitario e con marcati tratti di interdisciplinarità, che costituirà un riferimento imprescindibile per ulteriori studi a venire.