Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2803949
Anno: 
2021
Abstract: 

Il progetto vuole rappresentare un valore aggiunto al lavoro attualmente in corso nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Etruscologia (presso l'Università La Sapienza di Roma); la suddetta ricerca rappresenta un nuovo apporto al panorama degli studi riguardanti le terrecotte votive del territorio di Caere, ponendo le aree santuariali di Pyrgi (Santa Severa-RM) quali avvio della ricerca, e affiancandole ad un più esteso confronto con le offerte coroplastiche di diversi siti cultuali dell'agro ceretano. La ripresa e catalogazione, all'interno di un unico volume, di tutto il materiale votivo in terracotta (edito e non) dei Santuari Meridionale e Monumentale di Pyrgi (con uno sguardo anche all'area del Quartiere Pubblico Cerimoniale) vuole accostarsi, mediante il progetto di Avvio alla Ricerca, ad un'idea di musealizzazione di alcuni tra materiali votivi più conservati relativi al Santuario Meridionale: per quanto concerne l'Area Sud, infatti, la maggior parte dei votivi fittili è ancora inedita (tranne pochi casi analizzati nel volume "Riflessioni su Pyrgi. Scavi e ricerche nelle aree del santuario", edito nel 2013 a cura di M.P. Baglione e M.D. Gentili), e il quantitativo di pezzi attualmente esposti presso l'Antiquarium Archeologico di Pyrgi costituisce un numero relativamente esiguo. L'allestimento di un piccolo spazio dedicato ai votivi dell'Area Sud, all'interno dei locali del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche dell'Università La Sapienza, permetterebbe di valorizzare una serie di materiali da sempre sottratti alla fruizione e godibilità del pubblico, garantendo ulteriore risalto alle attività di ricerca dello Scavo di Pyrgi (ricadente nel progetto Grandi Scavi dell'Università di Roma La Sapienza). Il progetto vorrebbe costituire inoltre un omaggio alla memoria della Prof.ssa M.D. Gentili, il cui lavoro nell'ambito della partecipazione allo scavo di Pyrgi l'ha vista impegnata nello studio delle terrecotte votive oltre che di quelle architettoniche.

ERC: 
SH5_7
SH6_5
SH6_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3582649
Innovatività: 

Il progetto verrebbe a rappresentare la perfetta espressione di un processo lineare, purtroppo non sempre attuabile, che parte dall'attività di scavo archeologico, prosegue con quelle di inventariazione, catalogazione, restauro e studio dei materiali, ed evolve nell'esposizione museale seguendo un'idea di fruizione e valorizzazione, connessa ovviamente coi concetti di conservazione e manutenzione. Questo percorso risulta nella maggior parte dei casi tutt'altro che lineare, a causa di comuni difficoltà burocratiche, logistiche ed economiche, oltre ovviamente alla palese impossibilità di riservare uno spazio museale all'infinità quantità di reperti stanziati nei magazzini. La possibilità di accostare un progetto di studio di materiali all'allestimento degli stessi garantisce un valore maggiore alla ricerca in sé, riducendo il gap che spesso separa la sfera accademica dal pubblico.
Il Museo delle Antichità Etrusche e Italiche dell'Università La Sapienza, fin dalla sua fondazione negli anni '50 ad opera di Massimo Pallottino, costituisce la perfetta espressione del connubio tra fruizione pubblica, attività didattiche e di ricerca universitaria mediante il lavoro di studenti, dottorandi e ricercatori; la commistione espositiva tra esemplari originali (richiamanti sia la cultura artistica che materiale) e numerosi modelli ricostruttivi, unito alle numerose attività di laboratorio, lezioni e manifestazioni culturali organizzate, garantisce al visitatore una comprensione e immedesimazione nella realtà museale più moderne e dinamiche; tutto questo rende il Museo delle Antichità Etrusche e Italiche la sede ideale relativamente alle finalità di tale progetto. È da ritenere fondamentale, infatti, non solo la possibilità di usufruire di una sede museale di assoluta rilevanza all'interno della struttura universitaria, connessa con la costituzione stessa dell'Istituto di Etruscologia e Antichità Italiche, ma anche l'opportunità di arricchire la stessa mediante l'allestimento di materiali provenienti da uno degli scavi archeologici che da decenni costituiscono un caposaldo del Progetto Grandi Scavi dell'Università La Sapienza.
Il progetto di allestimento dei votivi fittili dall'Area Sud di Pyrgi è inoltre strettamente legato a un'ulteriore finalità, di non secondaria importanza: la possibilità di portare avanti il lavoro avviato dalla Professoressa Maria Donatella Gentili (scomparsa nel settembre del 2019), docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l'Università di Roma Tor Vergata e membro attivo per molti anni delle attività di ricerca presso Pyrgi. Il suo studio delle terrecotte votive di Pyrgi ha portato ad una parziale pubblicazione dei votivi fittili del Santuario Meridionale (in BAGLIONE, GENTILI 2013). L'Avvio alla Ricerca, unitamente proseguimento del Progetto di Dottorato, verrebbe a configurarsi dunque non solo come il necessario completamento di un lavoro rimasto in sospeso, ma anche come un sentito omaggio alla memoria della Professoressa che ha guidato negli anni il percorso universitario della scrivente.

Codice Bando: 
2803949

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