Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2778758
Anno: 
2021
Abstract: 

In un'era in cui i processi `incontrollati' di datafication generano nuovi format comunicativi quali il Data & Visual Jounalism e il Data Storytelling, l'attenzione si sposta dall'informazione testuale a quella infografica, pervasiva e cruciale per comprendere la contemporaneità. Il consumo di tali notizie, tuttavia, ben si presta a fenomeni di 'disinformazione visiva', spesso frutto di errati processi di comprensione della grammatica visuale con cui vengono rappresentati i dati e per basso livello di criticità di giudizio frutto di parametri di automazione del pensiero - non analitici - a favore di interpretazioni sommarie ma dal basso sforzo cognitivo.
La corretta comprensione di un artefatto infografico presuppone l'acquisizione di una nuova competenza digitale critica: la dataficacy, che vuole essere una naturale evoluzione del concetto di graphicacy. Tale competenza implica diversi livelli di acquisizione di abilità, combinati con differenti impostazioni del dominio cognitivo: fattuale, concettuale, procedurale, metacognitivo. Se da una parte, lo sviluppo di questi domini sia prassi consolidata nelle scuole di design, dall'altra, è evidente una carenza nelle attività di supporto allo sviluppo metacognitivo e critico alla lettura infografica verso la popolazione, sia parte del problema legato alla disinformazione visuale. Il progetto si inserisce all'interno di questo inquadramento come tentativo di progettare e sperimentare percorsi digitali educativi per studenti compresi fra gli 11 e 14 anni delle scuole secondarie di primo grado con l'obiettivo generale di sviluppare capacità digitali di lettura e comprensione degli artefatti infografici, affinché possano esercitare una attiva cittadinanza digitale nella fruizione di tali contenuti attraverso atteggiamenti di lettura critici nei confronti degli artefatti visuali con i quali ci si deve rapportare quotidianamente.

ERC: 
SH5_4
SH4_7
SH3_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3575991
Innovatività: 

In termini di innovazione, il progetto si distingue per:

1. Democratizzazione della competenza grafica e del design come terza cultura. Il ruolo delle competenze legate al mondo del design e della comunicazione, nei termini di decodifica dei messaggi visuali, riveste oggi una condizione necessaria. In una società basata sulla produzione di contenuti visuali e dei risvolti politici, economici e sociali che questi artefatti possano avere nel piegare gli indirizzi mondiali - vedasi appunto le fake news - è importante spingersi verso una alfabetizzazione della popolazione al mondo infografico, al fine di far crescere generazioni di cittadini attivi capaci di discerne criticamente le informazioni visive in contesti digitali ed analogici.

2. Infografica come attivatore di riflessione critica. La metodologia pedagogia scelta - ovvero l'artful thinking - possiede un grande potenziale in termini di impatto nelle capacità critiche dei soggetti. Il progetto, agganciandosi a questo modello, intende compiere uno step successivo, spostando l'attenzione dall'artefatto d'arte all'artefatto infografico che diviene veicolo per suscitare riflessioni, pensieri e domande. Lo scopo di un'infografica è infatti informare e far riflettere le persone. Utilizzato in un contesto pedagogico, può essere un ottimo dispositivo per attivare il pensiero critico.

3. Dal manifesto al post infografico. I contenuti relativi al dominio fattuale, concettuale e processuale del mondo del design dell¿informazione e del basic design, saranno trattati attraverso l'uso di un format inedito nell¿ambito educativo, ovvero il post dinamico. Tale format comunicativo è caratterizzato da aspetti che incentivano la crescita cognitiva - come dimostrato dai progetti di Transmedia literacy - in quanto consentono di essere: tematici, asciutti, visivi. Inoltre, la possibilità di interagire con i contenuti - attraverso specifiche attività o call to action - aumenta le possibilità di attivazione di processi cognitivi basati sul learning by doing.

4. La valutazione delle competenze. Sebbene esistano in letteratura rubriche valutative riguardo le competenze di Arte e Immagine, poco è ancora stato sviluppato specificatamente per valutare le capacità di lettura e comprensione di prodotti visivi specificamente infografici. Con questo in mente, il progetto intende sviluppare una rubrica specifica per la valutazione delle competenze di lettura infografica. L'importanza di analizzare le capacità di lettura delle infografiche deriva dal fatto che siamo in un momento in cui i processi di comunicazione sono sempre più complessi e si avvalgono di mezzi visivi, che richiedono un alto livello di visualizzazione e capacità di comprensione

5. Un percorso specifico per la dataficacy. Ultimo grado di innovazione, ma non per importanza, è lo sviluppo, progettazione e validazione di percorsi pedagogici incentrati sui linguaggi infografici con particolare attenzione agli aspetti dettati dal DIGICOMP, relativamente alla data and information literacy. L'obiettivo principale della ricerca è definire infatti un percorso modulare per l'insegnamento del linguaggio infografico nelle scuole, sotto forma di materiali per gli studenti che possono essere utilizzati come strumenti didattici o risorse per i docenti. Il risultato finale è un percorso pedagogico da utilizzare nelle scuole in cui i passaggi e gli obiettivi sono chiaramente definiti - in accordo al DIGICOMP - concentrandosi sui processi di apprendimento e su artefatti visivi digitali, relativamente ai concetti chiave dell'information e data literacy

Relativamente allo stato dell'arte, il progetto di ricerca intende focalizzarsi sul concetto che le competenze della disciplina del Design della Comunicazione, e dell'Information design in particolare, debbano ora essere trasmesse alla società per offrire una solida alfabetizzazione alla visualizzazione delle informazioni. Si tratta di una nuova era di alfabetizzazione che ha lo scopo di evitare il divide - culturale e sociale - fra produttori e consumatori di contenuti infografici, rischiando di definire l'infografica un prodotto culturale d'élite destinato solo a pochi esperti di settore. Il tema non riguarda più solo la creazione di contenuti, ma soprattutto l'opportunità di offrire ai cittadini gli strumenti critici e le competenze grammaticali necessarie a una corretta lettura e fruizione dei contenuti visuali.

Essendo l'infografica, sviluppata attraverso un linguaggio costituito da una specifica grammatica composta da un alfabeto - punto, linea, forme, icone - ed una specifica sintassi - principi della gestalt, teoria del colore - è importante spingersi verso l'affermazione di una competenza democratica - la dataficacy - quale trasversale e di base alla nuova società nella quale viviamo.

Codice Bando: 
2778758

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma