Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1937421
Anno: 
2020
Abstract: 

Questo progetto indaga sulle presenze di altri a Roma nel lungo Cinquecento puntando a superare sul piano teorico e metodologico le contrapposizioni dialettiche tra tolleranza e intolleranza e tra discriminazione e integrazione. Il dialogo continuo tra prospettive e metodologie differenti - gli studi di storia moderna sulle minoranze e quelli di ambito politico e diplomatico e la storia del cristianesimo - si propone di offrire per la prima volta una lettura allargata delle pratiche di coesistenza sperimentate all'interno di una società che si pensava come necessariamente non tollerante e che puntava in ogni modo alla purezza del gruppo. Roma, nel suo doppio ruolo di capitale di uno Stato e di centro del cattolicesimo globale, si rivela un laboratorio di grande interesse. La città è un polo di attrazione globale: ha una corte internazionale, ospita le sedi di istituzioni missionarie mondiali, una scena artistica, scientifica e intellettuale di primo piano, è meta di pellegrinaggio ed è pienamente inserita nei traffici della prima globalizzazione. Inoltre, accoglie e segrega una forte comunità ebraica, governa le presenze di stranieri dai paesi protestanti e gestisce quelle di esponenti di fede islamica. Questo progetto ragiona interdisciplinarmente su questa materia mettendo in dialogo le acquisizioni metodologiche e scientifiche che arrivano da campi di ricerca differenti e che saranno organizzate per sezioni specifiche. L'esperienza romana sarà messa a confronto con i modelli messi in campo in altri spazi mediterranei, con particolare riferimento al tema complesso del rapporto con l'impero ottomano. Il lavoro sarà strutturato su quattro assi di ricerca: 1) Roma plurale e il suo passato; 2) Il nodo della schiavitù; 3) Il gruppo ebraico; 4) Diplomazia e alterità. Tra i risultati attesi, la pubblicazione on line open access di un repertorio in italiano e in inglese di fonti primarie romane su questi temi.

ERC: 
SH6_7
SH3_10
SH6_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2433125
sb_cp_is_2434678
sb_cp_is_2482882
sb_cp_es_375351
sb_cp_es_375352
sb_cp_es_375350
sb_cp_es_375353
sb_cp_es_375354
sb_cp_es_375355
sb_cp_es_375356
sb_cp_es_375357
sb_cp_es_375358
Innovatività: 

Il progetto vuole essere un laboratorio interdisciplinare, capace di ragionare criticamente sulla riconfigurazione delle categorie dell¿alterità e sull'elaborazione di modelli di coesistenza a Roma e in area mediterranea. Non più, dunque, la storia delle conversioni religiose nel quadro delle schiavitù mediterranee separata da quella più ampia della gestione delle minoranze in loco e delle pratiche di coesistenza che questa comporta; ma anche le prospettive interculturali e internazionali che gli studi sulla diplomazia possono mettere in campo proprio intorno alle tassonomie dell¿alterità e alla progressiva (ma non rassegnata) consapevolezza sull¿ineluttabilità di una società di diversi; o ancora, il recupero cinquecentesco e in chiave confessionale delle discussioni antiche sulla tolleranza all¿interno di processi generali di costruzione statale. In questo quadro, si lavorerà con particolare attenzione sui linguaggi e sulle rappresentazioni dell'alterità in un ampio spettro di fonti (dalle corrispondenze degli ambasciatori alle norme per l'acquisizione della cittadinanza alle elaborazioni critiche sulla propria appartenenza religiosa altra del gruppo ebraico fino alle carte amministrative e alle fonti missionarie) e si intrecceranno queste acquisizioni con i risultati di specifiche indagini in archivio. Questa prospettiva ampia e il lavoro di ricognizione interdisciplinare su fonti primarie inedite e su fonti secondarie in larga misura conservate negli archivi romani permetterà di decostruire le categorie di tolleranza e integrazione. Le negoziazioni quotidiane, gli strumenti per la classificazione e la definizione dell¿alterità e le emozioni delle consapevoli appartenenze "altre" saranno l'oggetto di indagine privilegiato del gruppo. I risultati del nostro lavoro saranno continuamente messi a confronto con le acquisizioni metodologiche e interpretative che, su una scala più larga, indagano i networks della globalizzazione cinquecentesca e le loro continue riconfigurazioni; l'obiettivo sarà di ragionare a tutto campo su Roma come snodo concreto dei processi di interazione transculturale e transnazionale della prima età moderna.
Il reclutamento di un assegnista di ricerca permetterà di produrre un repertorio ragionato di fonti romane su questo tema, che ancora manca. Queste fonti saranno poi pubblicate on line open access in originale e in inglese, allo scopo specifico di tenere traccia della metodologia messa in campo e di allargare in futuro il lavoro. Per questa prima fase, useremo piattaforme di facile utilizzo, flessibili e adatte a diverse forme di condivisione di contenuti: dal blog alla mostra virtuale, alla pubblicazione di una bibliografia e alla costruzione di una vera e propria banca dati indicizzata per parole chiave (ad esempio wordpress o altri pacchetti di libero accesso). Questo ampio repertorio di fonti primarie e secondarie romane su questi argomenti si propone anche come strumento digitale utile alla didattica, in italiano e soprattutto in inglese e viene pensato per offrire ai corsi internazionali dell'ateneo una base ragionata di materiale altrimenti assai difficile da recuperare e inavvicinabili per chi non abbia forti competenze in latino, antico italiano e paleografia.
Il progetto si inserisce nel dibattito storiografico più innovativo ai livelli più alti e si propone di parteciparvi con convinzione sia presentando i risultati del nostro lavoro nei più importanti appuntamenti nazionali e internazionali sia organizzando seminari di discussione interni al gruppo e rivolti a studenti di magistrale e a dottorandi e un convegno internazionale finale a Roma, che vedrà la partecipazione dei numerosi partner coinvolti nel progetto. Oltre alla pubblicazione on line e in due lingue del repertorio di fonti, ci proponiamo di presentare i risultati dei nostri lavori in almeno un numero monografico di rivista e/o in un volume collettaneo in inglese.

Codice Bando: 
1937421

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