Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_928099
Abstract: 

La ricerca si propone di affrontare la cultura materiale e identitaria del sistema Moda e i suoi stretti legami con il mondo dell'Architettura e della sperimentazione tecnologica applicata agli interni per la produzione, la vendita e l'esposizione. Architettura e Moda esprimono idee di identità sociale e culturale e riflettono gli interessi degli utenti e l¿ambizione dell'età. Moda e Architettura intercettano, attraverso il loro prodotto, anche il cambiamento delle città e lo esibiscono: l'una lo fa abitando corpi, l'altra vestendo i luoghi. Verrà proposta un'indagine osservante attraverso la città di Roma, Milano, Parigi, Londra, Mosca, Tokyo e New York, che documentano i cambiamenti in atto nel fashion realm contemporaneo.
Lo stilista-architetto G. Ferré scriveva: «La mia creatività si realizza nel confronto quotidiano con le forme, i colori, i materiali: è un esercizio di rigore e di determinazione, è il desiderio continuo di innovare e di sperimentare».
Così come l'Architettura non si limita a produrre forme o realizzare un programma funzionale ma orienta con le sue stereometrie l'attività umana, il design applicato alla Moda non ha come fine della progettazione l'oggetto -l'abito in quanto tale- ma attraverso l'abito mira a intervenire sul comportamento e sul gusto dei singoli individui. Le attività del fashion designer e dell'architetto propongono stili di carattere estetico e dunque stili comportamentali; presuppongono una progettazione complessa (interventi ragionati sulle forme, desiderio di racchiudere lo spazio in armonie, ricerca e innovazione tecnologica) che non si può limitare al prodotto, ma che, viceversa, deve coinvolgere tutte le fasi e gli strumenti del linguaggio, della comunicazione e della relazione con gli utenti finali.
L'obiettivo della ricerca è approfondire le ultime tendenze in fatto di lifestyle e di innovazione e sperimentazione architettonica degli spazi dedicati alla produzione, alla vendita e all¿esibizione dei prodotti della Moda.

ERC: 
SH4_12
SH1_1
SH5_6
Innovatività: 

I gruppi mondiali di marche di lusso hanno dato l¿avvio dagli anni ¿90 ad una nuova era per il lusso, contraddistinta dall¿accelerazione dei movimenti di concentrazione tramite fusione, acquisizione e cessione di marchi su un mercato globalizzato: comincia così il momento post-moderno o iper-moderno finanziarizzato. Nel momento in cui il settore acquista un interesse finanziario non scompaiono le caratteristiche specifiche di creatività ed eccellenza del prodotto. Il mondo del lusso appare la sintesi inedita e antinomica di logica finanziaria e logica estetica, di esigenze di produttività e capacità tradizionali, di rinnovamento e rispetto della tradizione. Si indagherà su i grandi avvenimenti e le grande strutture che hanno segnato la storia millenaria del lusso, che rappresenta il sogno e quello che abbellisce la scena della vita con ricadute e ri-descrizioni della città contemporanea.
Il futuro del retail continua ad essere lo spazio fisico. Nessuna grande apocalisse del retail perché circa il 90% degli acquisti si verifica ancora all'interno delle mura di un negozio. In un mondo guidato dalla tecnologia in cui molto della vita viene sperimentato attraverso una lente o uno schermo, il ¿gusto¿ è uno dei pochi sensi riservati interamente all'interazione di persona (in-person interaction).
Non è un'apocalisse quello che sta avvenendo negli spazi del commercio ma una metamorfosi. Il retail si sta trasformando per adattarsi a un futuro più veloce, più agile e più efficiente.
Dai marchi consolidati alle start-up, tutti i rivenditori hanno riacceso il focus sul negozio fisico. Devono farlo perché se i marchi della Moda si rivolgono ai Baby Boomers o ai consumatori della Gen Z, l'esperienza è tutto.
Si analizzerà il modo in cui la vendita al dettaglio, dal 1850 ad oggi, è cambiata e come debba ancora cambiare per essere molto più di un semplice spazio che venda merce per trasformarsi in una parte della vita dei clienti. La modificazione culturale e l¿innovazione architettonica e tecnologica si aprono a ciclo continuo, diventa un nuovo modo di vivere e solo coloro che sapranno intrepretare e adattarsi alla mentalità del cliente di oggi potranno sopravvivere e anche prosperare. Una sorta di selezione naturale della specie.
Fare un focus sui più innovativi retail delle capitali prese a campione: Roma-Milano-Parigi-Londra-Mosca-Tokyo e dei territori di pertinenza.
In che modo tali cambiamenti ri-orienteranno un futuro più agile e con aspettative più elevate di quanto i consumatori di oggi già chiedono? La risposta è nel progetto architettonico e nella progettazione degli interni e nel ripensare spazi di vendita flessibili e ¿mobili¿ come una start-up. I grandi marchi della Moda stanno entrando in maniera ancora più consistente nel business dei pop-up stores -si dimostrano più attenti agli esperimenti a breve termine e ad altre idee creative per gli spazi di vendita- rendendolo parte della strategia principale dell¿azienda. Tra le innovazioni tecnologiche e la sperimentazione, la realtà aumentata e la realtà virtuale (AR / VR) stanno entrando nel retail, come soluzioni immersive che trasferiscono i clienti in un altro tempo e luogo mentre si trovano all¿interno del negozio. Nel prossimo futuro, si assisterà ad un aumento dei self-checkout, dei self-scanning, dei chatbot (un programma progettato per favorire conversazioni con altri utenti su Internet) e dei commessi robotizzati a servizio dei clienti che lo spazio di vendita tradizionale.
Il futuro del retail è una storia di onnipresenza: nei negozi, online, sui telefoni, attraverso il ¿commercio colloquiale¿ come chatbot, Alexa, Google Home e altro ancora. La sfida per i marchi della Moda è quella di assicurarsi che ogni punto di contatto funzioni senza interruzioni pur rimanendo fedele al marchio. Nel retail odierno, c'è un senso generale di immediatezza prevalente in ogni interazione con il consumatore. Lo si potrebbe chiamare ¿l'ora del retail¿ (the now-ness of retail). Gli acquirenti non si preoccupano di quello che è successo ieri o la settimana scorsa in uno spazio di vendita. Essi desiderano impegnarsi nell'esperienza del ¿qui ed ora¿, in una sorta di presentismo dilagante.
La vendita dei prodotti del sistema Moda sta quindi subendo una metamorfosi estrema; quello che sta accadendo nel retail non è una ¿minacciata apocalisse¿ quanto piuttosto una darwiniana ¿selezione naturale¿, una mutazione durante la quale vengano favoriti (selezionati) quei cambiamenti e quei vantaggi adattativi per la sopravvivenza. La ricerca in oggetto si propone di immergersi in queste realtà, seguendone e analizzandone i cambiamenti in un contesto che è culturale, linguistico e materiale.

Codice Bando: 
928099

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma