Alcune tra le più avanzate ricerche in contesti di ricerca di maggiore reputazione nel campo dell'ingegneria civile e architettura mostrano come sia in corso un rinnovato approccio di cooperazione nell'attività di progetto, tra istanze della forma e necessità della struttura. L'integrazione tra progetto strutturale e morfologia sta acquisendo un nuovo spazio nel quadro internazionale, e offre l'opportunità di stabilire rinnovati approcci e metodi di integrazione e collaborazione interdisciplinare attraverso il contributo di ricercatori di settori scientifico disciplinare differenti, determinando modalità di approccio progettuale in cui le strategie di controllo strutturale contribuiscono alla elaborazione delle forme e non sono subordinate alla mera verifica successiva alla definizione del modello formale.
L'obiettivo del progetto di ricerca riguarda l'indagine sul design strutturale sviluppando una attività integrata tra istanza formale del design e comportamento meccanico delle strutture, attraverso l'uso di strumentazione di controllo parametrico e la definizione di sperimentazioni morfologiche per la definizione di elementi e sistemi di prodotti per l'habitat contemporaneo, con l'impiego di materiali e tecnologie evolute. L'attività di ricerca intende operare su tre temi principali, per ognuno dei quali vengono individuati propositi ed obiettivi di indagine e sperimentazione tra forma e struttura: l'indagine sulla discretizzazione di superfici libere, le strutture multistabili e le superfici corrugate; a partire dalle attività già avviate nell'ambito dei laboratori didattici nella formazione di secondo e terzo livello, livello e nell'ambito del dottorato, l'obiettivo consiste nella elaborazione di prototipi sperimentali di tipo morfologico-strutturale per la definizione di nuovi ed inediti ambiti di impiego per l'habitat come elementi e sistemi per il settore del furniture design, complementi e sistemi di arredi e per componenti edilizi.
L'innovatività della ricerca riguarda principalmente i seguenti aspetti:
1- l'obiettivo di stabilire una attività di integrazione disciplinare tra due aree scientifiche (Scienza delle Costruzioni e della Tecnologia dell'architettura) che, pur appartenenti alla stessa Macroarea, sono caratterizzate da impostazioni e metodi di ricerca differenti. La metodologia di cooperazione è impostata secondo un principio di condivisione delle attività in forma sincronica (orizzontale) e non diacronica (sequenziale), attraverso la definizione degli stessi temi di analisi e sperimentazione in modo collaborativo ex ante e non secondo un principio di verifica delle prestazioni strutturali e/o tecnologica ex post. Tale metodo di ricerca stimola una forma aperta e collaborativa della definizione delle scelte e nella verifica, che scaturiscono e si stimolato in modo reciproco.
2- La definizione dell'ambito del design come campo di sperimentazione e ricerca sul tema forma/struttura. Se per l'architettura le implicazioni tra forma e struttura sono state attraversate da fertili ricerche in un'area del modernismo organico, appare oggi, dalla lettura delle esperienza nel quadro internazionale della ricerca più avanzata, ritrovare una rinnovata area di sviluppo di nuova integrazione tra forma e struttura; tale condizione non appare ancora oggi sviluppata nel contesto italiano, dove prevalgono modalità di verifica ex post delle strutture, la cui concezione formale tende a riduzioni semplicistiche che negano ad essa una volontà espressiva, oppure sono oggetto di formalizzazione da parte del designer e solo successivamente di verifica ingegneristica delle prestazioni strutturali. La ricerca intende definire nella modalità cooperativa tra ambito dell'ingegneria e ambito del design e della progettazione tecnologica, un'attività integrata e interdisciplinare di indagine sui rapporti forma/struttura, in cui il comportamento `naturale' dei materiali può indirizzare le istanze del progetto della forma e delle struttura.
3- L'attività di tipo sperimentale su prototipi, sviluppate a partire dalle tre aree tematiche relative alle indagine sulle strutture, con l'impiego di materiali compositi innovativi (es. stratificati a nido d'ape) che oggi trovano impiego prevalentemente come semilavorati, per la definizione di nuovi ed inediti ambiti di impiego per l'habitat come elementi e sistemi per il settore del furniture design, complementi e sistemi di arredi e per componenti edilizi, le cui configurazioni e usi possano essere stimolati dai principi di comportamento meccanico, sia con nella logica dell'ottimizzazione e nuove configurazioni formali ( strutture nervate e superfici corrugate) sia in configurazioni multiple per differenti impieghi ( strutture multistabili) .
La potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze riguarda in particolare l'ambito di ricerca di soluzioni innovative dei rapporti tra forma e struttura applicato alla sfera del design di componenti e sistemi per l'habitat, attraverso una sperimentazione su materiali e tecnologie innovative. Le ricerche correnti tendono a sperimentare e verificare assetti morfologici programmaticamente svincolate da una possibilità di applicazione industriale. La ricerca intende sviluppare i temi di sperimentazione morfologico-strutturale su materiali e tecnologie evolute, ma all'interno di un quadro di riferimento sollecitato dal sistema della produzione nel settore di componenti e sistemi dell'industria dell'abitare; ciò coerentemente con le sollecitazioni proposte da partner esterni disponibili alla collaborazione all'attività di ricerca in forma di partenariato.