Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1476732
Anno: 
2019
Abstract: 

La ricerca si propone di sviluppare una riflessione, teorica e sperimentale, attorno al tema dell¿industria 5.0 (all¿insegna dell¿Empowering people, ovvero l¿importanza dell¿uomo nel dei processi automatizzati, strategica per la qualità) in particolare sulle ricadute che le nuove tecnologie stanno avendo sulla cultura materiale, nel rispetto della ¿memoria¿ progettuale, tecnologica e materica, appunto, dei singoli territori italiani.
Tali ricadute vanno dalla modificazione dei linguaggi e delle tecniche talvolta millenarie utilizzate per produrre prodotti frutto della nostra tradizione, ad una rilettura del confronto disciplinare che intercorre da sempre tra cultura artigiana e cultura del design, fino a vagliare sperimentazioni e ¿trasferimenti¿ di materie prime oramai in via di esaurimento, con altre più sostenibili e perciò ¿responsabili¿.
Una cultura modificata dai fenomeni movimentisti dei Makers, dell'economia del Self Brand, da una visione del mondo On demand rivolta ad attività Open Source. Non da meno coinvolta in radicali processi di digitalizzazione, motivo di evoluti criteri produttivi e di consumo oltre che di singolari scale di valori per artefatti sostenuti ora da inedite reti tecnologiche e ideologiche.
Il progetto di ricerca proporrà pertanto una rilettura in chiave contemporanea dei linguaggi e della memoria della tradizione italiana nel campo della cultura materiale (in particolare concentrandosi sui materiali e sulle tecniche della tradizione italiana), attraverso l'utilizzo delle tecnologie di manifattura digitale.

ERC: 
SH5_8
SH5_12
PE8_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1965678
sb_cp_is_1974059
sb_cp_is_1841298
sb_cp_is_1840028
Innovatività: 

In accordo con la rivalutazione e l'ampliamento della definizione di bene culturale, ossia che comprende tutto ciò che attiene alla storia della civiltà, l¿affermazione dell¿antropologo Leori Gourhan "la civiltà si basa sul lavoro artigiano" riconosce alla tecnica e alla cultura materiale ad essa legata "un valore patrimoniale degno di tutela". L'attività manuale creativa ha svolto un ruolo fondamentale nell'evoluzione dell'uomo, (Sennet 2008) ne è testimonianza la conservazione degli artefatti nei musei etnografici; in questo contesto si intende però riconsiderare il ruolo della tecnica -piuttosto che i capi di artigianato- intesa da Fiorani come il processo di creazione, ovvero l'azione diretta dell'uomo sulla materia e di come le attività materiali delineino e strutturino le usanze e l¿agire della collettività. Gli strumenti ¿segnano¿ i materiali in maniera vivida e peculiare e ne modificano l'aspetto formale che, entrando in relazione con l¿individuo e la collettività ne determina lo stile di vita.
Una relazione imprescindibile associa dunque la tecnica alla materia, ma anche la materia al territorio inteso sia come luogo geograficamente determinato ¿ che offre materia prima da sfruttare ¿ che come dimensione di appartenenza di una comunità, luogo integrato di conoscenza, cultura, risorse ambientali e materiali. I materiali sono considerati lo specchio della civiltà, ne documentano non solo l'avanzamento tecnologico, sia in termini di produzione che di lavorazione, ma anche la scala di valori (Karana, 2016).
La sperimentazione con materiali tradizionali e nuove tecnologie, attraverso l¿esplorazione ed il trial and error, consente di confrontarsi con il mondo materiale senza mai darlo per scontato, attivando processi di riscoperta in grado di suggerire nuove idee (Micelli, 2011). Il designer si trasforma così in un nuovo homo faber che combina manipolazione della materia ed immaginazione, veicolando nell¿artefatto finale aspetti materiali ed immateriali.
L¿obiettivo delle esplorazioni critiche può essere, perciò, duplice: da un lato, il modo in cui le qualità estetiche, iconiche e tecniche degli oggetti d¿uso e degli artefatti possano proporsi non solo alla contemplazione nel presente, ma anche alla attivazione del valore che il design (quale attività umana di progettazione e produzione di artefatti materiali), riveste per la cultura contemporanea; dall¿altro, il modo con cui, attraverso il progetto, i patrimoni della cultura materiale possano essere resi maggiormente identitari, accessibili e fruibili, favorendo la penetrazione di una cultura di tutela e di valorizzazione. In questo sta la potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte.
Di seguito alcune possibili articolazioni argomentative, focus tematici e domande di ricerca:
- Strumenti e competenze per favorire processi di mediazioni delle conoscenze tra Design e Artigianato;
- Il ruolo delle tecnologie informatiche e digitali nei processi innovazione della tradizione manifatturiera;
- Il valore dei processi interculturali e multiculturali come fattori di innesco per inediti processi di sviluppo della cultura artigianale;
- Artigianato virtuale, mediatizzato e nella rete dei Network per l¿innovazione di processo e di prodotto;
- Artigianato, territorio, sviluppo locale, identità, patrimoni figurativi e tipologici, prodotti: punti di forza e di debolezza;
- Artigianato, Genius Loci, ritualità, luoghi comuni, usanze, eco della tradizione: vincoli e opportunità
- D/A nel rapporto con i materiali tradizionali e nuovi paradigmi materici;
- La dipendenza D/A come bene culturale.

Codice Bando: 
1476732

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