Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2071311
Anno: 
2020
Abstract: 

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono caratterizzate da proprietà chimico-fisiche come tensioattività, idrorepellenza e resistenza alle temperature, in virtù delle quali hanno trovato vasto impiego. In particolare l¿acido perfluoroottanoico (PFOA) e l¿acido perfluoroottan solfonico (PFOS) sono state tra le PFAS più diffuse ma, a causa della loro persistenza, tossicità e potere di bioaccumulo, queste sostanze sono state definite inquinanti organici persistenti (POP) e inserite nella convenzione di Stoccolma con il fine di bandirne e restringerne l¿uso in favore di prodotti sostitutivi. Tuttavia, i composti utilizzati in alternativa presentano una somiglianza strutturale tale da far predire un comportamento ambientale e tossicologico simile ai composti banditi, ma la mancanza di sufficienti evidenze scientifiche non ha ancora permesso di procedere ad un'adeguata valutazione del rischio e successiva regolamentazione di questi inquinanti emergenti.
Negli ambienti indoor, domestici e lavorativi, la presenza materiali trattati con PFAS può portare ad elevate contaminazioni della polvere sedimentata e del particolato aerodisperso. L¿esposizione può essere rilevante ad esempio per i lavoratori a contatto prodotti contenendi PFAS, tuttavia ancora pochi dati sono disponibili riguarda la loro concentrazione in queste matrici. Con il presente studio ci si propone di contribuire alla produzione di nuovi dati circa l¿esposizione in ambienti domestici e lavorativi tramite l¿ottimizzazione di un metodo adatto all¿analisi quali/quantitativa di PFAS, emergenti e non, e la loro determinazione in campioni di polvere sedimentata e particolato aerodisperso raccolti in ambienti domestici e lavorativi. La raccolta di informazioni riguardo la presenza di PFAS negli ambienti lavorativi e domestici, rappresenta infatti un primo passo fondamentale nelle di valutazione del rischio e regolamentazione finalizzate alla maggior tutela della popolazione.

ERC: 
PE4_5
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2922898
Innovatività: 

Molti studi sono presenti sulla contaminazione delle acque e degli alimenti da PFAS, tuttavia queste sostanze possono raggiungere elevate concentrazioni anche nel particolato atmosferico e nella polvere sedimentata contribuendo all¿esposizione soprattutto in ambienti confinati. Pochi studi europei sono disponibili per quanto riguarda ambienti indoor e la maggior parte ha preso in esame gli ambienti domestici. Tuttavia, le PFAS vengono attualmente impiegate a livello industriale, anche sul suolo italiano, e in molti settori di produzione i lavoratori possono essere a contatto con materiali trattati con PFAS. In questi ambienti la presenza di polvere e particolato contaminati possono rappresentare un rischio per la salute e l¿individuazione degli scenari di esposizione critici rappresenta il primo passo per la gestione del rischio e tutela di dei lavoratori. Questo studio si propone di ottimizzare un metodo analitico per la determinazione quali/quantitativa di PFAS emergenti e non, adatto all¿analisi su campioni ambientali indoor, quali polvere sedimentata e particolato atmosferico. Il metodo prodotto sarà applicato a campioni raccolti sia in ambienti domestici che lavorativi, per valutare l¿inquinamento di background (ambienti domestici) ed evidenziare eventuali scenari allarmanti in ambito occupazionale per le quali sia necessario procedere a caratterizzazioni più complete. In questo modo si prevede di ampliare la conoscenza riguardo la esposizione a PFAS in ambienti indoor per la popolazione e per alcuni ambienti lavorativi.
Inoltre nell¿ottimizzazione della strategia di estrazione e purificazione si procederà a minimizzare l¿uso di solventi sfruttando l¿estrazione ASE in un¿ottica di Green Chemistry. L¿estrazione, meno selettiva dei metodi SPE comunemente utilizzati, potrà permettere il contemporaneo monitoraggio delle PFAS emergenti e non, con la possibile inclusione nell¿indagine di altri composti emergenti come i ritardanti di fiamma bromurati che possono interessare tali matrici, rendendo il metodo analitico adatto ad una più completa la caratterizzazione ambientale.

Codice Bando: 
2071311

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