Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle ricerche sulla depressione infantile oggi riconosciuta come un disturbo che può compromettere il funzionamento di molti bambini e adolescenti in diversi ambiti di vita. Vi è stato parallelamente un rapido sviluppo degli strumenti investigativi in neuroscienze che hanno continuato ad alimentare la ricerca sulla depressione infantile, sempre più spostata verso studi multidisciplinari, compresi studi genetici e di neurofisiologia. Allo stesso tempo, inoltre, vi è la necessità di individuare strumenti di misura adeguati al fine rilevare il rischio depressivo e correlati psicologici in bambini e adolescenti. Alla luce di quanto esposto, lo scopo principale del presente progetto di ricerca è finalizzato ad approfondire ed ampliare le conoscenze sulle caratteristiche affettive e funzionali della depressione, in un'ottica preventiva, in popolazioni non cliniche. L'obiettivo primario sarà quello di esaminare il legame tra sintomatologia depressiva, sintomi ansiosi e tratti alessitimici, valutandone l'impatto sul funzionamento psicosociale. I partecipanti allo studio saranno reclutati all'interno di istituti scolastici (scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado) nel territorio nazionale e completeranno i seguenti strumenti di misura inerenti le variabili oggetto di indagine: Children's Depression Inventory-2; Screen for Child Anxiety-Related Emotional Disorders; Functional Disability Inventory-Child Report; Alexithymia Questionnaire for Children.
Considerata la varietà delle discipline professionali che forniscono servizi di salute mentale ai bambini, vi sono diverse opinioni sul ruolo e sul valore informativo di una diagnosi psichiatrica nel processo di misurazione. Infatti, alcuni valutatori potrebbero preferire pensare alla psicopatologia in termini di tratti o caratteristiche quantificabili, piuttosto che in termini di gruppi diagnostici "bianco e nero". Il CDI-2 fornisce un indice quantificabile della gravità dei sintomi depressivi, gli strumenti CDI-2 possono rivelarsi importanti accessori per il processo diagnostico clinico. In particolare, la versione estesa del questionario auto-valutativo copre i sintomi sia del Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) che del (Disturbo Distimico DD). Inoltre, i punteggi standardizzati del CDI-2 riflettono in maniera sensibile due caratteristiche chiave dei sintomi depressivi in campioni non clinici di bambini. Come sottolineato in precedenza, vi sono numerose evidenze che sottolineano come la presenza e la gravità dei sintomi depressivi siano influenzati dall'età e dal sesso.
Il presente progetto di ricerca sottolinea l'importanza di interventi nell'ambito della promozione della salute. Rilevando, infatti, i profili dei bambini e degli adolescenti che risultano a rischio di sviluppare un disturbo depressivo, risulterebbe possibile pianificare interventi preventivi precoci volti ad interrompere il legame tra specifiche caratteristiche personologiche ed il coinvolgimento in specifici pattern disadattivi.